Il Ristorante di Mariano di Arezzo

Recensione Il Ristorante di Mariano di Arezzo a cura del nostro giornalista

Il ristorante di Mariano ad Arezzo è un contenitore elegante di genuinità, arte dell'accoglienza e charme che riesce a far convivere nello stesso posto, opulenza e sobrietà a seconda di ciò che si sta osservando. Sito in centro ad Arezzoa, metà del corso principale, il ristorante di Mariano è da anni una valida alternativa alla cucina tradizionale aretina: i piatti, infatti, hanno una forte impronta emiliana, corrente gastronomica che  lo chef Mariano ha portato nella sua cucina grazie alla sua lunga permanenza nelle terre bolognesi.

Ambiente e atmosfera del ristorante di Mariano di Arezzo

Non appena si entra nel ristorante di Mariano e Gianfranco, il senso di stupore e di meraviglia prevalgono su qualsiasi altro sentimento: Oriente e Occidente si incontrano in modo incredibilmente efficace, restituendo agli occhi dell'osservatore un "paesaggio onirico". Tutto è ordinato, pulito, messo in vista con una cura scrupolosa com'è la merce rara  di un negozio di antiquariato. Non si ha il tempo di dare un giudizio compiuto: all'entrata veniamo accolti in modo caloroso da Gianfranco, socio e responsabile di sala, che con grande garbo si preoccupa di mostrarci e raccontarci il ristorante. Le tre sale sono arredate con quella punta di follia che ogni artista istrionico deve avere. “In questo ristorante – ci spiega  Gianfranco – cerchiamo di trasmettere una sensazione di serenità e di benessere. Ogni angolo, ogni oggetto, e ciascun colore utilizzato è stato pensato per generare ricordi, emozioni e suggestioni”. Quando Arezzo si fa calda d'estate si cena all''aperto.

Cosa si mangia al ristorante di Mariano di Arezzo - la nostra degustazione

Mariano è un eclettico interprete dei sapori delle terre che ha visitato ed è per questo che se c'è una cosa davvero straordinaria in questo luogo è proprio la capacità di far si che ognuno possa ritrovarsi nei sapori proposti. La cultura emiliana, infatti, spesso si amalgama ai sapori campani – terra di origine di Mariano – per poi congiungersi deliziosamente agli elementi toscani per via della provenienza delle materie prime. Solo prodotti freschi e del luogo, quindi, ma soprattutto niente di già pronto o semilavorato. Mariano prova il prodotto e se a lui piace lo acquista. “Il mio ristorante nasce dall'esigenza di rendere condivisibile quel concetto di cucina che ho sempre avuto ben in mente; una passione per le cose buone rafforzata dal piacere di stare insieme a tanti amici, come in un unica ideale tavola”.  Per rendere l’idea di cosa si mangia al ristorante Mariano Gianfranco ci ha suggerito di iniziare con delle crescentine con affettati misti e squaqquerone per poi continuare con i bucatini flambè. Ci raccomandiamo di non rinunciare al filetto alla Voronoff, preparato con carne bovina, cognac, burro, Farina, Pepe, rosmarino, tabasco e qualche altro ingrediente che lo chef si è guardato bene di svelare; come alternativa c'è lo  stracotto di somaro (viene lasciato macerare nel vino per una notte la polpa di somaro con le spezie,  e cotto con battuta di sedano carote e sfumato con aggiunta di vino rosso) e come dolce una crema di mascarpone con “lingue di gatto” e cioccolato. Chi scegliere questo ristorante comunque, non lo fa solo per l'ottima cucina, ma anche per la simpatia e la solarità dei due soci-mattatori. Merita assolutamente una deviazione.