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Ristorante Damé di Bari

(5.00)
  • Migliori Ristoranti
  • Specialità: Antipasti di mare e vini di nicchia
Ristorante verificato

Recensione Ristorante Damé di Bari a cura del nostro giornalista

Il ristorante Damé è un nuovo locale che completa in modo ottimale la proposta enogastronomica della città di Bari. In questo ristorante troverete piatti innovativi ma allo stesso tempo rispettosi dei sapori della tradizione locale, con la possibilità di degustare in abbinamento ottimi vini scelti dalla titolare Daniela De Cosmo, professionista che abbiamo già avuto modo di apprezzare nella conduzione del ristorante Biancofiore di Bari. Il Damé Cucina di Bari punta a celebrare i sapori tipici pugliesi, pur conservando una vena elegante e creativa. Anche gli elementi d'arredo, dagli abbinamenti cromatici, alla commistione di materiali differenti, sono studiati per accogliere l'ospite in un salotto intimo e piacevole. Ogni angolo del ristorante rispecchia la personalità eclettica della padrona di casa e soprattutto la gioia di far star bene chiunque solchi la porta d'ingresso di questa piccola "chicca" della ristorazione barese. Il calore e la professionalità del personale di sala fanno il resto: l'ospitalità è curata dalla stessa Daniela che, insieme a Ivano Dammacco, rendono ogni pranzo e ogni cena da Damé un’esperienza intima e unica.

Storia del ristorante Damè di Bari

La storia del ristorante Damè è recentissima. Ha, infatti, aperto i battenti il 10/6/2022, ma la sua titolare Daniela De Cosmo non è certamente un volto nuovo nel mondo della ristorazione barese. Daniela proviene da un'importante e apprezzata famiglia di ristoratori: suo padre Domenico detto Mimì, infatti, è stato socio di ristoranti importanti come “Il Sorso Preferito” e il “Marcaurelio” e ha lavorato a Milano, Venezia e allo storico ristorante barese “la Pignata”. Inoltre la stessa Daniela vanta anni di esperienza nella ristorazione, in particolare come co-fondatrice del ristorante Biancofiore di Bari, attualmente considerato tra i migliori della città.

Ora, però, è Daniela ad intraprendere con soddisfazione questa nuova avventura, nonostante non si voglia definire ristoratrice, ma semplicemente “una persona dedita all’accoglienza e a far star bene i miei clienti”. Proprio per questo il suo ristorante è stato chiamato “Damé”.

Il nome del ristorante

Il nome del ristorante Damè è nato chiedendo aiuto ai suoi amici chiamati ad individuare un nome adatto alla nuova creatura. In quell’occasione si lasciò andare all’invito “verrete tutti da me” e fu così che, in coro, tutti le dissero che il nome doveva essere quello, semplice ma - in sole quattro lettere - emblematico di un’accoglienza raffinata e informale.

Ambiente e atmosfera del ristorante Damè

La sala del ristorante è un piccolo scrigno di pace ed eleganza al tempo stesso. I bei tavoli in legno naturale sono in sintonia con le pareti nei rilassanti toni del verde, Comode le sedie imbottite e avvolgenti in stoffa, che colorano l’ambiente con macchie alternate di giallo, rosso e verde. Solo 16 i posti interni che, con l’aggiunta di quelli esterni nel bel cortiletto, diventano 28.

Particolare importante è che il ristorante si trova in una traversa della trafficata via Amendola, una delle principali arterie del capoluogo pugliese, ma in una zona tranquilla lontana dal viavai delle auto, restituendo quella sensazione di tranquillità che poi si ritrova all’interno.

Cosa mangiare al ristorante Damè: la nostra degustazione

In cucina si destreggia con padronanza il cuoco tarantino Pierantonio Soloperto, che con la sua giovane età ha aggiunto quel tocco di estro al ristorante. Non ingessato, persino estroso in alcuni abbinamenti, Pierre – così lo chiamano simpaticamente Daniela e i suoi collaboratori – sviluppa la sua idea di cucina cercando di valorizzare le materie prime pugliesi e rivisitando senza stravolgerli alcuni classici.

E’ il caso delle “Cozze in spiaggia” piatto tra gli antipasti già richiestissimo dalla clientela in cui il ripieno fritto del goloso frutto di mare è inserito in un guscio edibile che riproduce fedelmente quello vero, il tutto accompagnato da una purea di ceci e dal critmo, erba aromatica altrimenti chiamata finocchio marino.

Non manca un’ottima offerta di crudo di mare, con sashimi e tartare del giorno, ma anche ostriche Gillardeau, scampi e gamberi.

La tradizione si ritrova anche in altre rivisitazioni come nel “Mietitore a colazione” in cui un tenero carpaccio di vitello è accompagnato dalla classica cialledda di pomodori, cetrioli, cipolla e origano, oppure nei primi piatti come la “Pasta e brasciole”, in cui il ragù alla barese fa da condimento ai plin ripieni di ricotta di mandorle. Ricotta di mandorla tanto amata dallo chef che la ritroviamo nella ”Pasta alla scapece”, troccoli di pasta fresca con le zucchine alla poverella e il gradevole sapore del “latticino” vegano.

Tra i secondi segnaliamo la “Seppia abbuffata”, cioè seppia ripiena con peperoni arrosto e albicocca, oppure la “Panza in Messico”, pancia di vitello, fave e nachos di polenta.

Sui dessert ritroviamo nomi classicheggianti come “Cartellata, Pasticciotto, Sporcamuss, ma si tratta di rivisitazioni dettate dall’estro del cuoco che richiamano in qualcosa i dolci della tradizione, discostandosene lateralmente con abbinamenti di fantasia e ben calibrati. Da provare senza preclusioni, anzi con grande curiosità.

Una quarantina sono le etichette di vini biologici e biodinamici tra le quali scegliere il giusto abbinamento con i piatti che la cucina propone.

Da segnalare con merito il fatto che pasta fresca, focacce e pane siano realizzati nel ristorante dal giovane e intraprendente cuoco, il quale, insieme a Daniela De Cosmo elabora ogni stagione un nuovo menù, in modo da utilizzare sempre prodotti freschi di quel determinato periodo.

Con circa 45/50 euro vini esclusi si può vivere una gradevole esperienza gastronomica che, volendo può essere completata con una degustazione di formaggi e confetture oppure anticipata dal tradizionale baresissimo “crudo di mare”.

Dove si trova il ristorante

Damè si trova in una strada defilata dal traffico cittadino, ma allo stesso tempo non lontano dalle zone centrali della città oppure dalle sue uscite più comode per poter proseguire un eventuale viaggio in altre direzioni.

Oppure, cosa che consigliamo, se diretti in altre località pugliesi, può essere un’ottima idea entrare apposta in città per gustare la cucina di Pierre e la squisita accoglienza di Daniela, perfetta padrona di casa.


Foto Giornalista Sandro Romano Recensione a cura di:
Sandro Romano

Giornalista

Puglia


Opinioni Ristorante Damé (1)

  1. Neuron

    Un posto in cui ci si sente tra amici

    5 / 5

    Lo scrivo subito: Damè è un ristorante diverso da tutti gli altri. Non ti fanno sentire in un ristorante ma allo stesso tempo sai di non essere a casa perché a casa non mangi così bene. Ecco, la sensazione che si ha è quella di essere con amici, e quelli che sono i commensali seduti agli a altri tavoli non sono altro che persone che potresti conoscere da un momento all'altro. Nessun distacco ideologico tra te, la "padrona di casa", la cucina e gli altri ospiti. Bella la location, ottimi i piatti, giusti i prezzi e bella l'atmosfera. Mi è piaciuto molto.

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