Quando si entra nel vivo della stagione autunnale, l’aria si fa più fresca, la natura si tinge di colori caldi e le castagne cominciano a cadere dai rami, in Toscana è tempo di castagnaccio, un dolce rustico povero ma ricco di storia, simbolo della cultura e della tradizione contadina locale.
Le origini del castagnaccio: dal pane dei poveri al dolce simbolo della cucina toscana
Conosciuto come una delle ricette più rappresentative della cucina contadina toscana, il castagnaccio ha origini che risalgono al 1500, quando la farina ricavata dalle castagne (all’epoca considerate il pane dei poveri) era una risorsa preziosa per chi viveva nelle zone montane dell’Appennino; una degna sostituta del ben più raro grano. Fu nel 1553, in particolare, che Pilade da Lucca venne citato nel Commentario di Ortensio Landi come l’ideatore di quello che oggi possiamo considerare l’antenato diretto del castagnaccio; una torta di farina di castagne cotta al forno, la cui ricetta si sarebbe tramandata di generazione in generazione e diffusa anche nelle regioni vicine restando quasi immutata nel tempo e, soprattutto, mantenendo sempre la propria semplicità. Si trattava infatti di una torta realizzata con pochi ingredienti, quali farina di castagne, acqua, olio d’oliva e un pizzico di sale; ingredienti a cui vengono oggi aggiunti rosmarino, pinoli, noci e uvetta per arricchirne il gusto.
La ricetta del castagnaccio toscano: ingredienti e preparazione del dolce autunnale per eccellenza
Racchiudendo in sé tutti i colori e i profumi della stagione in corso, il castagnaccio si riconferma anche quest’anno come un vero e proprio simbolo dell’autunno toscano; un dolce da servire tiepido o a temperatura ambiente, spesso accompagnato da una crema di ricotta fresca o da un bicchiere di vino dolce come il Vin Santo.
Ingredienti (per una teglia da 28cm):
- 300g di farina di castagne (100% naturale, senza zuccheri aggiunti)
- 500ml di acqua
- 2 cucchiai di olio extravergine d’oliva
- 40g di pinoli
- 40g di uvetta
- 1 rametto di rosmarino fresco
- 1 pizzico di sale
Preparazione:
- Metti in ammollo l’uvetta in acqua fredda per circa 10 minuti.
- Setaccia la farina di castagne in una ciotola capiente.
- Aggiungi lentamente l’acqua, mescolando con una frusta fino ad ottenere un composto liscio e omogeneo, senza grumi, un pizzico di sale e un cucchiaio di olio extravergine d’oliva.
- Strizza l’uvetta e incorporala all’impasto insieme a metà dei pinoli.
- Versa il composto in una teglia precedentemente unta con dell’olio.
- Decora la superficie con i pinoli rimasti, qualche ago di rosmarino e un filo d’olio.
- Cuoci in forno statico preriscaldato a 190°C per 30–35 minuti, finché si formerà una leggera crosticina e appariranno le caratteristiche crepe sulla superficie.
- Lascia raffreddare qualche minuto prima di servire.
Il castagnaccio non è un dolce soffice né particolarmente zuccherato, bensì rustico e naturale. La dolcezza qui è data solamente dalle castagne e dall’uvetta; ingredienti semplici che rappresentano un ritorno alle origini e un invito a riscoprire la cucina contadina nella sua forma più pura.