Bilancio della 47esima edizione Vinitaly 2013
Bilancio positivo per la 47esima edizione del Vinitaly 2013 di Verona… e già sono ufficiali le date del prossimo anno.
Il salone internazionale del vino e dei distillati si è svolto in quattro giorni (dal 7 al 10 aprile) con l’alternanza di grandi eventi, rassegne, degustazioni e workshop finalizzati all’incontro delle cantine espositrici con gli operatori del comparto, con gare e premiazioni.
L’ingresso era come sempre riservato agli addetti del settore, con un prezzo di ingresso proporzionato alla professionalità che è stata messa in gioco. Oltre 400 gli espositori provenienti da tutto il mondo, e oltre 140 mila i visitatori: si parla di successo riconfermato anche per questa edizione. Fortunatamente, nonostante i vari tentativi di false copie e tarocchi che si sentono circolare nel mercato vitivinicolo, quello del vino in Italia è e rimane un fiore all’occhiello irrinunciabile e sempre di gran qualità.
All’interno della fiera erano presenti anche aree espositive speciali riguardanti i trend del momento (in collaborazione con Luca Maroni, un osservatorio dei più performanti produttori nazionali esordienti sul mercato), l’eccellenza del gusto made in Italy (con la partecipazione di Daniele Cernilli), il Vivit nella sua seconda edizione, e una sezione dedicata agli Spirits declinati in ogni loro accezione: grappe, amari, liquori. Il banco d’assaggio da anni offre ai visitatori la possibilità di assaggiare tanti prodotti diversi.
Molte le novità Novità 2013, tra cui ricordo la collaborazione con l’associazione Narratori del Gusto che ha proposto una selezione di vini da dessert. Un fittissimo programma di convegni ha fatto da contorno, affrontando e approfondendo i temi legati alla domanda ed offerta in Italia, Europa e nel resto del mondo. Tra gli argomenti più trattati le potenzialità del mercato, gli sbocchi possibili nel mondo del bio, le capacità di esportazione e il ruolo della tecnologia nella produzione.
All’interno della Fiera uno spazio apposito, l’Italia del Vinitaly, è stato dedicato alle regioni che hanno così potuto presentare le proprie peculiarità. Il Vinitaly si è attestato impeccabile anche dal punto di vista della comunicazione, a partire da un sito in cui erano contenute tutte le informazioni necessarie per espositori e visitatori, alla pubblicità fatta dai media, alla sinergia creata dalla stessa organizzazione con la stampa e la città di Verona.
Insomma, un bilancio nettamente positivo che in momento economicamente delicato come questo dimostra come il vinicolo sia un settore in cui può ancora valer la pena investire.