Chef emergenti a Milano: i volti nuovi della cucina milanese

Chef emergenti a Milano: i volti nuovi della cucina milanese

Milano, una città famosa per il suo dinamismo e la sua capacità di innovare, non è solo la capitale della moda, ma sta diventando anche un centro gastronomico all’avanguardia. Negli ultimi anni, un’ondata di giovani chef emergenti ha contribuito a trasformare il panorama ristorativo della città, mescolando tradizione e creatività con un tocco di modernità. Questi talenti, molti dei quali già premiati a livello nazionale, stanno cambiando il volto della ristorazione milanese. Di seguito, esploreremo dieci chef emergenti che stanno lasciando il segno sulla scena gastronomica di Milano e dintorni.

Giacomo Lovato – Ristorante Borgia

Il Ristorante Borgia, sotto la guida dello chef Giacomo Lovato, è diventato una delle mete più ambite per i palati raffinati di Milano. Lovato, classe 1990, è noto per la sua capacità di combinare tecnica impeccabile con creatività culinaria. La sua cucina si basa su ingredienti stagionali e locali, con un occhio di riguardo per la presentazione. Un esempio della sua maestria è il “Nosotto”, un piatto che simula l’aspetto di un risotto ma sostituisce il riso con una brunoise di sedano rapa, giocando con i confini tra tradizione e innovazione​.

Arianna Gatti – Forme Restaurant di Brescia

Arianna Gatti, giovane promessa della cucina italiana, ha recentemente conquistato il premio “Chef Emergente 2024” dalla guida Gambero Rosso. Alla guida del suo ristorante Forme a Brescia, ma facilmente raggiungibile da Milano, Arianna si è distinta per la sua cucina che combina sapori tradizionali italiani con un tocco moderno. La sua attenzione per gli ingredienti locali e stagionali, unita a una profonda conoscenza delle tecniche culinarie, la rende una figura da seguire attentamente nei prossimi anni​.

Arvind Patwa – Shambo

Milano non è solo sinonimo di alta cucina, ma anche di innovazione nel campo dello street food e della pizza gourmet. Arvind Patwa, chef indiano alla guida di Shambo, è diventato una figura di spicco nello scenario del mangiar bene milanese, grazie alle sue interpretazioni creative della pizza. Con un approccio che mescola ingredienti italiani e tecniche internazionali, Patwa sta ridefinendo il concetto di pizza a Milano. La sua “pizza fritta” è diventata famosa per la sua croccantezza e la combinazione di sapori esotici​.

Davide Marzullo – Trattoria Contemporanea di Lomazzo

A pochi chilometri da Milano, nella cittadina di Lomazzo (Como), Davide Marzullo è lo chef che sta attirando l’attenzione degli appassionati di cucina con la sua Trattoria Contemporanea. La sua cucina è una perfetta fusione tra tradizione italiana e influenze internazionali. Un esempio è il suo famoso “Nosotto”, un piatto innovativo che sostituisce il riso con il sedano rapa, creando una reinterpretazione originale del classico risotto. Marzullo, nonostante la sua giovane età, ha già dimostrato di saper coniugare estetica e gusto in maniera impeccabile​.

Giuseppe Gasperoni – Fourghetti

Tra i nuovi chef che stanno facendo parlare di sé c’è Giuseppe Gasperoni, chef del ristorante Fourghetti lungo il Naviglio Pavese. Nonostante la sua giovane età, Gasperoni ha già conquistato una stella Michelin. Il suo approccio si basa sull’uso di materie prime locali e meno nobili, con un menu che propone piatti di terra, mare e vegetariani, sempre con un tocco contemporaneo​.

Vladimiro Poma – Silvano

Vladimiro Poma, chef di Silvano, un vivace locale nel quartiere Nolo, sta portando la sua esperienza internazionale e un tocco di creatività nella cucina meneghina. Poma, con tre anni trascorsi in Perù, introduce nel suo menu piatti semplici ma con rimandi esotici, combinando sapientemente le tradizioni italiane con influenze sudamericane.

Minoru Hirazawa – Shiro Poporoya

Un altro talento emergente è Minoru Hirazawa, conosciuto come Shiro, che ha portato a Milano la cucina giapponese già negli anni ’70 con Poporoya. Oggi, Hirazawa continua a essere una figura di riferimento nella scena del sushi con il suo nuovo ristorante Shiro Poporoya, un locale intimo dove i piatti giapponesi vengono serviti in modo semplice ma autentico.

Andrea Cutillo – All’Origine

Andrea Cutillo è lo chef del ristorante All’Origine, uno dei locali più interessanti della scena milanese, situato in zona Porta Romana. Cutillo si distingue per la sua cucina di pesce, che combina creatività e attenzione al dettaglio, rendendo All’Origine una delle mete preferite per chi ama il fine dining a Milano​.

Luca Marcellin – Broadwine

Tra le nuove aperture a Milano spicca Broadwine, un progetto che combina cucina e mixology, guidato da Luca Marcellin. La sua cucina si ispira alla tradizione milanese ma con un forte tocco contemporaneo. Il locale ha già conquistato i cuori dei milanesi per la sua atmosfera e i suoi piatti unici.

Cristiano Tomei – Mater Bistrot

Tra gli chef che stanno ridefinendo la ristorazione a Milano troviamo Cristiano Tomei, che guida il Mater Bistrot. La sua cucina è una celebrazione della natura e dei sapori semplici, con un menu che valorizza ingredienti locali e di stagione. Tomei è noto per la sua attenzione all’ambiente e la sostenibilità​.

Chef emergenti a Milano: il futuro della cucina italiana

Questi dieci chef rappresentano solo una piccola parte del fermento che anima la scena gastronomica milanese. Con la loro capacità di combinare tradizione e innovazione, questi giovani talenti stanno trasformando Milano in una delle capitali gastronomiche più interessanti d’Europa. Che si tratti di cucina fine dining, pizza gourmet, cucina fusion o reinterpretazioni di piatti classici, il futuro della gastronomia milanese è nelle mani di queste brillanti menti culinarie.

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