Cofferati non ama i Menù
Notizia
di oggi: il sindaco di Bologna, Sergio Cofferati, ha fatto multare
tutti i ristoratori bolognesi che hanno esposto in vetrina il menù
(o meglio la lista dei piatti) e le vetrofanie delle carte di
credito. E’ un grave errore da parte di Cofferati, che non colpisce
tanto i ristoratori quanto invece i clienti. Esporre il menù con
l’elenco delle specialità e relativo prezzo è un segno di civiltà
e un atto di trasparenza perché serve ad informare il potenziale
cliente su cosa si mangia in quel locale e soprattutto quanto si
spende. Un servizio utile al cliente che si può fare un idea
concreta della cucina del locale e soprattutto può sapere in
anticipo se si può permettere una certa spesa, evitando imbarazzi al
momento di pagar il conto e permettendo al cliente di verificare se
ha pagato quanto realmente doveva. Le vetrofanie invece servono a
indicare se e quali carte di credito il ristoratore accetta, utili ad
evitare altri imbarazzi, come entrare senza contati in uno degli
ultimi locali che non accetta carte di credito. Una brutta caduta di
stile di Cofferati, forse servirà a fare cassa con qualche multa in
più, ma certamente farà arrabbiare tutti i ristoratori ed
esercenti, ma certamente danneggerà la clientela.
Perché
invece non ci ripensa Cofferati e anziché multare i ristoratori non
li obbliga ad esporre (senza pagare alcuna tassa) il menù in
vetrina con i prezzi e tradotto in due o tre lingue straniere, ad uso
dei non pochi clienti stranieri che passano in città (cosa peraltro
che dovrebbero adottare tutte le città italiane, specialmente quelle
turistiche).
Scritto
da: Francesco Arrigoni per webwinefood del corriere della sera
Tags:
Ristoranti Bologna