Gambero Rosso 2014, ecco i risultati
Al via la stagione delle guide gastronomiche. Gambero Rosso 2014, ecco i risultati.
Presentata alla città del Gusto di Roma l’edizione 2014 della Guida ai Ristoranti d’Italia del Gambero Rosso. 2076 indirizzi e 200 nuove segnalazioni: la cucina italiana vive un momento davvero felice (nonostante la crisi economica ed il calo dei consumi, come affermano i curatori Clara Barra e Giancarlo Perrotta). Si premia l’eccellenza del panorama nazionale, forchette che vengono e forchette che ahimè vanno.
I magnifici cinque della Guida ristoranti Gambero Rosso sono Massimo Bottura e Gianfranco Vissani, con 95/100, a seguire, Alfonso Iaccarino, Antonino Cannavacciuolo, Heinz Beck. Tra i nuovi ingressi, Roberto Petza , che con il suo ristorante S’Apposentu a Casa Puddu, punteggio 90/100, porta per la prima volta in Sardegna il riconoscimento e festeggia sulla sua pagina facebook postando orgoglioso lo stato “E funti tresi frocchettasa!” (E sono tre forchette!). Poi ci sono il Devero Ristorante del Devero Hotel di Cavenago di Brianza (MB) con 91/100, l’Antica Osteria da Cera di Campagna Lupia (VE) con 90/100, il Trussardi alla Scala di Milano con 90/100. Tra le novità di questa edizione, il grande ristoratore Uliassi, del Ristorante Uliassi di Senigallia, perde la terza forchetta e torna a due.
Al comando della guida Gambero Rosso sempre la Lombardia
La Lombardia è la regione leader con 5 Tre Forchette, seguita dal Veneto con 3 e dall’Emilia Romagna, il Piemonte e la Toscana con 2. Fra i Tre Gamberi, per la prima volta viene premiato un locale della Basilicata, La Locandiera, di Bernalda (Matera), e Armando al Pantheon di Roma. Al Lazio spetta il primato delle Tre Bottiglie, con tre locali insigniti, i Tre Boccali vanno all’ Open Baladin di Roma in buona compagnia con il Casa Baladin di Piozzo (CN). Sempre a Roma finisce il premio speciale per lo Chef Emergente, premio nato dalla collaborazione tra Acqua Panna ed Acqua San Pellegrino, la giovane chef vincitrice si chiama Alba Estevez Ruiz, del bistrot Marzapane.
Questa edizione ha premiato anche il miglior servizio in sala, vinto dal Caffè Arti e Mestieri di Reggio Emilia ed il miglior servizio in sala d’albergo, vinto dal Poggio Rosso dell’Hotel Borgo San Felice di Castelnuovo Berardenga in provincia di Siena. Un altro premio speciale, nato in collaborazione con Birra Moretti, è andato a Matteo Zappile, proprio per l’attenzione alla birra, sommelier de Il Pagliaccio di Roma. Al Cantinone di Madesimo (SO) è andato il premio Gambero Rosso Animante Barone Pizzini come ristorante che “ama il suo territorio e che con la cucina ne anima il valore”. Insieme al Pastificio dei Campi è stato valutato il ristorante con la migliore proposta di primi piatti di pasta, assegnato a Il Mosaico del Terme Manzi Hotel di Ischia (NA), mentre con Trento Doc si è voluto dare un riconoscimento per la miglior proposta di Metodo Classico Italiano, andato a In Vernice di Livorno. I premi Qualità Prezzo sono andati a Il Papavero (Eboli – Salerno), La Torre (Spilimbergo – Pordenone), Due Spade (Cernusco sul Naviglio – Milano). Risultati positivi che confermano il favore ed il prestigio di cui gode la cucina italiana. L’eccellenza delle materie prime, la competenza, il talento, tanto, che parlare di una sola cucina non basta più tanto la creatività innova continuamente la ristorazione. Agli amanti della buona tavola, tra chi scende e chi sale, non resta che assaggiare.