Il blitz dei Nas non ferma il bistrot di Cannavacciuolo: boom di prenotazioni
Il blitz dei Nas non ferma il bistrot di Cannavacciuolo: boom di prenotazioni, tutto esaurito fino ad aprile e ribalta mediatica compiuta. Sembra essere finita bene la brutta vicenda che aveva visto coinvolto il famoso chef protagonista di molti programmi televisivi tra cui “Cucine d incubo” e “Masterchef”.
Cosa è successo a Cannavacciuolo?
Ma cosa è successo lo scorso 22 dicembre? A leggere quasi tutte le testate giornalistiche, è successo che i Nas sono andati nel ristorante di lusso e hanno stangato la star della tv Cannavacciuolo, colpevole di aver dimenticato di scrivere sul menù, attraverso opportuni asterischi, che alcuni prodotti usati per la creazione di alcuni piatti fossero surgelati e non freschi.
Le infrazioni contestate allo chef
All’organizzazione capeggiata da Cannavacciuolo è stato inoltre contestando la mancanza di un corretto sistema di tracciabilità di alcune materie prime utilizzate in cucina e, non meno importante, la presenza di avanzi finiti nel congelatore che sarebbero, invece, dovuti finire nella pattumiera. L’ispezione aveva determinato una multa di 1500 euro e una denuncia per il direttore della ristorazione bistrot Giuseppe Savoia e per la moglie di Cannavacciuolo, Cinzia Primatesta, responsabile della società che gestisce la catena di ristoranti che fa riferimento al marito.
Una vera e propria mazzata mediatica che, almeno nelle prime ore in cui si è sparsa la notizia, sembrava poter fare grossi danni d’immagine.
Il blitz dei Nas non ferma il bistrot di Cannavacciuolo: boom di prenotazioni
Eppure, stando ai fatti, il polverone non sembra aver danneggiato il cuoco napoletano. Anzi. In questi giorni Cannavacciuolo avrebbe ricevuto decine di attestati di solidarietà, mentre le prenotazioni sono aumentate a tal punto da registrare il tutto esaurito fino ad aprile 2018. Della serie: il carisma partenopeo batte le malelingue dieci a zero.