La guida Michelin sul web fa marcia indietro
“Amici gourmand, il messaggio è chiaro (e piuttosto incoraggiante!): tra i ristoranti «gastronomici» che propongono menù «bistrot» a meno di 50 € e i «bistrot» che offrono menù «gastronomici» a prezzi imbattibili, oggi a Parigi è veramente possibile godersi il piacere della tavola senza rovinarsi!”.
Questo è quanto si legge in questi giorni nel sito ViaMichelin alla voce ristoranti. Da una parte mi fa piacere avere l’ennesima conferma che il “Lusso della semplicità” è una realtà – e non un capriccio – che ci accompagnerà per diversi anni a venire, dall’altra però sorrido. Se c’è un progetto editorial-gastronomico che più di qualsiasi altro ha incoraggiato la corsa all’oro e alle spese milionarie è proprio quello della Michelin. Quanti chef si sono rovinati per raggiungere le stelle e quanta clienti si sono impoveriti per cenare stellato? Diversi direi, chissà se noi italiani capiremo che, tale la situazione economica, si aprono praterie ricche di opportunità per le nostre eccellenze.