Miglioratori – e il pane per striscia la notizia fa male
Ieri sera, guardando striscia la notizia, mi imbatto in un servizio di Max Laudadio che inizia così: “Sicuramente tutti voi saprete come viene fatto il pane: un po’ di farina, un po’ di acqua, lievito e un po’ sale… ma sarà proporio così? Navigando nel web ci siamo imbattuti in una vasta gamma di prodotti che aiutano il pane ad essere più croccante fuori, più morbido dentro del colore giusto e così via… questi prodotti detti miglioratori vengono usati dalla stragrande maggioranza dei panificatori nazionali.”
Seguo con attenzione il servizio dal quale percepisco questo: I miglioratori sono enzimi utilizzati affinchè il lievito possa “attaccare” meglio sulle farine raffinate. Le farine raffinate sono farine senza fibre, senza germe di grano… praticamente di bassa qualità. Detto in parole povere l’utilizzo di queste farine e dei cosidetti “miglioratori” il pane che comunemente mangiamo tutti i giorni farebbe male alla salute, stimolerebbe l’aumento della glicemia nel sangue, sarebbe la causa dell’aumento del grasso viscerale e provocherebbe, di conseguenza, ipertensione, diabete mellito, fegato grasso e danni all’apparato circolatorio.
Cosa? Ho davvero sentito bene? E dire che sorridevo quando in passato i miei nonni mi dicevano “ormai non si può mangiare più nulla!”. No, per favore, ditemi che è uno scherzo… ditemi che posso continuare a mangiare pane!