Napoli – sequestrati ristoranti che riciclavano di denaro
Maxi operazione Dia Napoli nei confronti dei presunti prestanome dei boss Lo Russo. Gli agenti al comando di Maurizio Vallone hanno sequestrato importanti locali della città di Napoli. In particolare sono stati messi i sigilli alla catena di ristorazione Regina Margherita della quale facevano 17 ristoranti, tutti molto noti e frequentati. Tra questi sono noti il bar Ballantine, il ristorante-pizzeria Regina Margherita, I re di Napoli, la paninoteca Dog Out, il ristorante Villa delle Ninfe a Pozzuoli, la pasticceria Cavalier Cocozza e il locale Nexxt, tutti riconducibili a quote societarie a loro volta intestate a prestanome, cioè a soggetti estranei ai gruppi familiari Iorio e Potenza, ma di fatto a loro legati da rapporto di dipendenza e subordinazione.
Un’inchiesta di straordinaria importanza dato che queste indagini sono partite dopo un lungo lavoro di intercettazioni ai danni del capo della squadra mobile napoletana Vittorio Pisani che ha ricevuto proprio ieri un avviso di garanzia e quindi risulta indagato ufficialmente. Ma all’interno della stessa indagine gli agenti della DIA hanno puntato gli occhi anche su alcuni calciatori visto che i ristoranti della catena avevano tra i loro soci anche personaggi molto famosi come il campione del mondo Fabio Cannavaro che al momento non risulta indagato.