Ristoranti stellati a prezzi agevolati? Arriva Gourmondo!
In uno degli articoli più costruttivi del web-magazine-blog dissapore.com – una delle poche testate che mi fa vivere l’enogastronomia senza dover essere costretto all’uso del Maalox – si parlava dei costi alti della ristorazione Gourmet italiana e la si paragonava ai prezzi più “economici” del ristorante Noma di Copenhagen, all’epoca primo tra i World’s 50 best Restaurant del mondo. Correva l’anno 2010, inizi di maggio, proprio quel maggio in cui tutti pensavamo di essere entrati nel pieno della crisi sensa sapere cosa ci sarebbe capitato più avanti. In quell’articolo Massimo Bernardi scriveva “Che si debbano spendere 160 euro vini esclusi per mangiare Dal Pescatore a Canneto sull’Oglio è una cosa veramente, veramente orrenda. I 200 euro dell’Enoteca Pinchiorri e i 190 della Pergola di Roma, nemmeno li commento più. Ma fuori dall’esiguo giro dei ristofanatici, nell’anno di magra 2010, sono altrettanto indecifrabili i 150 euro di Vissani, Cracco, Le Calandre. Orrendamente costosi. Inspiegabilmente costosi.” Quell’articolo oggi è quanto mai attuale e apre le porte a tanti altri argomenti che sarebbe interessante sviluppare.
E’ vero, aveva ragione Bernardi, i ristoranti stellati in Italia sono esageratamente decorati, spaventosamente concettualizzati, spendono troppo per la cerimoniosa liturgia delle tovaglie, dei piatti, dei bicchieri, per bardare le pareti e il personale. Solo la crisi li sta forzatamente risvegliando da un lungo letargo. Davide Oldani sicuramente è stato il primo ad esasperare il concetto di cucina Pop, mostrando al mondo come si fa a far quadrari i conti con menù degustazione dagli 11 euro in su. Ma molti dimenticano che anche Vissani si è sempre prodigato alla creazione di alternative dal prezzo più contenuto.
Personalmente sono sempre stato dell’idea che non bisogna mai scandalizzarsi d’innanzi ai prezzi eccessivi di alcuni ristoranti blasonati: le persone possono scegliere, e se scelgono di spendere 300 euro per un menù degustazione va bene, non stiamo mica parlando di beni di prima necessità? Il vero problema è limitare l’accesso a moltissimi appassionati della buona cucina (soprattutto giovani) che a certi prezzi non possono godere certo del patrimonio culturale gastronomico italiano.
E con questo princìpio che abbiamo creato un nuovo progetto contente una forte campagna di sensibilizzazione verso i ristoranti stellati (o comunque protagonisti della ristorazione gourmet) volta a creare menù degustazioni a prezzo agevolato a favore dei giovani under 35 anni. Ecco perché è nato La Tavola di Gourmondo, progetto ideato dalla la nostra redazione in collaborazione con la redazione del prestigioso magazine La Madia Travelfood, diretta da Elsa Mazzolini, avente lo scopo di avvicinare i giovani al mondo dell’alta ristorazione.
L’ iniziativa, che ha già ottenuto il “si” da più di 30 esponenti tra chef e ristoratori di quasi tutte le regioni d’Italia, sarà raggiungibile direttamente da www.oraviaggiando.it e da www.lamadia.com, pagine dalla quali – attraverso una semplice iscrizione gratuita – si potrà accedere alla sezione “La Tavola di Gourmondo” e ottenere il codice segreto da presentare al ristorante e avere diritto allo speciale menù che sarà obbligatoriamente compreso tra i 45 e i 55 euro vino al calice incluso.
State collegati, quindi, e non appena saremo pronti, passate parola.