Sagra del Borlengo 2012
Dite la verità, chi non conosce l’ Emilia, pensa che in tutta l’ Emilia Romagna la specialità tipica sia la piadina, o piedina, a seconda di dove vai, oppure il crescione o cassone se vai nelle zone di mare del riminese. Non è così, se ci si allontana dal mare e si va verso il bolognese, la specialità non si chiama più piadina, ma in realtà cambiano alcuni ingredienti e si frigge la crescentina, che in Romagna può essere chiamata addirittura piadina fritta o gnocco fritto. Più si va verso il modenese, le specialità cambiano ancora: si mangia la tigella specie su in collina, poi sempre sui colli modenesi viene fatto questo piatto che non è una piada, nè una crepe, nè un pane, ma una sfoglia sottile che viene servita croccante, signori vi presento il Borlengo! E proprio a Guiglia nel modenese si festeggia il 5 e il 6, il 12 e il 13, il 19 e il 20 questa tipica specialità che in pochi, solo gli emiliani conoscono.