Sicurezza alimentare e globalizzazione: Sushi, tacos, kebab e altri cibi etnici fanno male?
Si è tenuto all’università di Bari l’evento “Le Mani nel Piatto”, presso l’Aula Magna di Veterinaria. Presenti i massimi esperti italiani del settore e il direttore scientifico, medico veterinario Michele Polignieri.
Sushi, tacos, kebab, chi non si è mai lasciato incuriosire dai sapori e dai profumi della cucina etnica? Mangiare “etnico” è diventato ormai una moda. Il tema del cibo e della cucina proveniente da tutto il mondo ha ricevuto un ampio eco mediatico, merito (o demerito) della globalizzazione.
È ancora destinato a crescere il numero di imprenditori che optano per questo tipo di cucina. Il problema è che solo il 20% della ristorazione o take away di cibo etnico sia gestito da stranieri, mentre l’80% è in mano ad italiani, ciò implica poca preparazione in merito a cibi e problemi che non conosciamo pienamente, tutto a discapito della sicurezza alimentare per i consumatori. Per cui quanto più si tende a globalizzare, tanto più la tracciabilità e la rintracciabilità deve essere puntuale, precisa e rigorosa.
Il cibo etnico per eccellenza, quello più consumato dagli italiani è il kebab, preparato con carni di agnello, manzo e pollame che deve avere il bollo sanitario. La carne, una volta impilata nello spiedone, deve rimanere congelata a -30° fino al momento della cottura, ha detto con forza il prof. Ritieni.
Ma le tipicità italiane sono esenti da rischi? Si direbbe proprio di no e, per esempio, la prof.ssa Marilia Tantillo direttrice della scuola di Specializzazione Ispezione degli alimenti dell’Università di Bari, fra i vari casi ha ricordato anche quello del sequestro di un punto vendita di ricci di mare sulla costa adriatica.
Dario Dongo, esperto in Diritto Alimentare founder di Great Italian Food Trade (G.I.F.T.) si è invece soffermato sulla scarsa attenzione sugli allergeni. Le etichette varate dal governo Gentiloni sono secondo Dongo una presa in giro per le aziende, e per noi consumatori, visto che deliberatamente è stata interrotta la procedura a Bruxelles.
Dunque occhio a ciò che mangiamo! “Le Mani nel Piatto” ha dato molte risposte sulla sicurezza alimentare, incentivando l’importante curiosità del sapere a tavola.
“Le Mani a Tavola” svela i segreti di tanti cibi, etnici e non