Domenica 18 maggio 2025 torna in tutta Italia lo Slow Food Day, la giornata dedicata a chi ama il cibo non solo per il suo sapore, ma anche per la sua storia, la sua origine e il suo impatto sul pianeta. Organizzato da Slow Food Italia, il movimento che da quasi 40 anni promuove un’alimentazione più giusta e sostenibile, lo Slow Food Day è un invito a rallentare e a riflettere su cosa mettiamo nel piatto.
Slow Food: cosa sapere sul movimento che difende il cibo sostenibile e accessibile
Spesso confuso con una semplice celebrazione della cucina tradizionale, Slow Food è in realtà, prima di tutto, un movimento culturale. Nato in Italia nel 1986 come risposta al dilagare del fast food e dell’omologazione alimentare, lo Slow Food si è infatti evoluto in un’organizzazione internazionale attiva in oltre 160 paesi, che oggi si impegna a difendere la biodiversità agricola, a sostenere piccoli produttori, a promuovere l’educazione alimentare e a sensibilizzare sull’importanza della sovranità alimentare, mettendo al centro il concetto di cibo “buono, pulito e giusto”:
- buono perché deve essere gustoso, ricco di sapore, piacevole al palato e, soprattutto, sano, ovvero preparato con ingredienti locali e stagionali di qualità, senza l’abuso di additivi e conservanti;
- pulito perché deve essere prodotto nel rispetto dell’ambiente, degli animali e della biodiversità, implicando pratiche agricole sostenibili, filiere corte, riduzione degli sprechi e imballaggi responsabili;
- giusto perché deve garantire condizioni eque per chi lavora lungo tutta la filiera produttiva, trasparente e inclusiva, ma anche perché deve essere accessibile a tutti; tutti devono poter accedere ad un’alimentazione sana e dignitosa.
In sintesi, il concetto cardine del movimento Slow Food supera la visione individualista del cibo per abbracciare scelte alimentari con un impatto positivo su ambiente, economia, cultura e salute collettiva.
Slow Food Day 2025: perché partecipare
Sono oltre 100 gli eventi che, dal nord al sud Italia, anche quest’anno promuoveranno il dialogo con il cibo buono, pulito e giusto mettendo al centro la biodiversità alimentare e le comunità locali che la custodiscono. Verranno infatti organizzati mercati contadini, degustazioni guidate, laboratori del gusto, incontri con i produttori dei Presidi Slow Food; tutte iniziative volte a salvare quei sapori tradizionali che, dalle valli alpine ai piccoli borghi del sud Italia, sono stati tramandati per generazioni ma che oggi, minacciati da agricoltura intensiva, cambiamenti climatici e abbandono delle aree rurali, rischiano di scomparire.
Partecipare allo Slow Food Day significa quindi non solo gustare piatti della tradizione, ma anche e soprattutto entrare in contatto diretto con chi il cibo lo produce, riscoprire varietà dimenticate, imparare a leggere le etichette e a rispettare la stagionalità degli ingredienti.
In un momento storico in cui il cibo è sempre più industrializzato, anonimo e globale, lo Slow Food Day ci invita a fare scelte alimentari consapevoli, mangiando bene, rispettando il territorio e sostenendo le economie locali. Se vuoi saperne di più, tutti gli eventi (anche quelli più vicini a te!) sono ora consultabili sul sito di Slow Food Italia.
