Nel suggestivo scenario del Parco Nazionale del Gargano, a Monte Sant’Angelo, ho fatto visita all’azienda Casa Prencipe, un pastificio artigianale che ha saputo coniugare tradizione, sostenibilità e innovazione. Fondato nel 2014 da Giovanna Armillotta e Domenico Prencipe, l’azienda si è distinta sin dall’inizio per la produzione di pasta biologica di alta qualità, ottenuta da grano duro italiano proveniente da filiera corta certificata.
Casa Prencipe: produzione artigianale e impegno per la sostenibilità
Il progetto di Casa Prencipe nasce dal desiderio dei fondatori di ritornare alle origini e valorizzare le risorse del territorio pugliese. Situato nella Valle Carbonara, a pochi chilometri pima di arrivare a Monte Sant’Angelo, il pastificio beneficia dell’aria pura e dell’acqua di montagna, elementi che contribuiscono alla qualità del prodotto finale. La lavorazione della pasta avviene secondo metodi tradizionali: trafilatura al bronzo ed essiccazione lenta a bassa temperatura, che preservano le proprietà organolettiche del grano e garantiscono una consistenza ideale in cottura. Il processo produttivo, seguito meticolosamente in ogni fase, permette di ottenere una pasta che si distingue per sapore e tenuta. Casa Prencipe, inoltre, adotta pratiche sostenibili in ogni aspetto della produzione, dall’utilizzo di grano biologico alla collaborazione con agricoltori locali (per promuovere l’economia del territorio) fino al packaging biodegradabile ed ecosostenibile. L’azienda sostiene anche iniziative educative, come l’Eco Galateo per la Libertà Alimentare, che promuove scelte alimentari consapevoli e rispettose dell’ambiente.
Riconoscimenti e diffusione internazionale
Nel 2024, Casa Prencipe è stata premiata come Miglior Pastificio Biologico Italiano da Lux Life Magazine, riconoscimento che sottolinea l’eccellenza del prodotto e l’impegno dell’azienda per la qualità e la sostenibilità. La pasta di Casa Prencipe è apprezzata non solo in Italia, ma anche all’estero, con esportazioni in paesi come Giappone, Stati Uniti e Singapore. Il pastificio offre una gamma diversificata di formati e tipologie di pasta: dalle classiche orecchiette alle penne, dai fusilli ai maccheroni, disponibili in versioni di grano duro, integrale, Senatore Cappelli e aromatizzate. Ogni prodotto è realizzato con ingredienti selezionati e confezionato a ancora a mano, mantenendo viva la tradizione artigianale. Casa Prencipe rappresenta un esempio virtuoso di come sia possibile coniugare tradizione, qualità e sostenibilità nella produzione alimentare. La passione dei fondatori, l’attenzione al territorio e l’impegno per l’ambiente rendono questo pastificio un punto di riferimento per chi cerca un prodotto autentico e di eccellenza.
Qualche domanda ai protagonisti: il significato dell’artigianalità



Abbiamo chiesto a Giovanna Armillotta, co-fondatrice di Casa Prencipe, cosa significa oggi produrre pasta artigianale in modo autentico, in un contesto dove questo termine è spesso abusato.
D: Giovanna, cosa significa per voi il termine “artigianale”?
«Artigianale è una parola bellissima. Ma come ogni parola evocativa, va usata con responsabilità.
In un tempo in cui tutto viene definito “artigianale”, noi abbiamo scelto di dimostrarlo, non solo di dirlo. Non con slogan, ma con scelte concrete, quotidiane: ingredienti selezionati, processi rigorosi, lentezza consapevole. Perché l’artigianalità non è solo una tecnica. È un modo di pensare. È rispetto per chi la produce e per chi se ne nutre».
D: Il mercato sta comprendendo appieno il vostro lavoro?
«L’apprezzamento per il nostro prodotto ha raggiunto livelli impensabili, sia in Italia che all’estero, ma proprio qui in Italia non tutti riconoscono – o non comprendono – il valore del lavoro che aziende come la nostra fanno; ma va bene così. Non si può piacere a tutti! L’importante è restare coerenti, consapevoli e leali ai propri valori».
Il processo di essiccazione: tra tecnica e sensibilità
Dopo la qualità del grano e dell’acqua, un altro aspetto che rende la pasta di Casa Prencipe unica è l’attenzione per il processo di essiccazione, fase tanto delicata quanto determinante per la qualità finale.
D: Domenico, in cosa consiste il processo di essiccazione e perché è così centrale nella vostra produzione?
«Produciamo sia pasta fresca che pasta secca, e sono due prodotti differenti, con passaggi diversificati. Per la pasta fresca, il nostro metodo inizia con una leggera pastorizzazione a vapore – che noi definiamo “pastorizzazione dolce” – poi la pasta viene fatta vibrare per separare i pezzi e pre-asciugarla. La pasta fresca passa poi all’interno di un abbattitore di temperatura, per andare infine in confezionamento con atmosfera modificata. Se stiamo producendo pasta secca invece, la disponiamo su telai in legno e lì inizia l’essiccazione vera e propria, che dura 24 ore in celle programmate con temperatura variabile tra 30°C e 42°C. Ma non sono le temperature il fattore decisivo: ciò che conta davvero sono le pause. La pasta ha bisogno di “respirare”. Le pause e la ventilazione oscillante consentono all’umidità interna di uscire in modo naturale. È un processo vivo, proprio come la pasta stessa».
Una pasta che parla la lingua del grano e del tempo
La pasta di Casa Prencipe non è solo un prodotto da portare in tavola: è un gesto quotidiano che racconta rispetto, pazienza, identità. Ogni formato racchiude il ritmo lento della lavorazione, l’aroma pieno del grano duro biologico, la cura quasi affettuosa con cui viene trafilata, selezionata e confezionata a mano.
Chi la cucina, la riconosce già al primo sguardo: la superficie ruvida, la consistenza decisa, la capacità di trattenere i condimenti con naturalezza. Chi la assaggia, trova in bocca una pasta che non solo tiene la cottura, ma restituisce profumi autentici, sazia con equilibrio e leggerezza.
È una pasta che nasce in un luogo vero, tra le montagne del Gargano, e porta nel piatto il lavoro di chi ha scelto la qualità, non come strategia commerciale, ma come modo di vivere.
Scegliere Casa Prencipe significa fidarsi di una filiera trasparente, sostenibile e locale. Significa portare a tavola un prodotto artigianale nel senso più concreto e sincero del termine. Significa, semplicemente, mangiare meglio.
Per maggiori informazioni, consiglio di visitare il sito web https://www.casaprencipe.it/
