Paese che vai, cibo che trovi. Questo detto andrebbe aggiornato in relazione a quelle che sono le nuove tendenze che interessano il mondo del food; In particolare se ne evidenziano tre che senza dubbio destano l’attenzione di molti commensali e non solo.
A Napoli la cosiddetta moda del “cibo da strada” rientra a pieno titolo tra le peculiarità che la città del sole offre ai suoi cittadini e ai tanti turisti che le fanno visita. Niente di più facile passeggiando per le vie di Napoli, che imbattersi in chioschi di pizze a portafoglio, cuoppi di frittura, arancini, patate fritte e chi più ne ha, chi ne metta. Si tratta di pietanze economiche, veloci e soprattutto in grado di saziare gli appetiti più esigenti. E questa tendenza ha riscosso talmente tanto successo, non solo da generare il cosiddetto festival dello street food, ma addirittura da concepire il cosiddetto Ape Car con pizza a bordo. La geniale trovata è venuta a Giovanni Kahn della Corte, manager del Gruppo Rossopomodoro, la nota catena di pizzerie partenopea, che ha trasferito a bordo delle tre ruote tutto il necessario per sfornare un ottima e verace pizza napoletana.
L’ultima moda nel campo della ristorazione arriva, però, dalla grande mela. Stiamo parlando del primo ristorante silenzioso, l’idea è venuta a Nicholas Nauman che ha deciso di aprire un ristorante a Greenpoint, a nord di Brooklyn, dove è vietato parlare: si ordina indicando sul menu e si mangia senza profferire verbo. Che dire un’originale trovata che obbliga in un certo senso i commensali a guardarsi finalmente negli occhi, sì perché l’altra regola da osservare è quella di tenere il cellulare rigorosamente spento.
E infine per chi in tempi di crisi sta cercando un modo per far quadrare i conti senza muoversi di casa, c’è una soluzione e si chiama home restaurant.Sì avete capito bene organizzare cene in casa a pagamento è la nuova frontiera della sharing economy, ecco come funziona. Il contatto si stabilisce sul web, su una delle tante piattaforme social si seleziona l’evento, si prenota e si paga. Oppure si riserva un posto direttamente sul sito (o sul profilo Facebook) dell’home restaurant preferito. Roma, Como e Bologna sono solo alcune delle città italiane che hanno accolto con piacere quest’iniziativa. Insomma come si dice, è proprio vero che i migliori affari si fanno a tavola.
Arianna Esposito