Che questo del 2020 sia un Natale diverso da tutti gli altri anni lo conferma, tra i diversi dati sui consumi, anche quello relativo ai regali che gli italiani metteranno sotto l’albero. I generi alimentari si piazzano infatti come tipologia maggiormente scelta e gli alimenti gourmet tra i regali più apprezzati, seguiti di poco soltanto dai giocattoli. È la stima che Confcommercio fa per le spese in Italia in tempo di feste natalizie in piena pandemia. Vediamo tutti i dettagli.
Cibo e Natale, la differenza con gli altri anni
Una delle differenze con gli anni precedenti, nel quadro che Confcommercio traccia come stima dei consumi natalizi degli italiani, compresi i regali acquistati, è che quest’anno gli acquisti si sono spostati sull’anticipo, dal momento che permane una grande incertezza sul potersi muovere o meno nelle giornate a ridosso del Natale. Non più quindi regali dell’ultimo minuto (e neppure troppo tempo prima) come negli ultimi giorni di novembre, ma nei primi giorni di dicembre già ci sono state molte spese in tal senso. Seppure la spesa complessiva prevista per i regali di Natale quest’anno si sia ridotta del 18%, quello che è incoraggiante è che per il comparto alimentare la crisi risulti di tenore inferiore rispetto agli altri beni di consumo. Ben il 68% delle persone che hanno deciso di comprare comunque regali per Natale (che equivalgono al 74% degli italiani) ha scelto come oggetto del regalo stesso il buon cibo.
Con gli alimenti di ottima qualità è difficile sbagliare e si va sul sicuro
In un periodo, perciò, in cui non si ha tanta voglia di futilità né di frivolezze (come svela il calo degli acquisti registrato in certi articoli di abbigliamento) puntare sul buon cibo come regalo di Natale rappresenta una sicurezza. Lo dimostra il fatto che moltissimi italiani hanno preferito spendere circa 164 euro pro-capite del budget, cioè quasi la metà rispetto agli anni precedenti, riponendo tra i risparmi ciò che resta delle Tredicesime (per chi le ha, è bene sottolinearlo). Ma cosa si sceglie per i regali di Natale che hanno come tema il cibo? Di sicuro si punta molto sulle tradizioni e sui prodotti a chilometro 0. Questo sia per favorire l’economia della regione di appartenenza, sia per poter contare su cibo genuino, dalla qualità indubbia e tracciata. Ecco allora che i cesti natalizi ricchi di specialità gastronomiche locali riscuotono molto successo.
Frutta e verdura bio e consegne a domicilio: le scelte che semplificano la vita
In quest’anno davvero difficile per tutti, ma in particolar modo per il settore del commercio, scegliere di favorire le piccole aziende dell’agroalimentare si rivela vincente. Alcune di queste, soprattutto nel campo dell’agricoltura biologica, mettono a disposizione dei veri e propri abbonamenti, con consegna a domicilio inclusa: un’idea regalo che sta avendo un discreto successo. Si può anche regalare una cena intera o il pranzo della Vigilia o il Cenone di Capodanno: in pratica, occorre solo apparecchiare, al resto ci pensa il ristorante o il catering.
Cesti natalizi evergreen
Non passano mai di moda invece i cesti natalizi, come dimostrano le preparazioni delle principali marche di qualsiasi alimento (dagli antipasti alla pasta, dagli affettati ai dolci). Gli italiani preferiscono le composizioni gastronomiche che privilegiano il territorio, per raccogliere il meglio delle tradizioni della cultura culinaria del nostro Paese. Da non sottovalutare neppure i vini italiani, con la riconferma quest’anno del Prosecco e la new entry del Prosecco Rosé. Un regalo, insomma, che si rivela sempre come molto gradito da chi lo riceve.