La ventesima edizione di Cibus, quella del 2021, è stata confermata. Il Salone Internazionale dell’Alimentazione, che dal 2001 si svolge a Parma, sarà la prima fiera dell’anno totalmente ed esclusivamente dedicata ai prodotti agroalimentari italiani. La riportata sul sito è 31 agosto – 3 settembre 2021 (posticipata, quindi, rispetto a quella iniziale prevista per il 4 di maggio), ma come è facile immaginarsi, anche questa ultima data non può essere considerata sicura al 100%. Le ipotesi in campo sono due e concrete, frutto di un sondaggio tra addetti ai lavori e buyers di settore.
La possibilità più probabile: fine agosto
L’imprevedibilità della pandemia da Covid 19 ha di fatto suggerito a Fiere di Parma e a Federalimentare di valutare lo spostamento in avanti della data di apertura di Cibus2021, inizialmente prevista per il 4 maggio 2021. Attualmente sono due le possibilità che stanno emergendo: aprire Cibus nella terza settimana di giugno, prima di Vinitaly, oppure agli inizi di settembre, prima del Salone del Mobile. La scelta finale dovrà naturalmente tener conto dell’andamento della pandemia e della campagna di vaccinazione. Fiere di Parma e Federalimentare, in accordo con Ice-Agenzia e i principali attori della filiera agroalimentare, contano di poter fissare a breve la data definitiva.
La scelta affidata a sondaggi rivolti ad esperti di settore e buyers
Il metodo per decidere la nuova data è stato quello di affidarsi ai sondaggi, partiti già alla fine del 2020. Il primo è stato effettuato su un campione rappresentativo degli espositori di tutti i settori alimentari, l’altro su un panel di 1.500 buyer nazionali ed esteri provenienti da tutte le geografie di riferimento. Cibus 2021 sarà una fiera in presenza, per presentare i nuovi prodotti e per consentire alla community internazionale di tornare sul territorio, a visitare le aziende fiore all’occhiello del food and beverage italiano. Ma l’evento capitalizzerà anche l’incontro generato in questi mesi dalla piattaforma on-line MyBusinessCibus e dai contenuti sviluppati in ambiente Phigital e Digital da Cibus Forum e Cibus Lab. Si tratta di portali sui quali saranno organizzati per tutto il 2021 nuovi workshop con la partecipazione di aziende e buyer nazionali ed esteri.
Al via il sodalizio con Unionbirrai
La ventesima edizione di Cibus segna anche una novità: la partnership tra Unionbirrai e il Salone Internazionale dell’Alimentazione, che vedrà la partecipazione dell’associazione di categoria dei piccoli birrifici indipendenti con un proprio spazio. L’obiettivo è quello di promuovere e sostenere la birra artigianale italiana. Nella stessa occasione le migliori birre artigianali d’Italia saranno premiate nella XVI edizione del concorso Birra dell’Anno, che si prepara con una veste rinnovata, sia di immagine sia di organizzazione, a diventare parte di un evento che rappresenta per la community internazionale degli operatori dell’agroalimentare un punto di riferimento assoluto.
Un segnale positivo: la conferma della partecipazione delle aziende dello scorso anno
Una buona notizia, che non può che essere interpretata come un segnale positivo, è che il 95% delle tremila aziende che avevano prenotato il proprio stand per Cibus 2020, poi cancellata a causa della pandemia, ha già confermato la propria presenza. Una risposta positiva sta arrivando anche dai buyer esteri, tanto che è previsto un budget senza precedenti di oltre 3 milioni di euro per favorirne l’accoglienza. La scommessa è quella di incrociare la progressiva ripresa produttiva e commerciale in Italia e nel mondo. Una scommessa che speriamo possa concretizzarsi al più presto, vista la necessità di ricominciare che si fa sempre più stringente negli ultimi tempi.