Sindaci ai fornelli 2016, confermata la 4a edizione a Capurso
E sono quattro. Sindaci ai fornelli, la manifestazione di Capurso ideata 3 anni fa da Sandro Romano, gastronomo e presidente dell’associazione “La Compagnia della lunga tavola“, si conferma anche quest’anno come uno dei momenti più interessanti dell’estate in Terra di Bari.
Il conto alla rovescia in attesa di lunedì 5 settembre è iniziato. In questa edizione cambiano i numeri: in primis i sindaci concorrenti sono diventati dieci (inizialmente rano solo 4) ma non solo: i confini si sono dilatati tanto che parteciperà primo cittadino di Citerna (centro della provincia di Perugia con poco più di tremila abitanti, uno dei “Borghi più belli d’italia”).
La formula della singolar tenzone che si svolge a Capurso, nei Giardini pubblici di piazza Matteotti (la “Villa”), è immutata rispetto alla scorsa edizione: i 10 sindaci, in coppia con dieci chef a fungere da tutor, si cimenteranno ai fornelli (in realtà, ultratecnologiche piastre a induzione) per preparare un primo piatto a base di pasta con una ventina di ingredienti (pasta compresa) selezionati dallo stesso Romano e poi, di volta in volta, scelti dai sindaci secondo un criterio di rotazione prefissato. A questo punto, ciascuna coppia di chef deve ingegnarsi (e, ve lo garantiamo, ci vuole quantità industriale di ingegno) a trovare la via d’uscita per aiutare le fasce tricolori a cucinare una pietanza commestibile.
Ricordiamo che l’evento, organizzato dall’assessorato comunale alle Politiche culturali e dall’associazione culturale La Compagnia della lunga tavola, si svolge sotto l’egida del network Mordi la Puglia e della Accademia Italiana Gastronomia Storica. E proprio all’“inventore” e presidente dell’A.I.G.S., Mario Giorgio Lombardi, scomparso di recente, la quarta edizione di “Sindaci, ai fornelli” è dedicata.
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Per questa edizione, il sorteggio degli accoppiamenti si svolgerà in sede di conferenza stampa di presentazione che si terrà presso l’Hotel 90, a Capurso e sarà coordinata dalla giornalista Annamaria Natalicchio. Nel corso dell’incontro con i giornalisti saranno anche presentati gli altri eventi che caratterizzeranno questo scorcio finale de “L’Estate della cultura”, fitto cartellone di manifestazioni che si tengono a Capurso, dalla Festa Grande (le celebrazioni religiose e folkloriche per la Madonna del Pozzo, il cui santuario è uno dei poli del culto mariano, in Puglia e non solo) al concerto della Rimbamband (2 settembre), dalla serata della nomina del “Capursese dell’anno” alla Fiera dell’Ottava (sabato 3 e domenica 4), dalla sera dei sindaci-cuochi, appunto il 5 settembre, alla notte della lettura.
I Sindaci ai Fornelli 2016 che scenderanno in campo sono: Antonio Decaro (Bari), Francesco Spina (Bisceglie), Fiorenza Pascazio (Bitetto), Francesco Crudele (Capurso), Giuliana Falaschi (Citerna), Massimo Mazzilli (Corato), Raimondo Innamorato (Noicattaro), Domenico Vitto (Polignano a Mare), Costanzo Cascavilla (San Giovanni Rotondo) e Antonio Donatelli (Triggiano). Ha promesso di intervenire il Governatore e “sindaco” della Puglia, Michele Emiliano, che sarà chiamato a una performance a sorpresa.
Il parterre degli chef-tutor è di tutto rispetto: Andrea Cannalire (Cielo – Ostuni 1 stella Michelin), Domenico Capogrosso (Osteria Del Buono – Trani), Mino De Bari (Osteria di Chichibio – Polignano a Mare), Angelo Di Biccari (Pane e Salute – Orsara di Puglia) – Giovanni Lorusso (Memory Resort – Bisceglie), Mario Musci (Gallo Restaurant – Trani), Salvatore Riontino (Canneto Beach 2 – Margherita di Savoia), Cosimo Russo (Aqua – Porto Cesareo), Ippazio Turco (Lemì – Tricase), Gianni Viceconte (Accademia Italiana Gastronomia Storica).
I capolavori che scaturiranno da quella che è stata denominata “Mayor-chef” (per ricordare la Masterchef televisiva) saranno esaminati da una giuria che, presieduta da Romano, sarà composta da varie categorie di addetti ai lavori: chef di chiara fama, giornalisti (uno per tutti, il Caporedattore di RaiPuglia Attilio Romita), e, novità di questa quarta edizione, i dirigenti scolastici di alcuni istituti alberghieri: Petruzzelli (Majorana di Bari), Cirasino (Salvemini di Fasano), Buccoliero (Mediterraneo di Pulsano) e Surico (Perrone di Castellaneta). Come per la scorsa edizione, una giuria sarà in rosa: donne che daranno i voti ai sindaci con la parannanza.
La serata vedrà sul palco la giornalista di Repubblica Silvia Di Pinto, tra il pubblico il dj di Radio Selene Luca Catalano, con il coordinamento e gli interventi di Vito Prigigallo (La Gazzetta del Mezzogiorno) e le incursioni di Sandro Romano.
Numerose le aziende del settore eno-gastronomico e provenienti da ogni parte della Puglia che hanno già aderito all’iniziativa (da Pasta Cardone a Biancofiore, da Ognissole a Spirito Contadino, da Fulgaro a Patruno Perniola): l’organizzazione sta ricercando altre sinergie, nel solco dei comandamenti di Mordi la Puglia. (aggiungi Cardone Vini, Santoro, 101 Caffè Capurso, Birrificio Bari, Consorzio focaccia barese, Olio Intini, O.P. Jonica, Antica Masseria Caroli, Tenuta Giustini, Cotto di Fichi, Il Panettiere di Altamura)
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Un po’ di storia. La prima edizione vide affermarsi il sindaco di Casamassima Mimmo Birardi (chef tutor Danilo Vita) che ebbe ragione del padrone di casa (Crudele), di Vito Ottombrini (Ruvo di Puglia) e di un travolgente Michele Emiliano, allora sindaco di Bari. Due anni fa, con la disfida passata da quattro a otto sfidanti, a battersi furono De Santis, Lovascio (vincitori in coppia e in squadra con gli chef Daniele Caldarulo e Michelangelo Sparapano) e, oltre a Crudele, i primi cittadini di Andria (Nicola Giorgino), Bitonto (Michele Abbaticchio), Monopoli (Emilio Romani), Casamassima (Birardi) e Triggiano (De Nicolò). L’anno passato la vittoria arrise al padrone di casa in coppia con la Pascazio, sindaco di Bitetto. I tutor in quella circostanza furono Daniele Caldarulo (lo chef barese figlio d’arte è abbonato al successo capursese) e Giuseppe Panebianco. Il capolavoro preparato dai quattro dell’Ave Maria (la gara si svolge all’ombra della splendida “basilica bianca”, il santuario dedicato alla Madonna del Pozzo, che si fa sentire spesso con le sue campane a distesa) fu un tortino di orecchiette e zucchina con bisque bianca di canocchie e scorfano, su vellutata di yogurt e zucchine, che incantò i “primi giurati”, gente del calibro di Nazario Biscotti e Pino De Luca. Gli altri primi cittadini partecipanti all’edizione 2015 furono Michele De Santis (Cellamare), Domenico Conte (Palo del Colle), Tonino Lomoro (Valenzano), Tommaso De Palma (Giovinazzo), Giuseppe Lovascio (Conversano) e Vincenzo De Nicolò (Triggiano).