Guida Michelin Italia 2018 nuovi stellati, Cracco bocciato, tanti esclusi
La Guida Michelin Italia 2018, presentata a Parma sul palco del bellissimo Teatro Regio, in realtà non brilla così come ci si aspettava. La 63^ edizione della “Rossa” più famosa del mondo la ricorderemo indubbiamente per la premiazione del 9° ristorante tristellato, quello di Norbert Niederkofler; le grandi novità, quelle in cui si richiedeva un po’ più di coraggio e qualche viaggio in più, però, sono mancate.
Guida Michelin 2018 nuovi stellati, Cracco e Sadler con una stella in meno
Quest’anno la novità davvero interessante è l’assegnazione della 9a terza stella conquistata dallo chef Norbert Niederkofler del ristorante St. Hubertus di San Cassiano (hotel Spa Rosa Alpina). Secondo gli ispettori della Michelin, il ristorante “si è espresso con i gusti schietti e intensi delle sue montagne, la passione e la fatica quotidiana dei contadini e degli allevatori, la qualità eccelsa dei loro prodotti, le tradizioni e i metodi tramandati, il calore dei masi, il desiderio di viaggiare per imparare e di ritornare per ritrovare il proprio stile di vita, limpegno, la cura, la costanza che si sposano con lentusiasmo e la leggerezza”.
La notizia che sta facendo il giro del mondo, però, non riguarda le nuove stelle ma coloro che l’hanno persa: Carlo Cracco e Claudio Sadler. Ebbene si, hanno perso una stella cadauno (passano, così, da due stelle a una stella). Sui social si parla prevamente di Cracco. Sostenitori e detrattori del masterchef nazionale si stanno scatenando con post e tweet: è l’Italia dei 60 milioni di abitanti tutti gastronomi (ancor più, adesso, che non possiamo più indossare i panni dell’allenatore della nazionale causa l’esclusione dai mondiali). C’è da prendere atto che la Michelin ha sempre dimostrato che le proprie decisioni, soprattutto quelle di declassamento, sono fondate e meditate. Vedremo come reagiranno questi due grandi professionisti della cucina italiana.
Riepilogando registriamo 3 nuovi ristoranti con 2 stelle, 22 nuovi ristoranti da 1 stella, 1 nuovo 3 stelle e 2 declassamenti di cui abbiamo parlato pocanzi.
Guida Michelin 2018: ecco tutte le nuove stelle assegnate ai migliori ristoranti d’Italia
I ristoranti esclusi dalla guida Michelin 2018
Va bene, lo dobbiamo ammettere: l’Italia rimane pur sempre uno dei paesi al mondo con più stellati in assoluto. Sono 356, infatti, i locali che valgono una deviazione. Però parliamoci chiaro, tutti noi avremmo voluto maggiore dinamicità da parte della Guida ristoranti Michelin. Sono davvero tanti i ristoranti che, secondo il mio modesto parere, avrebbero meritato almeno il “piatto Michelin, una cucina di qualità”, onorificenza entry-level per la piccola ristorazione che, parliamoci chiaro, rappresenta quella ristorazione che tutti i turisti del mondo cercano quando scelgono come meta l’Italia.
Staticità allo stato puro: una parte della Rossa proprio non si muove
C’è una ristorazione trasparente agli occhi degli ispettori Michelin: è quella ristorazione locale, spesso a conduzione familiare, che da sempre si fa vessillo rutilante della della ristorazione regionale più vera e genuina. Ristoranti come U Curdunn di Locorotondo, come il ristorante Polpo Fritto di Varese, solo per fare un paio di esempi, che non sono in nessun modo segnalati dalla guida francese. Senza di questi, qualsiasi guida diventa un banale elenco di soliti nomi che in qualche modo conosciamo già.