Rimini Fiera: solo Artusi
Rimini Fiera MIA (mostra internazionale
dell’alimentazione) 39esima edizione . Tra i pochi interessanti
motivi che giustificano l’ingresso, c’è Ad Libitum, iniziativa di
Boscolo Etoile Academy che in collaborazione con Rimini Fiera
ha presentato il concorso che riunisce l´elite degli chef italiani in
una due giorni di esibizioni davanti ad una platea da 200 posti. Il
concorso attraverso una giuria ha deciso quale dei sei chef invitati ha espresso al meglio il disciplinare: utilizzo
corretto degli alimenti, delle attrezzature, la pulizia nelle fasi
lavorative, la professionalità dimostrata, la presentazione dell’
elaborato e il gusto. Curiosità: per l’occasione è stato allestito
un vero e proprio mercato con alimenti freschi dove i concorrenti hanno fatto la loro spesa. Ad Libitum a parte, quest’anno un po’ di
delusione c’è: un numero limitato di grandi espositori e il numero
limitato di idee, ha reso questa, una fiera “di passaggio”.Per trovare qualcosa che possa esortare
un rilassante approfondimento abbiamo la presenza di Casa Artusi,
centro di cultura gastronomica dedicato alla cucina domestica
italiana, che presenzia con garbo e sobrietà. Da citare, proprio in
Casa Artusi la consegna del Premio Artusi 2008 assegnato a Wendell
Berry, straordinario narratore dell’America rurale. Sulla fiera Mia di Rimini non ci rimane
che segnalare una piccola novità che farà parlare (anche parecchio)
perbenisti e non, associazioni, consorzi e fan della pizza : Jolly
pizza la macchina che produce un cono con l’impasto che tanto
piaceva alla Regina Elisabetta; una via di mezzo tra un kebab, un
cono gelato e una pizza chiusa..per regalare il piacere di una
margherita anche passeggiando per strada. Lasciate pure i vostri
commenti nel Diario di Viaggio.