Chianti Classici DOCG: come abbinarlo alla tradizione culinaria Toscana

Chianti Classici DOCG: come abbinarlo alla tradizione culinaria Toscana

La Toscana è una regione che può vantare vini di altissima qualità, che hanno contribuito a portare in alto il nome del Made in Italy. Organizzare un tour gastronomico in questa terra vuol dire entrare nella sua tradizione culinaria e immergersi in un pot-pourri di sapori e profumi che senza dubbio lasceranno un ricordo indelebile. Basti pensare solo a tutte le etichette di Chianti Classico DOCG che si possono assaporare, lungo le cantine che puntellano questa zona.

Quello che potrebbe essere interessante scoprire, al netto dei migliori punti di riferimento in cui degustare vini e prodotti tipici, è l’abbinamento che un vino superbo come il Chianti Classico DOCG richiede, con i piatti tradizionali del territorio, per essere apprezzato al meglio.

Il Chianti Classico DOCG, infatti, è un vino rosso di grande carattere e complessità, e può essere abbinato a una varietà di piatti tradizionali toscani, che al palato mostrano egual carattere e sapore.

Cosa distingue il Chianti Classico DOCG

I sentori e gli aromi sono senza dubbio gli elementi da tenere in maggiore considerazione quando si parla di abbinamento vino-piatto. In tal senso, il Chianti Classico DOCG, si distingue per il suo colore rosso rubino, i profumi di frutti rossi maturi, come prugne, fragole, ciliegie, senza tralasciare però le erbe aromatiche e i fiori di cui è molto ricca questa terra, il pepe nero e la cannella. Al palato, invece, il Chianti Classico DOCG si presenta asciutto e ben equilibrato, in un connubio perfetto tra acidità e tannini. Questi due elementi insieme possono esaltare sapori forti e decisi e allo stesso tempo equilibrarli, ripulendo il palato dall’eccesso di grasso.

Per tutte queste ragioni si può considerare il Chianti Classico DOCG come un vino estremamente versatile, perfetto per tutta l’offerta di piatti che la tradizione toscana ci propone. Dalla pasta ai formaggi, dalle carni alle zuppe, scopriamo le ricette tradizionali con cui questo vino va meglio a nozze.

Le zuppe

Pappa al pomodoro e ribollita sono due grandi simboli della cucina toscana. Entrambe realizzate col tipico pane sciapo raffermo, purché casereccio, e abbondanza di verdure. Se nel primo piatto vediamo dominare il pomodoro, nel secondo, invece, fa da padrone la mineralità del cavolo nero, unito ai fagioli cannellini e le verdure. Per queste zuppe il Chianti Classico è perfetto perché ne valorizza i sapori terrosi.

Gli antipasti

Che sia un piatto di formaggi tipici, come il Pecorino Toscano, ottenuto dal latte di pecora e dal sapore deciso, o un vassoio di crostini assortiti con fegatini toscani, ma anche paté di olive o semplicemente olio d’oliva, il Chianti Classico è perfetto a bilanciarne i sapori intensi e spesso invasivi, con la sua acidità sul finale.

La cacciagione

Se c’è un alimento che, insieme al vino, tiene alto il nome della Toscana a tavola, quello è proprio la carne, che sia cacciagione, con i suoi cinghiali, o di allevamento con le sue famose bistecche alla fiorentina, senza dubbio il Chianti Classico trova la sua massima espressione in abbinamento a questi piatti. Pappardelle al ragù di cinghiale, ma anche una fiorentina ai ferri, con il suo osso, vengono esaltati dalla robustezza e rotondità di un vino senza dubbio memorabile.

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