I Giusti di Camaiore

I Giusti di Camaiore: ecco cosa scrivono i nostri segnalatori

C’è il modo di dire popolare: “murare a secco” per intendere metaforicamente: “mangiare senza bere”. Ma nel ristorante di Augusto Giusti a Lido di Camaiore nesuno potrebbe mai “murare a secco”, perché la collaboratrice di sala Emiliana Lucchesi, esperta enologa, propone subito un buon bicchiere di vino e abbinamenti per ogni vivanda. Il ristorante si trova in via del Secco, località “Al Secco”, toponimo originato da un limitrofo torrente che, spesso in estate rimane a secco, cioè senz’acqua. Il gestore, Augusto Giusti, carrarese di nascita, ha ricavato il locale da una falegnameria abbandonata arredandolo con originale eleganza. Cuoco “per mestiere e per passione”, ha cominciato giovanissimo, nel 1988, dopo il diploma all’Istituto Alberghiero di Marina di Massa, come aiuto cuoco del compianto Angelo Paracucchi nell’omonima Locanda di Ameglia, entrando poi a far parte dello staff di Gianfranco Vissani a Civitella del Lago. Tra i suoi cavalli di battaglia: il gran crudo di mare con crostacei e molluschi, il filetto di branzino con pomodoro al basilico e pinoli, e, passando alla carne, la fesa di carne salmistrata con tartufo nero; fra i primi piatti i paccheri con calamaretti, cozze e purea di olive nere, il riso al sugo di triglie di scoglio, o i ravioli farciti di rapini e salsiccia; fra i secondi piatti l’arrosto di mazzancolle all’origano e la catalana di crostacei.

La pasticceria è un mosaico di ghiottonerie, con assortimento di sorbetti e gelati. Menù degustazione a 35 euro.