Il Canzoniere di Arqua' Petrarca

Il Canzoniere di Arqua' Petrarca: ecco cosa scrivono i nostri segnalatori

E' sera. Arriviamo con la luna alta, fra i filari delle vigne ormai spoglie, nello storico Borgo di Arquà Petrarca. Un' occhiata alla casa del sommo Poeta. La strada è sinuosa sulle prime penici dei Colli Euganei. Il ristorante Canzoniere si presenta, con le sue luci, in fondo a lungo vialetto tortuoso, ben illuminato e segnalato, in cima a un poggio, nel mezzo di un parco. con ampio parcheggio. Avevamo prenotato dalla Guida dei ristoranti di charme, l' accoglienza è premurosa e professionale. I locali sono ampi, con vetrate luminose, colori pastello, ampi tavoli rotondi elegantemente apparecchiati. Siamo in quattro. Per noi subito un prosecchino di benvenuto, arrivano ottimi antipasti,scegliamo piatti diversi e ci scambiamo le opinioni: particolarmente deliziosi il prosciutto crudo di Montagnana con insalata di carciofi e i fiori di zucca con pesto e ricotta. Data la stagione approfittiamo di un' occasione unica. Ci stappano una delle prime bottiglie di novello locale, 11°, bel colore rubino vivo, sapore sapido, sentori di frutta acerba. Fra i primi, strepitose le tagliatelle fresche al ragù d' anatra, saporitissimo e il risotto al radicchio e cabernet. Un' altra bottiglia è di prammatica e provvidenziale per la pietanza clou, un' ottima tagliata di manzo al sale e lo spezzatino di cinghiale. Buon dessert e un bicchierino di una particolarità ormai dimenticata, il cosiddetto brodo di giuggiole, un delizioso distillato locale di un frutto antico, dalla polpa soda, che quando è maturo assume un colore tendente al vermiglio. Il distillato è tipico di queste parti e fa parte dell' elenco dei prodotti agroalimentari tradizionali approvato dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali. Per chi non volesse incorrere nei rigori di legge, dopo queste ampie bevute sono disponibili le camere dell' Hotel Villa del Poeta, elegantemente arredato e tuttuno con il ristorante. Con la promessa di ritornarvi!