Il Gusto Della Vita di Monza

Il ristorante ha un nome evocativo, Il Gusto della Vita, e si trova a un passo dal centro storico di Monza, in una via che ha ritrovato la sua atmosfera un po’ retrò grazie a un recente ripristino urbanistico. Un po’ di retrò anche nella sala del ristorante, con la bellissima credenza della nonna e il bancone in stile, ma mescolato alla calda raffinatezza dei tavoli ben distanziati e impeccabilmente apparecchiati, piccoli bouquet freschi e comode sedie. Il locale nasce nel 2003, ultima tappa (almeno per ora) di una giovane coppia dall’intesa perfetta. Sono lo chef Dhian Singh, indiano di Nuova Delhi che parla con un simpatico accento monzese, proprietario del ristorante con la moglie Elena Picchiotini,seregnese puro sangue, che è sommelier e si occupa della sala. Dhian, dopo un duro inizio a Francoforte come lavapiatti presso un ristorante italiano, è riuscito con tenacia a superare i vari passaggi professionali fino a divenire uno chef molto apprezzato. All’amore per la cucina si è poi aggiunto quello per Elena, in Germania per studiare, che lo ha portato in Italia, prima a Lissone e poi presso il prestigioso Hotel de la Ville di Monza. Infine il grande passo: un ristorante tutto suo con l’inseparabile Elena, dove Dhian può esprimere liberamente tutta la sua creatività. Ma è una cucina creativa fatta con amore e rispetto per gli ingredienti perché i sapori sono sempre chiari, puliti, delicati, armonici. Il menu, fatta eccezione per qualche piatto di carne, è tutto a base di pesce, e che pesce! Freschissimo e trattato senza mortificarne gusto e consistenza. Tra i piatti in lista, da citare il polpo croccante con crema soffice di patate e salsina al lime, il carpaccio di astice con mousse di cipollotto, gli spaghetti di Gragnano con crema di ricci e uno splendido tonno rosso in crosta di pistacchi di Bronte sucrema di patate di Oreno e aceto balsamico. Ma a volte capita che qualcuno di questi piatti non sia disponibile perché se la materia prima non è più che perfetta, non entra nella cucina di Dhian. Fatti in casa anche i vari tipi di pane, la pasta fresca e, come valore aggiunto, le verdure e le uova della fattoria della nonna di Elena e i funghi raccolti dallo zio. Interessante la carta dei vini, anche biologici e biodinamici, stilata da Elena e che comprende circa 150 etichette da tutta Italia e con una dozzina di champagne, con predilezione per le etichette meno note ma di grande livello. Da segnalare l’offerta di alcuni vini in bottiglie da 375 ml e altri al bicchiere.