La Casetta Bianca di Praia a Mare

A stretto confine con la Basilicata, Praia era un piccolo ma popoloso villaggio di contadini e pescatori che oggi vive principalmente di turismo grazie alla bellezza del territorio e alla famosa Isola di Dino, e grazie anche agli ottimi ristoranti tipici della zona come il ristorante La Casetta Bianca di Paria a Mare.

 

Questo viaggio mi ha portato a soggiornare in questa località ed apprezzare le bellezze  paesaggistiche. Il mare, la cultura (Torre di Fiuzzi; Castello Rocca di Praia) le tradizioni culinarie e gastronomiche oltre che vitivinicole. Punto fermo ed indiscusso della ristorazione locale di Praia è, appunto, La Casetta Bianca. 

Il complesso nasce come Residence nel 1964(tra i primi d’Italia) ad opera dell’ex Proprietario Aietano. Imprenditore di lungo corso che intuì quelle che erano le potenzialità del luogo che avrebbero portato la cittadina ad avere un “posto d’onore” nella classifica delle più importanti e interessanti Location di mare. Inoltre diede nome Casetta Bianca perché desiderava che fosse un tutt’uno di colorI un proseguo con i Bungalow Bianchi sull’Isola di Dino (dirimpettaia al Ristorante) sorti nel 1945/46.

Chiusa per un po’ di anni, nel 2007 rilevata dalla Famiglia Marino, l’intero complesso  è stato completamente ristrutturato, lasciando le linee guida dello stesso. Francesco, l’attuale, ha la passione praticamente dalla nascita in quanto figlio d’arte, così come l’altro fratello Executive Chef in quel di Bologna.

Struttura polivalente con piacevolissima terrazza esterna dove colazione o cena si rivestono di sfumature liriche accompagnate dai cicli solari e lunari, “quasi con i piedi in acqua”. E’come essere sulla prua di una nave adagiata all’Isola di Dino. Le sale interne sono riservate per banchetti o eventi di vario genere. Accogliente e riservato, si offre agli ospiti il piacere estremo di sentirsi a casa, coccolati dal servizio di sala. Ottanta sono i coperti che vengono serviti da Professionisti  del settore scelti con cura maniacale. 

Il Ristorante gode di una Clientela innovativa e selezionata che si aspetta di emozionarsi  per tenere a mente l’esperienza culinaria. E lo Chef Salvatore Fenderico, altro non fa che offrire la Sua Arte per il solo piacere  di sentirsi dire “ Bravo sono stato bene”. Partendo da una crudités di mare, garantita dalla freschezza dell’alta qualità e dalle severe normative, si passa allo gnocchetto  della Casetta Bianca ritenuto un’esplosione di profumi e sapori. Il Filetto di Tonno Rosso, taglio Sashimi sfilettato a punta di coltello al Pistacchio di Bronte IGP con riduzione all’arancio. Il Dessert agli agrumi e crema chantilly, ha l’influenza napoletana dello Chef.  Valida ed elaborata con stile la carta dei Vini Italiani, referenze che accompagnano ogni buon piatto Gourmet.   

A colloquio con Patron Francesco, mi rivela che crede nell’importanza del piacere e insieme del valore Culturale, Sociale, Nutrizionale e Ambientale di ciò che mangiamo, dei Prodotti che offrono alle tavole degli Ospiti. Una  Agricoltura e una Pesca BioSostenibile e BioDiversa,  è come un grande serbatoio da cui l’uomo, con pratiche  adeguate, può  attingere per ricavare cibo, per proteggere la Terra che ci è stata Donata.