Ristorante Hotel Villa Crespi di Orta San Giulio: ecco cosa scrivono i nostri segnalatori
Una villa in stile moresco risalente al 1879, circondata da rigogliosi giardini che affacciano sulle acque del Lago d’Orta. Villa Crespi è una residenza di lusso dall’atmosfera suggestiva ed esclusiva ed il suo fiore all’occhiello è lo Chef Cannavacciolo, il gigante buono. Il suo progetto culinario racconta una cucina mediterranea che sposa le tradizioni del sud di nascita e quelle del nord di adozione. Ingredienti sempre freschi e di stagione scelti personalmente dallo Chef e da sua moglie Cinzia. Profumi e sapori che sanno rendere felici. Un’esperienza. Indimenticabile.
Storia del ristorante Villa Crespi di Antonino Cannavacciuolo
Lo Chef pluristellato Antonino Cannavacciuolo è il patron del ristorante Relais et Châteaux Villa Crespi, vanta due stelle Michelin ed importanti riconoscimenti di cui è stato insignito dalle guide gastronomiche italiane più note. La sua filosofia di cucina ripercorre le sue esperienze di vita, un viaggio dal sud di Napoli, la città natale, al Lago d’Orta in Piemonte. I primi passi in cucina li muove con sua nonna, lei gli ha trasmesso la passione per i piatti della tradizione. Contro la volontà dei genitori s’iscrive alla scuola alberghiera e nel ’95 arriva alla cucina dell’Hotel San Rocco dove conosce quella che diventerà sua moglie, Cinzia. E’ nel ’99 che con “anema e core” accetta la sfida di Villa Crespi. Sono anni di grande impegno e sacrificio, anni che vedranno nella prima stella Michelin del 2003 il loro riconoscimento. La seconda stella arriva nel 2006 ed è la consacrazione all’Olimpo della cucina italiana. “Cucinare per me – dice – è sentire il richiamo dei luoghi in cui sono cresciuto, il profumo del mare, dei limoni, di casa”. E ancora, “ Come nella vita, in cucina, l’incontro è tutto, nord e sud, mare e montagna, il segreto sta nell’equilibrio”. Per lo Chef Cannavacciuolo gli ingredienti capisaldi della cucina sono il limone, il pomodoro, la carne di fassona piemontese, l’olio, il sale di Cervia, la pasta al dente, il pesce azzurro, lavorato il meno possibile per rispettarne il gusto, i molluschi ed i crostacei. A Villa Crespi potrete mangiare scegliendo i piatti dalla carta oppure seguire dei menu degustazione preparati dallo Chef per introdurre gli ospiti alla conoscenza della sua cucina. La carta dei vini vanta circa 1000 etichette scelte e selezionate personalmente dallo Chef e dal suo Sommelier.
Cosa si mangia e come si mangia al ristorante Villa Crespi di Antonino Cannavacciuolo
La nostra degustazione si apre con antipasto di scampi di Sicilia alla “pizzaiola” con acqua di polpo e polpo, verdure cotte all’olio e caviale di aceto. A seguire, linguina di Gragnano , calamaretti e salsa al pane di segale. Baccalà come secondo di pesce e testacoda di manzo come secondo di carne. Per dessert, dolce al cioccolato e piccola pasticceria.
Ambiente e atmosfera di Villa Crespi di Orta San Giulio
Villa Crespi è una ricca dimora di fine ‘800, elegante, magica. Il mobilio è raffinato e di valore, l’apparecchiatura è curata nei minimi dettagli, tende e tovagliato s’intonano perfettamente alle decorazioni moresche e barocche degli ambienti. Le tre sale del ristorante si distinguono per il colore delle pareti, sala gialla, sala blu e sala rossa. La sala gialla e la sala blu si trovano dietro una veranda molto luminosa e la luce definisce gli spazi in modo davvero suggestivo, la sala rossa si fregia di un grande camino d’epoca in marmo. Le ampie vetrate del percorso che attraversa i tre saloni consentono l’affaccio sul magnifico parco lambito dalle acque del lago. Fiabesco.
Perché merita una deviazione
Elegantissimo, servizio cortese e premuroso, piatti sobri e pieni, una bella armonia, i sapori della tradizione riportati alla luce sotto una nuova forma. Aperto tutti i giorni, pranzo e cena.
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