Ristorante La Tana Del Lupo di Caserta

Ristorante La Tana Del Lupo di Caserta: ecco cosa scrivono i nostri segnalatori

La Tana del Lupo è un ristorante dove la tradizione è presente in ogni sua forma in modo concreto e piacevole, attraverso un gioco di fusione tra usanze casertane e campane divenendo vessillo di un territorio tutto da scoprire. La Tana del Lupo è un vero rifugio per buongustai dal nome quanto mai azzeccato e dalla collocazione geografica suggestiva: siamo a Casertavecchia, un borgo medievale che sorge alle pendici dei monti Tifatini a circa 401 metri di altezza e a 10 km di distanza in direzione nord-est da Caserta, in una vecchia ma ben tenuta cascina il cui l'ambiente richiama l'armonia tipica dello stare bene a tavola. L'idea di “tana” non deve trarre in inganno: non appena si varca l'ingresso si può godere dell'ariosità delle due ampie sale da pranzo, ambedue accomunate da un arredamento caldo, familiare, dove  la struttura  in grossa parte in legno e l'ospitalità di Franco immediatamente mettono a proprio agio anche i nuovi clienti: si potrebbe chiamarla convivialità mediterranea, ma noi preferiamo dire che si tratta di professionalità e passione. Continuando la nostra visita ci accomodiamo nella seconda sala che ospita, al centro tra i tavoli, un bellissimo caminetto con apertura a 360 gradi: un tocco d'arredo decisamente coinvolgente tanto che, da solo, riesce a farci dimenticare per un ora tutti i restanti pensieri. Il nostro incontro con la cucina di questo ristorante ci ha ricordato di quante buonissime gradazioni di sapori è fatta la tradizione casertana. L' antipasto, sotto consiglio del cameriere, ha avuto come unica portata la mozzarella di bufala dop con pomodori pendolini e prosciutto di Avellino: un inizio apparentemente sobrio, ma che ci ha impegnato in una degustazione lentissima per apprezzare le sfumature dei sapori di questi eccellenti prodotti locali. Tra i primi ci ha convinto uno dei piatti più rappresentativi del ristorante, i fusilli con porcini provola e noci, che hanno combattuto alla pari con la meravigliosa parmigiana di melanzane; di secondo l'agnello alla brace, una vera leccornia. Il colpo finale, però, è stato dato dal dolce tipico della tradizione campana: la pastiera fatta in casa sulla quale, abbiamo poco da dire: tra le pastiere più buone che abbiamo potuto testare in zona. Sfogliando il menù notiamo con piacere che la cucina è adibita alla preparazione di piatti per celiaci e per vegetariani; sicuramente un'altro grande valore aggiunto. Lasciata la tavola Franco ci fa terminare la visita del ristorante mostrandoci la terza sala, molto elegante, che viene utilizzata specialmente per banchetti e cerimonie per le quali La Tana del Lupo è molto apprezzata. Dulcis in fundo due grandi terrazze per l'estate, una delle quali adibita a bar, e un grande parcheggio che – per un ristorante così grande – è davvero indispensabile. Per quanto ci riguarda “La Tana” è una mèta che merita una deviazione soprattutto per chi voglia trascorrere una serata all'insegna della genuinità, della tradizione e del divertimento o un pranzo di lavoro prima di ricominciare.

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