Ristorante Pashà di Polignano a Mare

Recensione Ristorante Pashà di Polignano a Mare a cura del nostro giornalista

Recentemente trasferitosi all’interno dela Masseria Mancini, il ristorante Pashà di Polignano a Mare è tra i locali più raffinati che si possano godere in Puglia, una vera eccellenza che vale una deviazione non solo perché vessillo della migliore cucina pugliese già premiata con una stella dalla guida Michelin, ma anche perché questo è luogo di riparo che trasfonde benessere senza affettazione, un ristorante dalla spiccata identità mediterranea nella quale la Puglia - nonostante le contaminazioni legate ai viaggi e agli incontri - è sempre comunque la protagonista.

Storia e atmosfera del ristorante Pashà di Polignano a Mare

Sin dal 1983 il Pashà Cafè era già punto di riferimento per gli avventori in cerca di piccolo ristoro, di un coffee break o di un aperitivo in un’atmosfera informale e raffinata. 15 anni dopo, la svolta: nel 1998, infatti, si liberarono i locali al primo piano e si presentò l’occasione dell’importante salto nel modo della ristorazione, un salto – ma anche un nuovo percorso – che Antonello Magistà, sognava sin da bambino. Così, con ingresso dal portoncino a fianco del Cafè, proprio di fronte al castello di normanno di Polignano a Mare, nacque il ristorante Pashà che, sin da subito, si propose come luogo elegante e raffinato, dove gustare una cucina di grande qualità basata sul concetto di tradizione e, contemporaneamente, di ricerca. Trentatré anni dopo la nuova svolta: il ristorante Pashà si trasferisce all'interno di uno dei palazzi storicamente più importanti della Città, il Seminario Vescovile, a soli 40 metri dalla storica sede. Nel 2025 la nuova svolta con il trasferimento definitivo presso la Masseria Mancini.

Immaginate un luogo dove il confine tra il passato e il presente non si cancella, ma si fa poesia. Un luogo che non si limita ad accogliervi, ma vi abbraccia con la sua storia. Questo è Pashà Ristorante e Dimora, un esperienza sensoriale custodita all'interno della suggestiva Masseria Mancini.

Qui, l'ospitalità non è un semplice servizio, ma un'arte antica riscoperta. Non vi offriamo solo un cambio di indirizzo, ma un vero e proprio cambio di prospettiva. È un'amplificazione della nostra filosofia: un invito a rallentare, a respirare l'essenza del tempo che scorre con nuova grazia.

La dimora stessa, con la sua antica architettura intrisa di autentica bellezza pugliese, è il palcoscenico di questa esperienza. Non un museo, ma un rifugio vivo e vibrante, dove le pietre millenarie dialogano in armonia con un design contemporaneo e curato. Ogni angolo, ogni oggetto, ogni raggio di luce che filtra attraverso le volte non è lasciato al caso, ma è concepito per celebrare l'anima più vera della Puglia.

Pashà è quindi la promessa di un viaggio. Un viaggio per chi cerca non solo un luogo dove sostare, ma un porto dell'anima, dove ritrovare il ritmo perduto delle cose genuine e scoprire che il lusso più autentico risiede nella semplicità, nella storia e nella bellezza senza tempo.

In cucina Michele Spadaro, giovane talento classe 1998 originario della Sicilia. Appassionato sostenitore della cucina del Meridione, Spadaro è riconosciuto come uno degli astri nascenti della gastronomia italiana grazie a una filosofia culinaria che unisce tradizione e innovazione, celebrando con creatività i sapori autentici della Puglia e della sua terra natia.

La sua cucina racconta storie di infanzia e memorie culturali, esaltando la ricchezza dei prodotti locali con un tocco contemporaneo, sempre nel segno della sostenibilità e della collaborazione con i produttori del territorio.

Prima di diventare executive chef al Pashà, ha maturato esperienze di prestigio in Italia e all'estero. I suoi meriti sono stati celebrati con importanti riconoscimenti, tra cui il titolo di EmergenteChef e il premio "Rising Star" di Forbes, che ne confermano il talento e la visione.

Prima di Spadaro, la mamma chef Maria Cicorella

“In verità mia madre non sapeva ancora che sarebbe stata lei – in seguito – la protagonista" - ci racconta Antonello - "nei primi 2 anni di apertura del ristorante, infatti, avevamo provato 3 chef differenti. Pur essendo giovanissimo, all'epoca avevo le idee chiare sul tipo di cucina che avrei voluto fare e non mi accontentavo facilmente. Poi, al rientro da 2 settimane di ferie, l'ultimo chef comunicò che si sarebbe dovuto operare al menisco, e fu allora che proposi a mia madre di entrare in cucina”.

Da quel momento, il ristorante Pashà di Polignano a Mare è andato in costante sviluppo, proprio grazie alla crescita professionale della mamma/chef che, come dicevamo, fino a pochi anni fa, ogni martedì mattina presto, prendeva l’aereo per Milano, dove andava ad imparare da Claudio Sadler, per poi rientrare a casa in tarda sera. Per due anni si è impegnata e si è sobbarcata di questo faticoso pendolarismo, ma, in questo modo, ha avuto l’opportunità di affinare la sua tecnica grazie all’aiuto di questo grande maestro. 

Cosa si mangia al ristorante Pashà di Polignano a Mare

Il menù del Pashà cambia ogni tre mesi, a seconda delle stagioni, perché è rigorosamente basato su prodotti freschi e di qualità. I piatti che si offrono in questo ristorante non sono mai banali.

Sala e cantina del ristorante Pashà di Polignano a Mare

Proprio i vini meritano un discorso a parte perché la carta del ristorante Pashà di Polignano a Mare offre circa 800 etichette, in maggioranza pugliesi, ma sono ben rappresentate tutte le regioni d’Italia e anche Germania e Francia, con i loro interessanti Riesling. 

Se vi trovate nella bella città di Polignano a Mare il nostro consiglio è quello di concedervi una piacevole sosta gourmet in questo raffinato ristorante.  

Direttore Editoriale

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