Ristorante Pashà di Conversano

Recensione Ristorante Pashà di Conversano a cura del nostro giornalista

Recentemente trasferitosi all’interno del suggestivo Seminario Vescovile, il ristorante Pashà di Conversano è tra i locali più raffinati che si possano godere in Puglia, una vera eccellenza che vale una deviazione non solo perché vessillo della migliore cucina pugliese già premiata con una stella dalla guida Michelin, ma anche perché questo è luogo di riparo che trasfonde benessere senza affettazione, un ristorante dalla spiccata identità mediterranea nella quale la Puglia - nonostante le contaminazioni legate ai viaggi e agli incontri - è sempre comunque la protagonista.

Storia e atmosfera del ristorante Pashà di Conversano

Sin dal 1983 il Pashà Cafè era già punto di riferimento per gli avventori in cerca di piccolo ristoro, di un coffee break o di un aperitivo in un’atmosfera informale e raffinata. 15 anni dopo, la svolta: nel 1998, infatti, si liberarono i locali al primo piano e si presentò l’occasione dell’importante salto nel modo della ristorazione, un salto – ma anche un nuovo percorso – che Antonello Magistà, sognava sin da bambino. Così, con ingresso dal portoncino a fianco del Cafè, proprio di fronte al castello di normanno di Conversano, nacque il ristorante Pashà che, sin da subito, si propose come luogo elegante e raffinato, dove gustare una cucina di grande qualità basata sul concetto di tradizione e, contemporaneamente, di ricerca. Trentatré anni dopo la nuova svolta: il ristorante Pashà si trasferisce all'interno di uno dei palazzi storicamente più importanti della Città, il Seminario Vescovile, a soli 40 metri dalla storica sede.

Il prospetto neoclassico dell'edificio quattrocentesco che ospita il Pashà offre certamente una cornice ancor più affascinante e suggestiva della vecchia sede: pareti in pietra che fanno da cornice ad un arredamento senza tempo, trasversale, che mette insieme lampadari di design e mobili d'epoca, vasi preziosi e comode sedute in tessuto rosso cardinale con inimmaginabile naturalezza. La mise en place conferma la maniacale attenzione ai dettagli. Passione e dedizione, unicità ed eccezionalità qui sono ancora più al sicuro.

In cucina Antonio Zaccardi, il cuoco che, alla ricerca della soddisfazione di un sogno familiare, è tornato in Puglia con l'obiettivo di regalare alla famiglia Magistà la seconda stella Michelin. Zaccardi è uno chef dotato di grande tecnica e soprattutto grande passione. Quella di Antonio è una cucina genuina, legata al territorio, ma rifinita con tecnica, inventiva, sostanza e concretezza, spesso pensata e ripensata proprio grazie all'aiuto dell'esigente Antonello, con il quale riesce a portare in tavola il meglio della regione Puglia con quel pizzico di giusta sperimentazione che rende questo ristorante unico.

Prima di Zaccardi, la mamma chef Maria Cicorella

“In verità mia madre non sapeva ancora che sarebbe stata lei – in seguito – la protagonista" - ci racconta Antonello - "nei primi 2 anni di apertura del ristorante, infatti, avevamo provato 3 chef differenti. Pur essendo giovanissimo, all'epoca avevo le idee chiare sul tipo di cucina che avrei voluto fare e non mi accontentavo facilmente. Poi, al rientro da 2 settimane di ferie, l'ultimo chef comunicò che si sarebbe dovuto operare al menisco, e fu allora che proposi a mia madre di entrare in cucina”.

Da quel momento, il ristorante Pashà di Conversano è andato in costante sviluppo, proprio grazie alla crescita professionale della mamma/chef che, come dicevamo, fino a pochi anni fa, ogni martedì mattina presto, prendeva l’aereo per Milano, dove andava ad imparare da Claudio Sadler, per poi rientrare a casa in tarda sera. Per due anni si è impegnata e si è sobbarcata di questo faticoso pendolarismo, ma, in questo modo, ha avuto l’opportunità di affinare la sua tecnica grazie all’aiuto di questo grande maestro. 

Cosa si mangia al ristorante Pashà di Conversano

Il menù del Pashà cambia ogni tre mesi, a seconda delle stagioni, perché è rigorosamente basato su prodotti freschi e di qualità. I piatti che si offrono in questo ristorante non sono mai banali.

La nostra scelta è caduta sul menù degustazione "ESPRESSIONI" che ci ha visto partire con il Benvenuto di casa Pashá, per poi continuare con Sivoni, Gamberi e pomodoro, Seppia a colori e Peperone e avocado. Bottoni alla provola come primo, Vitello e n'duja per secondo, Quasidolce per pre-dessert, Millefili alla frutta quale dolce finale. Piccola pasticceria e caffè al seguito.

Percorso di vini al calice in abbinamento € 60

Sala e cantina del ristorante Pashà di Conversano

Proprio i vini meritano un discorso a parte perché la carta del ristorante Pashà di Conversano offre circa 800 etichette, in maggioranza pugliesi, ma sono ben rappresentate tutte le regioni d’Italia e anche Germania e Francia, con i loro interessanti Riesling. In sala, oltre al già citato patron, si muove con grande personalità e bravura il giovane e talentuoso Riccardo Giliberti. Con una brigata di questa portata la guida Michelin non poteva che dar loro l'ambito riconoscimento.

Se vi trovate nella bella città di Conversano il nostro consiglio è quello di concedervi una piacevole sosta gourmet in questo raffinato ristorante.