Recensione Ristorante Piazza Duomo di Alba a cura del nostro giornalista
Al ristorante Piazza Duomo di Alba (CU) il genio si traduce nella capacità di suscitare emozioni attraverso un lavoro che rasenta la perfezione. Piazza Duomo è più di un ristorante: è un "pensiero" che nasce dalla gavetta fatta da Enrico Crippa nelle cucine di Marchesi, Michel Bras e Ferran Adrià. Questo straordinario percorso è tutto racchiuso tra le mura di uno splendido edificio che affaccia su Piazza Risorgimento. Prodotti eccezionali, potenza, purezza ed equilibrio dei sapori, una cantina importante. Enrico Crippa, oggi uno degli Chef più apprezzati al mondo, propone una cucina unica che è celebrazione del patrimonio gastronomico delle Langhe secondo un’estetica meticolosa di che ricorda molto il rigore nipponico. Erbe, fiori, verdure e frutta arrivano direttamente dall’orto biodinamico curato dallo Chef. La cucina propone menu degustazione, Menu tartufo e piatti dalla carta.
Storia del ristorante Piazza Duomo di Alba
A volte è un ingrediente. Altre volte il punto di partenza per un piatto è un’immagine. Ecco da dove arrivano le idee di Enrico Crippa, Chef d’origine brianzola dalla carriera folgorante. A 16 anni è apprendista nello storico ristorante milanese di Gualtiero Marchesi in Via Bonvesin de la Riva e collabora con i più prestigiosi cuochi internazionali, Christian Willer alla Palme d'Or di Cannes, Gislaine Arabian al Ledoyen di Parigi, Antoine Westermann al Buerehiesel di Strasburgo, Michel Bras a Laguiole, Ferran Adria a El Bulli di Roses. Nel 1996 avvia a Kobe il ristorante di Gualtiero Marchesi e resta in Giappone fino al 1999, un’esperienza che sarà determinante per la sua cucina. Nel 2005 prende le redini del progetto del Ristorante Piazza Duomo ad Alba. Nel 2006 la prima stella Michelin, nel 2009 la seconda e nel 2012 la terza. Oggi Piazza Duomo è tra i primi 50 ristoranti del mondo, in 15esima posizione. In questo piccolo angolo di Piemonte, Enrico Crippa dispone di una grande varietà di prodotti eccellenti, la carne di Fassona, la nocciola tonda gentile, le castagne, i funghi, il tartufo, il burro di panna fresca, le patate d’Alta Langa. Non gli resta, a suo parere, che approfittare al meglio di ciò che lo circonda, leggere la tradizione assecondando la sua personalità. La cucina lavora con i prodotti del territorio che arrivano dai fornitori di fiducia per finire poi in piatti contemporanei, leggeri e belli da vedere, sobri e senza sovrastrutture. La carta dei vini offre una selezione “Solo Piemonte” ed una “Tutto il resto” dal mondo.
Ambiente e atmosfera del ristorante Piazza Duomo
Il locale presenta un aspetto contemporaneo e sofisticato senza indulgere al lusso. Un progetto lineare con pochi elementi, via tutto il superfluo. Tonalità delicate e piacevoli. L’ambiente è reso unico da una sala in particolare, la sala rosa, lungo la volta della quale campeggia un affresco dell’artista napoletano Francesco Clemente.
Cosa è possibile mangiare al ristorante Piazza Duomo
I menu iniziano sempre con un vegetale crudo o marinato. Temperature, tecniche di cottura e consistenze si alternano segnando il ritmo del percorso. La nostra degustazione si è aperta con acciuga al verde ed insalata 21..31..41..51…A seguire, merluzzo e funghi porcini, cardo & cardo, crema di patate e Lapsan Souchong, cotechino e lenticchie. Viene poi proposto il Risotto Piemonte, agnello e camomilla ed infine per dessert, Monviso alla nocciola.
Perché vale una deviazione
Piatti come piccole opere d’arte curate in ogni minimo dettaglio, forma, sapore, leggerezza.
Opinioni Ristorante Piazza Duomo (2)
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Fantastico
Ristorante fantastico, uno dei miei preferiti.
Senza parole
Non è possibile descrivere con le parole quello che i sensi trasmettono durante il carosello di piatti che si succedono, perfetti e sorprendenti. È un'esperienza che va provata e va assolutamente valutata con criteri diversi dalla recensione classica. Un elenco di portate, il nome di un vino, il conto... non sono ciò su cui ci si deve basare per decidere di fare quest'esperienza. Semplicemente, se si può, si deve fare. Solo un plauso particolare al servizio che a questi livelli è a volte troppo ancorato ai formalismi degli anni che furono. Qui no. Preparazione eccellente, efficienza e cordialità hanno reso giustizia alla grandezza della cucina di Crippa. Grazie e alla prossima.