Recensione Ristorante Sinòdia di Corigliano d'Otranto a cura del nostro giornalista
L’ambiente del ristorante Sinòdia di Corigliano D'Otranto è accogliente caldo e curato nei minimi particolari, dal sottofondo musicale italiano di grandi interpreti della canzone, ai tavoli ben disposti con mise en place elegante, passando per i piatti di ceramica locale che richiamano il cibo in degustazione. Queste, insieme ad un personale gentile e premuroso, sono le doti messe a disposizione, per far trascorrere agli ospiti un piacevole pasto che lasci un buon ricordo. Al Sinòdia troverete, inoltre, piatti che combinano ispirazioni popolari mediterranee con alcune concessioni alle ultime tendenze.
Storia e protagonisti del ristorante Sinòdia di Corigliano D'Otranto
Sinòdia era il nome della Grancia, riunione di piccoli artigiani del '600, che si sviluppò a Corigliano d'Otranto, più precisamente in Via Capiterra. Lungo questa strada, un tempo, era facile assistere a scene di scambi commerciali tra commercianti e – appunto – artigiani. Ed è proprio lungo questa storica strada – osservando il cancello dell'antico oleificio ipogeo risalente al 1350, che Eliseo e Samuel hanno deciso di far sorgere Sinòdia. Samuel ed Eliseo sono amici da sempre. Due diverse esperienze professionali in giro per l’Europa. Samuel ringrazia i suoi Docenti per avergli trasmesso la gioia, la pazienza, l’arte per affrontare questo mestiere duro, creativo ma lontano da casa che è quello dello Chef. Eliseo, con il personale di sala, ha trasformato, invece, il ristorante in una struttura organica che vive di perfetta sincronia, con regole precise da rispettare tra sala, cucina e manager e con una visione strategica d’impresa che ne sta decretando il meritato successo. Alla “tenera” età di 25 anni, acquistare una struttura del genere, ristrutturarla finemente e tuffarsi nell'universo della ristorazione di alta qualità – diciamolo - non è da tutti.
Ambiente e atmosfera del Sinòdia di Corigliano d'Otranto
L’ambiente al Sinòdia è accogliente caldo e curato e i tavoli sono ben disposti, con mise en place elegante. I piatti sono realizzati da maestri ceramisti del luogo e accolgono piacevolmente il cibo in degustazione, pronti ad accogliere gli ospiti per una gradevolissima cena o un rilassante pranzo che lasci sempre e comunque un buon ricordo.
Cosa mangiare al ristorante Sinòdia: la nostra degustazione
Una volta accomodati al tavolo a noi riservato, ci è stato “assegnato” il buon Fabio del quale si può dire che il suo mestiere lo sa fare bene, anche se – di tanto in tanto – abbiamo registrato qualche disattenzione. Anche ad Eliseo ci permettiamo di dare un affettuoso "cicchetto" suggerendogli, per le prossime occasioni, un po’ più di attenzione agli ospiti. Nei nostri riguardi, infatti, lo abbiamo trovato troppo freddo e sbrigativo. Ma che sia chiaro: sono pretese che si hanno quando ci si aspetta tanto da un ristorante come il Sinòdia.
Ma veniamo alla nostra degustazione: tra cibo, passione e tradizione, Sinòdia è un ristorante dove tutti possono innamorarsi del cibo, assaporare lo stile barocco leccese e bere un calice di buon vino. La nostra cena, ha avuto inizio con un crudo mare freschissimo: ostriche di Castro, gamberi rossi di Gallipoli, scampi e tagliatella di seppia. Ceviche di spigola marinata alla scapece (o schipece come dicono in Salento), jalapeno, crumble di curcuma in doppia consistenza. Premier course: troccoli di semola da grani Sen. Cappelli, bisque di gamberi, pistacchio di Bronte IGP, friscous alla curcuma. Risotto Acquerello, barbabietola, pecorino, gambero viola e fichi secchi. Deuxième plat: pescatrice laccata al BBQ, crema di topinambur, lardo di Colonnata, carciofo fritto e paprika affumicata. Dessert: Pensiero Stupendo, incontro di mousse, cioccolato bianco e nero, crumble di ceci salato, passion fruit, sale maldon. Nome della Degustazione: “Voglia”. Un food diverso, futuristico ben pensato e ben strutturato, che accomuna in un perfetto mix, odori profumi e sapori del Salento senza abbandonare la tradizione. La cantina, infine, è ricca di eccellenze enoiche da tutte le Regioni Italiane oltre che vini e champagne dei cugini d’oltralpe.
Recensione a cura di: Giuseppe Caramia
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Un vecchio frantoio trasformato in un luogo meraviglioso
Sinòdia è un ristorante elegante e romantico ricavato da un vecchio frantoio del 1400 nel centro storico di Corigliano d’ Otranto. Lo Chef Samuel propone una varietà di piatti leggermente rivisitati quasi tutti basati su ricette locali. Da provare