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CasaMare di Salerno

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  • Ristoranti pesce
  • Specialità: n.d.
Ristorante non verificato

CasaMare di Salerno: ecco cosa scrivono i nostri segnalatori

Ristorante Casamare a Salerno: storie di sapori, arte e passione in cucina. Salerno è un capoluogo di provincia che conta poco più di 100 mila abitanti, ma che abbraccia un territorio ricchissimo in termini di natura, biodiversità, esperienze culinarie. Basti pensare alla Costiera Amalfitana, al Cilento e alla Piana del Sele su tutti i territori sul mare. Il ristorante Casamare ha riunito in pratica le tradizioni di gusto di questi luoghi e le reinterpreta costantemente, fornendo all'ospite un'esperienza culinaria delicata e creativa, spensierata e concreta al tempo stesso, doti che lo hanno fatto inserire a pieno merito nella Guida Michelin per il 2023. Vediamo allora da vicino qual è la storia di questo locale, qual è il suo aspetto in termini di atmosfera e che menu propone alla clientela.

Ambiente e atmosfera del ristorante Casamare

La raffinatezza e l'eleganza qui sono di casa, e il cliente se ne accorge appena entra. Niente a che vedere con il concetto di lusso classico, sia chiaro, ma tutto è declinato sulle storie di mare, ambientazioni marine, e un mix di antico e moderno assolutamente bilanciato. La cucina a vista, la ceramica vietrese e un caratteristico espositore di pesce: tutto rimanda alle brezze marine. Il recente cambiamento di sede del locale (che prima si trovava in Piazza Flavio Gioia, e d'estate si alterna con il Casamare al porto) ha apportato delle modifiche anche nel design, con una ristrutturazione curata da Raffaele Vitale, il quale ha conferito all'ambiente un aplomb mediterraneo. Le maioliche vietresi, su parte delle pareti e sul pavimento, si alternano alla pietra viva e ai tavolini in legno chiaro o in vetro trasparente, quasi a suggerire un rifugio sulla spiaggia o un viaggio in barca. Le poltroncine in tessuto, dal colore rosso oppure blu/verde, o ancora beige sabbia regalano un tocco vivace a tutto l'ambiente. Una menzione per il servizio, impeccabile: senza attese per nessuno, neppure quando il locale è pieno zeppo. Una particolarità interessante, poi è data da un piccolo shop all'entrata, dove si possono prendere degli oggetti artigianali legati ai sapori e alla cucina.

La storia del ristorante Casamare: dal porto al centro, con qualche rivoluzione

Dopo diversi passaggi di indirizzo il Casamare ha finalmente trovato pianta stabile in Corso Garibaldi 214, dove un tempo c'era, i salernitani se lo ricorderanno, il ristorante “13, Casa del nonno: salumeria e cucina”. E qui il patron Mario La Mura ha voluto rivoluzionare tutto l'ambiente, rendendolo poi il locale di cui parliamo sopra. Non solo, ma la rivoluzione ha investito anche l'ingaggio di un nuovo chef: Antonio Petrone, cuoco di grandissima esperienza e ben conosciuto dagli amanti della buona cucina, soprattutto durante i dieci anni di lavoro a Baronissi nel suo locale “Pensando a Te”. La sua particolarità è quella di avere una venerazione per i prodotti del Golfo di Salerno, e per la cipolla di Montoro (nell'avellinese). Petrone non si lascia affascinare dalle nuove mode, né dalla fama mediatica, ma bada al concreto: al sapore e alla buona cucina.

Il menu del Casamare: pesce, crudi freschissimi e prodotti del territorio come religione

Mangiare al Casamare, dicevamo, è un'esperienza delicata ma al tempo stesso radicata alle solide tradizioni salernitane, con ingredienti che abbracciano tutte le tipicità della provincia. Per rendersene conto basterà ordinare il menu degustazione da cinque portate Cinque Mari: con 65 euro si potranno assaggiare le proposte di frutti di mare, crudi e tartare a cura dello chef. Per chi invece desidera il classico menu alla carta c'è solo l'imbarazzo della scelta in questa “cucina di sentimento”. Ecco comunque un breve “viaggio” nei piatti assolutamente da assaggiare.

Antipasti e primi piatti golosi tra polpi e baccalà

Tra gli antipasti (tra i 16 e i 18 euro), tutti notevoli, di sicuro merita il polpo alla Luciana, rivisitato da Petrone con un brodetto particolare e un crumble di olive e capperi. Dei totanetti con friarielli abbiamo già parlato: una vera e propria delizia. Segnaliamo anche un ottimo baccalà, che qui è quello di Rafols (impresa iberica che tratta il miglior merluzzo islandese) e viene servito con “mallone” (condimento a base di briciole di pane rosolato in padella con erbette e patate schiacciate, tipico di zone dell'entroterra salernitano e dell'Agro Nocerino Sarnese). Per quanto riguarda i primi piatti (da 16 a 24 euro), tra le diverse proposte ci si può orientare su un Carnaroli, un risotto ottenuto con una mantecatura perfetta, da olio Evo e acqua di provola, servito con ricci di mare e polvere di limone. In alternativa si può scegliere i classici spaghetti, qui chiamati “Vicidomini” (dal nome del pastificio di Castel San Giorgio) nella versione in aglio nero, olio della valle dell'Itria e peperoncino con friarielli, oppure con lupini e molluschi di mare. E se si vuole strafare? Basta ordinare la classica Genovese, che qui si chiama “Io...Antonio Petrone”: una specie di piatto manifesto.

I secondi e i dolci: tra terra, mare e zucchero

Passando ai secondi (dai 20 ai 30 euro) vengono accontentati tutti i gusti: per chi desidera continuare con il pesce immancabile è la Zuppa di pesce, con pesci cotti tutti separatamente e poi assemblati, mentre per chi ama i prodotti di terra il consiglio è quello di non lasciarsi sfuggire la Podolica (in pratica una millefoglie di patate con tartufo nero e uno stracotto fondente, immersi in un mare di erbette spontanee). Per chi ama il pescato del giorno, può essere cotto in diversi modi: alla griglia, al sale, al forno o in acqua pazza. E dulcis in fundo, i dolci (8 euro). Straordinaria la Millefoglie, con crema antica, visciole e mela annurca, così come i piccoli cannoli, preparati con ricotta di Giovi, cacao e mou. Buona anche la carta dei vini, con diverse alternative per tutte le regioni d'Italia, e una bella scelta tra gli Champagne francesi.

Altre informazioni utili

Il ristorante Casamare, Storie in Cucina, si trova a Salerno, in Corso Garibaldi, 214. Il prezzo medio a persona, bevande escluse, si aggira dai 65 ai 90 euro. Aperto tutti i giorni a pranzo e a cena, dalle 12.00 alle 15.00 e dalle 20.00 alle 23.30. Si consiglia vivamente la prenotazione, soprattutto a cena.


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