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Ristorante Hydra di Salerno

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  • Migliori Ristoranti
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Ristorante Hydra di Salerno: ecco cosa scrivono i nostri segnalatori

Ristorante Hydra a Salerno: un'esperienza oltre il cibo. Salerno è una cittadina dalle solide tradizioni marinare. Non a caso il centro storico, come un borgo assestato all'interno delle vie dello shopping, si mantiene radicato a questa tradizione. Per cui è facile perdersi tra vicoli con casette che ricordano quelle dei pescatori, vicinissime al mare. In una di queste stradine ci si può imbattere nel ristorante Hydra, che già dal nome, in onore dell'isola greca omonima, confessa il suo legame con l'acqua e la storia antica che dà origine alle coste salernitane in un intreccio con la sua essenza longobarda e nord-europea. Qui la cucina campana viene riletta in chiave creativa molto interessante. Andiamo a vedere perché.

Ambiente e atmosfera del ristorante Hydra: la magia di un giardino dalla silenziosa sinfonia

Al ristorante Hydra, “fine food and wine cellar”, si accede entrando dalla corte di uno dei palazzi storici della città, in Via Antonio Mazza. Dall'esterno niente lascerebbe presagire l'eleganza e la raffinatezza degli interni, dal momento che il cortile non ha molto di diverso rispetto agli altri cortili salernitani. Una volta varcata però la soglia, attraverso la suggestiva “cantina vetrata” (in cui sono esposti davvero tutti i tipi di vini, per tutti i gusti) eccoci scegliere tra la sala interna e un sofisticato dehors proprio all'interno della corte del palazzo. Il giardino, in particolare, ricalca le atmosfere giapponesi degli ambienti botanici in chiave zen, con acciottolato, sassi e piante lussureggianti, intervallati da laghetti, e poi lampade, tavolini bianchi in legno, cuscini e illuminazione soffusa. All'interno l'atmosfera è elegante e romantica, con l'arredamento in stile minimalista, curatissimo, che fa da contrasto, ma non stona, con la sontuosità degli esterni. Illuminazione portata all'essenziale, su tavoli in legno sottile e poltroncine verdi/azzurre: il tutto ricorda quasi un convento francescano. Il solo protagonista è il cibo.

La storia dell'Hydra di Salerno

Marco D'Amato e Nicola Sessa, proprietari di questo ristorante, da qualche anno hanno dato nuova vita ad un'atmosfera in fin dei conti piatta della città in termini di ristorazione. La fama dell'Hydra si sta perciò facendo coraggiosamente spazio nel settore. Questo anche per merito dello chef a capo della brigata (composta da sei persone in sala e quattro in cucina): Marco Dentoni Litta, una giovane promessa della ristorazione e con una stella Michelin già in curriculum, ricevuta a soli 26 anni. Ad affiancarlo c'è la pastry chef Chiara Ragano, che si occupa esclusivamente di dolci e dessert.

Il menu del ristorante Hydra di Salerno: tradizione sostenibile all'insegna dell'innovazione

Tradizione ed innovazione potrebbero sembrare concetti contrapposti. In realtà all'Hydra non è così, poiché questi due modi di intendere la cucina si intersecano e sono complementari. I piatti risultano perciò davvero equilibrati, oltre che ricercati, e non si scade mai nel “non comprensibile”. Già dal menu a la carte si capisce quanto qui il concetto di sostenibilità ambientale sia importante: i menu sono infatti stampati su carta riciclata ricavata dai gusci di mais. Per chi volesse gustare un po' tutto, e farsi una panoramica dell'intera offerta, ci sono i menu degustazione. Quattro tipologie diverse, ognuna con il nome di una divinità o entità della mitologia greca: GEA e PERSEFONE, rispettivamente un menu vegano oppure vegetariano, entrambi di quattro portate a 45 euro. Le altre due tipologie sono dedicate agli onnivori: EFESTO, un menu contaminato di 5 portate a 55 euro, e DIONISO è il classico menu signature, di 7 portate, a 70 euro. Per chi invece volesse scegliere dal menu a la carte le tentazioni sono davvero tante. Noi vi segnaliamo, tra gli appetizers, dei piatti che possono anche bastare come piatti unici, come la battuta di fassona piemontese, accompagnata da un'insalatina di funghi e tartufo nero, oppure, se si vuole mangiare pesce, una tartare di ricciola, barbabietola e mandorle tostate. Per proseguire, dopo l'appetizer di fassona, molto apprezzato dai clienti è il primo piatto di tagliatelle al ragù bianco. Il primo piatto vegetariano che va per la maggiore qui invece è quello delle eliche con cime di rapa, fonduta di erborinato, porro croccante e sabbia alle olive. Segnaliamo anche un ottimo baccalà in tempura tra i secondi di pesce, dopo un risotto al limone con seppie e bottarga di muggine. Infine, i dolci sono tutti preparati al momento dalla pastry chef. Tra questi, notevole è la mousse al cioccolato bianco, pasta di mandorle, gel al limone e meringa. Molto interessante la cantina, che si fregia di servire circa 350 etichette da tutto il mondo e con una scelta di vini naturali e biodinamici.

 

Il ristorante Hydra dispone di 60 coperti e si trova a Salerno, in Via Antonio Mazza, 30. Aperto a pranzo il venerdì, sabato e domenica dalle 12.30 alle 15.00. A cena tutti i giorni dalle 19.30 alle 23.30. Per una cena con due portate si spende in media dai 45 ai 75 euro a persona, bevande escluse. Si consiglia vivamente la prenotazione.


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