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Ristorante Alterego di Altamura

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  • Ristoranti pesce
  • Specialità: pesce crudo, frollatura del pesce
Ristorante verificato

Recensione Ristorante Alterego di Altamura a cura del nostro giornalista

Alcuni ristoranti sembrano essere vocati a sorprendere e a trasformare ogni piatto in un racconto di sapori e intuizioni. Alterego di Altamura è uno di questi: più che un semplice ristorante, ci piace definirlo un “laboratorio sensoriale”, un luogo dove la materia prima incontra la tecnica e la tradizione si fonde con l’innovazione. Il cuore pulsante di questa realtà è Vincenzo Pepe, giovane chef, ma soprattutto ricercatore instancabile del “buono a tutti i costi”, la cui filosofia si basa su due principi imprescindibili: il rispetto della materia prima e la valorizzazione del territorio pugliese. La sua cucina è un omaggio al mare, ma con un approccio che trascende il concetto classico di ristorante di mare. La frollatura del pesce, una tecnica ancora poco diffusa in Italia, è il tratto distintivo del locale: attraverso un processo di maturazione controllata, lo chef riesce a esaltare la complessità aromatica e la consistenza delle carni, regalando al palato un’esperienza del tutto inedita. Chiaramente, oltre ai salumi di mare e a piatti basati sulla maturazione del pesce, ci sono tanti altri piatti che possono davvero accontentare tutti i palati. Il menù, insomma, è una celebrazione dell’equilibrio tra sapori decisi e delicate sfumature, che consigliamo vivamente di provare.

Storia del ristorante Alterego di Altamura

Quella di Alterego è la storia di una passione nata con lo chef Vincenzo Pepe e cresciuta insieme a lui fin dall'infanzia, tra un uovo fritto e un piatto di pasta al pomodoro, coltivando anno dopo anno un amore autentico per la cucina, che si trasforma nel tempo in talento e consapevolezza. Dopo aver frequentato l'istituto alberghiero, inizia a formarsi in diverse realtà, tra cui la Cavallerezza a Gravina - dove resta per dieci anni - e il gruppo Polvere di Rose a Corato. Seguono esperienze a Milano e in alcuni villaggi turistici, fino a quando, nel 2017, decide di aprire il suo primo locale, il Black Pepper, inizialmente pensato come un’attività di cucina di pesce e panini gourmet d'asporto. Questa prima esperienza, seppur diversa da quella attuale, gli fornisce una base solida per il futuro. Nel 2020, a seguito della situazione creatasi con il Covid, Vincenzo si trasferisce in un nuovo locale in via Alberobello, dove inaugura Alterego. Inizialmente, il ristorante continua a proporre panini e cucina d'asporto, ma con l'introduzione dell'armadio frigo “frollatore”, avviene una svolta: Vincenzo decide di focalizzarsi esclusivamente sulla ristorazione di alta qualità. È così che nel 2024 Alterego inizia un nuovo percorso con l'obiettivo di diventare un punto di riferimento per una clientela esigente, che apprezza la ricerca, l'innovazione e la valorizzazione del territorio.

Cosa mangiare presso Alterego Altamura, tra risotti e frollature di pesce

Alterego presenta un menù che è un vero e proprio omaggio al mare e alla terra, con una particolare attenzione alla frollatura del pesce, una tecnica che lo chef Vincenzo Pepe ha affinato con passione e dedizione, ispirandosi a maestri del settore. Tra i piatti più apprezzati dai clienti, spicca “Emozioni positive” un risotto preparato con riso selezione acquerello, crudo di scampi, bisque di crostacei e crema tricolore. Perfetto equilibrio tra la cremosità del riso - selezionato con cura e invecchiato per un anno - e la sapidità della bisque, unito alla freschezza dello scampo, servito sia cotto che crudo. Un'altra creazione molto richiesta è il "Nordico," ovvero spaghetti con baccalà mantecato al latte di mandorla, olive taggiasche e polvere di cappero disidratato, che offre un'esperienza gustativa particolare, in cui sapori nordici e mediterranei si fondono. Il "Don Ton," anche questo uno spaghetto, accompagnato da una tartare di tonno condita con olio di prezzemolo e peperoncino piccante. Piatto che merita di essere menzionato per la sua semplicità e intensità di sapore. Gli amanti dei classici potranno deliziarsi con il Mezzi paccheri all'astice, un piatto ricco e generoso, sempre molto apprezzato che viene servito con astice, la sua bisque e bricia rustica alla 'nduja. Oltre ialla carta, lo chef propone spesso creazioni fuori menù, che variano in base al pescato del giorno e alla sua ispirazione, come il carpaccio di branzino con caviale fatto “home made”, i salumi di mare, il tonno flambato, e diversi carpacci di pesce frollato come quelli di spigola, branzino o ricciola. La filosofia di Vincenzo è quella di creare piatti in equilibrio tra semplicità e raffinatezza, dove ogni ingrediente viene trattato con la massima cura per offrire un'esperienza gustativa che si distingue per la sua unicità.

Ambiente e atmosfera di Alterego ad Altamura

L'ambiente di Alterego è il risultato di un'attenta cura di ogni dettaglio, dove il design si fonde con la funzionalità, per un'atmosfera unica e ricercata. L'arredamento è stato curato direttamente da Vincenzo e la sua compagna, con la consulenza di un architetto, ma senza che le scelte estetiche siano state influenzate in modo preponderante da quest'ultimo. L'atmosfera che si respira è quella di un ambiente accogliente e raffinato, con un'illuminazione soffusa e arredi che creano un'atmosfera intima e conviviale. La sala interna ha una capienza di circa 40-45 coperti, mentre durante la bella stagione è possibile cenare anche all'esterno, con lo stesso numero di posti a disposizione. L'ambiente si presta sia a cene romantiche che a serate tra amici, grazie a un'atmosfera che coniuga eleganza e informalità. Il locale è caratterizzato da uno stile moderno. L'insonorizzazione è stata curata per garantire un'esperienza piacevole e rilassante. L'attenzione al dettaglio si riflette anche nella presentazione dei piatti, che sono delle vere e proprie opere d'arte, create per stimolare tutti i sensi. Alterego è un luogo dove il cibo diventa un'esperienza emozionale, che coinvolge il cliente a 360 gradi, con l'obiettivo di far sentire gli ospiti accolti e coccolati. La posizione del ristorante, inoltre, offre ampia possibilità di parcheggio, rendendo l'accesso al locale facile e comodo.

Perché scegliere Alterego

Alterego non è un semplice ristorante, ma un'esperienza che lascia il segno. Qui ogni dettaglio, dalla selezione della materia prima alla cura dell'ambiente, è pensato per offrire un viaggio sensoriale unico. La passione e la dedizione dello chef Vincenzo Pepe si traducono in una cucina che riesce a combinare tradizione e innovazione, valorizzando il territorio pugliese con tecniche all'avanguardia come la frollatura del pesce.

 

Chi sceglie Alterego sa di intraprendere un percorso gastronomico in cui il rispetto degli ingredienti si sposa con la ricerca del gusto perfetto.


Foto Direttore Editoriale Giovanni Mastropasqua Recensione a cura di:
Giovanni Mastropasqua

Direttore Editoriale

Marche


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