






















































Recensione Ristorante L'Arcade di Porto San Giorgio a cura del nostro giornalista
La nuova location del ristorante L’Arcade è praticamente sul mare di Porto San Giorgio, in quello che era fino a qualche tempo fa il ristorante Damiani e Rossi, una delle tavole più interessanti che ha fatto la storia di questo territorio. Come nella precedente struttura, anche qui nella nuova sede i coperti sono limitati, con la differenza di poter godere di un panorama mozzafiato in cui si ha davvero la sensazione di immergere i piedi nell'acqua. Lo chef Nikita Sergeev ormai è uno chef dalla consolidata bravura: una mano talentuosa e una cultura del nostro Bel Paese che non ti aspetti da un ragazzo che è in Italia da pochi anni.
Storia del ristorante L'Arcade di Porto San Giorgio
Nikita Sergeev termina gli studi in Scienze Politiche in Russia, arriva in Italia e si forma sui banchi di Alma. Trova la cucina italiana affascinante, equilibrata e democratica. Approfondisce le sue origini direttamente con la nonna e impara la tecnica della fermentazione degli ortaggi. La sua cucina è di carattere. Inconfondibile. Nikita nasce il 6 febbraio del 1989, anno che ha cambiato il corso della storia socio economica e culturale di una Mosca a corto di grandi ristoranti e con tavole ancora scarne dopo il lungo “digiuno socialista”; Nikita, però, non ha mai perso tempo perché la madre Ekaterina Sergeeva e soprattutto la nonna Tamara fanno in tempo a trasmettergli la memoria e l’amore per i sapori russi: le bacche selvatiche, i funghi, i pesci conservati e affumicati, soprattutto i generosi piatti delle feste, come l'anatra e il maialino, piuttosto che il caviale. Basta lo “spettacolo” di una maionese montata al guéridon, in uno dei primi ristoranti moscoviti verso la fine del 2009, per fargli intravedere un mondo affascinante e lontano. Intanto in Russia termina gli studi
laureandosi in Scienze Politiche, con una tesi sul sistema tributario nel 2010. Arriva in Italia in vacanza con i suoi genitori e scopre che la sua laurea non è riconosciuta. Inizia un altro percorso formativo sui banchi di Alma con professori del calibro di Luciano Tona, Andrea Grignaffini, Silvio Salmoiraghi e Paolo Lopriore e un rettore inimitabile, quanto indimenticabile, il Maestro Gualtiero Marchesi. Trova la cucina italiana affascinante, equilibrata e democratica. Approfondisce le sue origini culinarie leggendo libri e scomodando direttamente la nonna per approfondire la tecnica della fermentazione degli ortaggi e del latte, che da loro è molto comune per le lunghe stagioni fredde. La contemporaneità continua a inseguirla, andando spesso a mangiare con gli amici colleghi in tutta Italia, nello sforzo di portare a termine il puzzle della sua cucina personale. Dopo lo stage al Tramezzo di Parma e l'esame finale di Alma, nell'aprile 2013, è già tempo de L’Arcade, un ristorantino ubicato in una via di passaggio a Porto San Giorgio, nel cuore della città marinara. La sua cucina, in continua crescita e evoluzione è di carattere, ben definita. In una parola inconfondibile. Per la capacità di unire i sapori distinguendoli in coraggiosi abbinamenti di ‘grassi’ in contrasto che, eliminandosi a vicenda, persistono in bocca e nel naso. Attualmente il giovane Nikita Sergeev è segnalato con ottimi punteggi nelle migliori guide italiane, fa parte del gruppo gli Ambasciatori del Gusto e dei Giovani Ristoratori d’Europa.
Cosa mangiare nel ristorante di Nikita: la nostra degustazione
In attesa di nuova visita del nostro giornalista
Perché far visita a questo ristorante?
Nikita Sergeev è una scoperta che ogni buongustaio deve assolutamente fare. Una cucina moderna contaminata in modo intelligente dai ricordi dell’infanzia passata nella sua terra e dall’amore per la cucina italiana e i suoi prodotti. Arcade era figlio di Zeus e della ninfa Callisto. Hera lo trasformò in orso e quando rischiò di essere ucciso, Zeus lo portò in cielo fra le stelle insieme alla mamma. Nacquero così il grande carro e il piccolo carro. Arcade è il piccolo carro che prima era un orso. Chiedete spiegazioni allo chef, vi sorriderà sornione e tornerà dalla sua brigata. Nikita ha una mano professionale e conosce fino in fondo il perché di ogni suo piatto. Ve lo spiegherà con semplicità e profonda competenza delle materie prime usate. Un ‘percorso Nikita’ da fare con lui anche a parole. Un grande piacere ascoltarlo. Deciso, coraggioso, fermo nelle sue idee. Come le sue ricette.
Opinioni Ristorante L'Arcade (1)
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Straordinario
Sono stata a cena in questo locale su consiglio di un amico. Tutto ottimo, al di là delle aspettative. Ambiente intimo e curato, tendenzialmente minimal. I piatti sono equilibrati, innovativi e ben presentati. Merita sicuramente una visita.