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Ristorante Pipero di Albano Laziale

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  • Ristoranti pesce
  • Specialità: n.d.
Ristorante non verificato

Ristorante Pipero di Albano Laziale: ecco cosa scrivono i nostri segnalatori

Ristorante Pipero a Roma: una stella Michelin per una cucina di grande qualità.

Nel pieno della Roma più frequentata e sempre in movimento, si può trovare questo ristorante gourmet che prende il nome dal suo patron: (Alessandro) Pipero. Dalla sua apertura si è conquistato un posto di eccellenza non solo nelle guide gastronomiche e nella stima dei critici, ma anche nel cuore dei clienti, per i quali il Pipero è diventato un vero e proprio punto di riferimento quando si desidera un'esperienza culinaria impeccabile. Per comprendere meglio, ecco la nostra recensione in fatto di ambiente e atmosfera, menu proposti, e qualche curiosità.

Ambiente e atmosfera del Pipero a Roma: un impatto estetico considerevole, dall'arredo ai piatti

Recensito nella Guida Michelin tra i “ristoranti più romantici di Roma” questo stellato (una stella) nella sua nuova sede, in Corso Vittorio Emanuele II, riscuote comunque molto successo dopo gli otto anni trascorsi in Via Torino, come ristorante dell'Hotel Rex. Lo spazio qui c'è in abbondanza: 400 metri circa in cui l'arredo è piuttosto minimalista e raffinato, ma quel tanto che basta da non mettere in soggezione il cliente. Come si legge sulla pagina di presentazione del locale: “la nuova location esprime la vera identità di Pipero, un'anima poliedrica che va oltre il concetto già noto di ristorante stellato”. Ed in effetti al buon cibo si associa anche la cura dell'interior design, con la sala principale che dà sulla Chiesa Nuova, uno dei simboli del barocco romano, e lampade di diverse altezze sparse per gli ambienti, che diffondono diverse intensità di luce. Parquet a terra alternato con marmi sofisticati, tavoli rotondi in legno scuro, morbide poltroncine e porcellane bianche con semplici bordature dorate completano l'ambiente, insieme a tendaggi immacolati e orchidee nei vasi. Alle pareti quadri sempre diversi, visto che il Pipero ospita periodicamente mostre di artisti contemporanei. Al piano rialzato poi c'è una saletta arredata nello stesso stile: per coppie o piccoli gruppi, se si vuole restare più in intimità. Insomma, la cura del dettaglio si respira ovunque così come l'ospitalità che è davvero palpabile. Ciò non fa altro che esaltare l'impatto estetico del Pipero, che si rivela anche nella presentazione delle pietanze.

Menu del Pipero a Roma: una cucina solida e sicura, proposta con grande eleganza

La cucina del ristorante Pipero si basa su una solida offerta, mai tentennante, ma sempre sicura di sé. Merito anche del giovane cuoco campano, lo chef Ciro Scamardella, che si rivela un creativo inventore di pietanze contemporanee, con un occhio alla stagionalità e, qualche volta, anche al richiamo della sua terra d’origine. Lo staff è infatti uno dei punti di forza del locale: ognuno svolge al meglio il proprio compito, prefiggendosi lo scopo di lasciare negli ospiti un gradito e indelebile ricordo. Accanto al patron Alessandro Pipero dunque, che gestisce tutto con estrema precisione e lungimiranza (essendo ad un tempo maitre, sommelier e oste), e a Scamardella, che di ogni piatto ne fa ricerca di emozioni, troviamo il sommelier Achille Sardiello, che guida sempre gli ospiti negli accompagnamenti alle pietanze con i migliori vini.

A la carte o degustazione: al cliente la scelta

Il ristorante Pipero propone l'alternativa del menu a la carte o della degustazione. Nel primo caso si è liberi di muoversi come si vuole, mentre nel secondo si segue un itinerario ideale pensato dallo chef e dal sommelier in sinergia. Partiamo da quest'ultimo, chiamato “Carta Bianca” e che consente di intraprendere un percorso sensoriale ed emozionale di sette portate al costo di 130 euro a persona (+ 70 euro se si sceglie la selezione di vini al calice in abbinamento). Notevole nei piatti della degustazione (che mischiano con sapienza cucina campana e romana e che non possiamo citare tutti) innanzitutto l'amuse bouche tra cui spicca il maialino ripieno di ciauscolo; l'impepata di cozze preparata a regola d'arte; la zolla di manzo, mandorle e acetosella in tartare, per cui sembra di mangiare un arrosto ma in realtà si tratta di carne cruda (tenerissima, un vero burro al palato). A seguire funghi, con fois gras e mirtilli, con un'accoppiata inedita ma sorprendentemente buona. Una menzione speciale per la Carbonara di Pipero, la migliore mai mangiata, con guanciale croccante e cremosità ineguagliabile. Interessanti anche i dessert e la piccola pasticceria, variegata e delicata. Infine: vini da eccellenza assoluta, con una cantina ben fornita e all'altezza degli intenditori.

Altre informazioni utili

Il ristorante Pipero si trova a Roma, in Corso Vittorio Emanuele II 246- 250. Aperto dal Martedì al Venerdì dalle 12:00 alle 15:00 e dalle 19:00 alle 23:00. Il Lunedì ed il Sabato dalle 19:00 alle 23:00. La Domenica è chiuso. Dalle 18.30 alle 20.30 aperto tutti i giorni anche solo per un aperitivo nel Bar Champagne. Prezzi: dai 120 ai 160 euro a persona in media, bevande escluse.


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