Antica Osteria Il Ronchettino di Milano

Recensione Antica Osteria Il Ronchettino di Milano a cura del nostro giornalista

Chi ricerca posti speciali, un angolo di passato ancorato ai tempi odierni e addirittura immerso in un contesto del tutto cosmopolita, dovrà assolutamente (è il nostro imperativo categorico!) mangiare almeno una volta all'Antica osteria Il Ronchettino a Milano. Questo posto si trova non al centro, bensì ai margini della città, in Via Lelio Basso 9, nei pressi del Mercato Comunale. Un'esperienza più che un semplice pranzo o cena, una riscoperta dei sapori dimenticati della cucina meneghina, ma reinterpretati in chiave contemporanea. L'Antica Osteria di Ronchettino è un locale moderno, la cui missione è riprodurre e rivisitare ricette storiche della tradizione milanese in un contesto cosmopolita... in poche parole, un angolo di passato nella contemporaneità. 

L'ambiente e l'atmosfera dell'Antica Osteria Il Ronchettino: vibrazioni di benessere in ogni angolo

Anche se tutti conoscono questo ristorante come Il Ronchettino, (nome che del resto compare sull'insegna) il nome originario è quello di “Antica Osteria Di Ronchettino”. La location si trova all'interno di una splendida cascina del '600 dove è possibile lasciarsi rapire dall'atmosfera della tradizionale cucina meneghina. Ovunque vi si volti, ed in qualunque stagione dell'anno si arrivi in osteria, tutto ciò che circonda i clienti è una gioia per gli occhi. Vibrazioni di benessere si colgono infatti in ogni angolo: in estate, lasciandosi coccolare dalla brezza che tocca le bianche tende del pergolato esterno, con tavolini e sedie, anch'essi bianchi e circondati da piante e fiori meravigliosi. E poi il giardino, le edere, le poltroncine e le lanterne sull'acciottolato. D'inverno (in special modo nel periodo natalizio) gli interni della cascina appaiono in tutto il suo splendore rustico di mattoncini rossi per le arcate, il legno dei mobili e del pavimento in parquet, i quadri alle pareti e i tappeti persiani rendono tutto più caldo, con gli addobbi festivi (uno su tutti il classico albero di Natale tradizionale) che scaldano davvero il cuore.

La storia dell'Antica Osteria Il Ronchettino: un'antica cascina del '600 e il cavallo di Napoleone

La storia di questo ristorante è davvero affascinante. Si ritiene, con supporto storico attendibile, che Napoleone nell'anno 1800 abbia trascorso una notte in questa vecchia locanda, quando il suo cavallo si azzoppò. Ed in effetti la parola “ronchetto” significa proprio “zoccolo rotto”. Qui, tra l'altro, sorgeva anticamente una stazione di posta in cui i cavalli potevano essere curati alle zampe e nuovamente ferrati. Nel corso degli anni l'edificio è stato trasformato in panetteria, macelleria e anche trattoria con accanto un bowling. Dagli anni 2000 la famiglia Angelillo, che già nel decennio precedente aveva aperto proprio qui un bar paninoteca, ha convertito la cascina in questa osteria all'apparenza dallo stile rustico, in realtà molto elegante, che serve cucina tradizionale milanese accanto ad alcuni piatti più fantasiosi creati dal suo chef veneziano Simone Zanon.

Il menu dell'antica osteria Il Ronchettino: la riscoperta dei sapori della cucina milanese

Come si legge anche sul sito web del locale: “L'antica osteria di Ronchettino è nota perché ha rivoluzionato il modo in cui le persone si godono i piaceri del cibo. Siamo orgogliosi della nostra capacità di riscoprire i sapori unici della cucina milanese”. Come dar torto, a questo punto, a chi afferma che le pietanze del capoluogo lombardo stanno quasi scomparendo dalle tradizioni? Ed è un peccato, perché il bagaglio culinario di questa cucina merita una riscoperta. Qui il cliente può scegliere dal menu alla carta: piatti della tradizione lombarda, cucinati secondo le ricette di famiglia tramandate di generazione in generazione, o i “Fuori Milano”, pietanze preparate con ingredienti provenienti da piccoli produttori nei dintorni, a km 0. Tra quello che il cliente potrà trovare all'Antica Osteria Il Ronchettino c'è il classico risotto alla milanese in primis, preparato con l'osso buco nello stesso piatto (l'oss büs) o l'intramontabile riso al salto. A seguire i mondeghili, altro piatto forte della tradizione meneghina: polpette che possono essere chieste sia fritte in padella con il burro sia preparate al sugo. Non può mancare la cotoletta alla milanese, detta anche “ad orecchia di elefante”o i rustin negàa serviti con puré di patate. Questo però non significa che bisognerà mangiare per forza solo piatti lombardi e milanesi! Lo chef Simone Zanon propone infatti anche inediti spaghetti con trippa al tartufo, o filetto di vitella con crosta di coriandolo, o ancora maialino da latte glassato con tartufo nero e castagne: tutto dipende da cosa offre il fuori menu del periodo. Il sommelier in sala consiglierà poi i vini più adatti da abbinare alle pietanze, mentre per i dessert va detto che sono tutti preparati in maniera artigianale. Vegetariani, vegani e celiaci, infine, avranno delle proposte a loro dedicate. Range di prezzi tra i 30 e i 70 euro a testa, vini esclusi.

Recensione a cura di: Jenny Giordano