La Corte di Lucca: ecco cosa scrivono i nostri segnalatori
Siamo nel paese di Santa Maria a Colle: seguendo la sponda destra del fiume Serchio, lungo la strada fra Lucca e Pisa, in vista delle torri del medioevale castello di Nozzano (fatto edificare dalla famosa contessa Matilde di Canossa ), ci si imbatte ad un certo punto in un lungo viale contornato dal alti e ben azzimati cipressi, perfettamente conici, con anteposto un cartello annunciante che siamo arrivati al “Ristorante La Corte”. Superato il cancello, subito ci si para davanti, da una parte e dall’altra del viale, una distesa prativa con una marea di fiori, disseminati in appositi vasi, ma anche in vecchie botti e barili: coloratissime surfinie, gerani di diversi colori e ortensie. Un tempo questi erano campi, di volta in volta di grano e granoturco o erba da farne fieno, insomma una terra da contadini e allevatori di bestiame. Nel mezzo si erge un grande casolare, ristrutturato elegantemente, ma rispettando le originali linee rustiche; accanto si distingue anche l’edilizia tipica delle stalle e delle capanne; all’esterno un grande, aereo, luminoso gazebo, offre la visione del verde ambientale circostante e degli orti con coltivazione di varie verdure ed erbe aromatiche da poter utilizzare, al massimo della loro freschezza, in cucina. Il tutto è opera dei coniugi Dino Siciliano e Tiziana che avevano già precedenti esperienze nella ristorazione, con la collaborazione della figlia Cinzia e del figlio Stefano, coadiuvati da alcuni validi aiutanti in cucina e in sala. Per contentare tutti i gustic’è anche un’ampia offerta di pizze, dalle più classiche ad alcune di concezione innovativa come ai funghi pioppini, pere e gorgonzola. La lista delle vivande spazia fra carne e pesce con materia prima di accurata scelta e freschezza.
Gli antipasti sono così vari da costituire quasi un pasto: assaggi di formaggi come il raveggiolo al prezzemolo, frittatine, rondelle di verdure arrostite, insalatine di riso e di farro, con possibilità di frutti di mare; fra i primi spiccano i tordelli della casa, le paste con condimenti di mare e i risotti; fra i secondi si annoveranno le grigliate di crostacei, la frittura di barca, il pollo e il coniglio
fritti. La cantina è ricca specialmente di bottiglie regionali e di spumanti.
Scrivi la tua opinione per La Corte
Per poter lasciare una recensione è necessario eseguire l'accesso ad Oraviaggiando.