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Ristorante Al Pescatore di Bari

(3.75)
  • Ristoranti pesce
  • Specialità: pesce fresco, criditè, cucina tradizionale
Ristorante non verificato

Ristorante Al Pescatore di Bari: ecco cosa scrivono i nostri segnalatori

Non si può dire di aver mangiato in Puglia se non si è provato la cucina tradizionale di mare del ristorante Al Pescatore di Bari. Un luogo storico frequentato da businessman, turisti ma soprattutto dagli stessi baresi che, da due generazioni, fanno riferimento a questa cucina per la grande scelta di crudità di mare, per la qualità e la freschezza delle materie prime e per il rapporto schietto e informale che si riesce ad instaurare con tutto lo staff. Per gli amanti del pesce “cucinato” il menù del ristorante Al Pescatore contempla, invece, piatti semplici ma allo stesso tempo indimenticabili, come gli Spaghettoni con l’aragosta, il Risotto alla marinara, gli Gnocchi con melanzane, gamberi rossi e stracciatella, i Tubettoni al sugo di polpo e pecorino fiorentino e la Tiella di patate riso e cozze (emblema assoluto della gastronomia locale). Guai a rinunciare agli antipasti, una carrellata di sfiziosità fortemente rappresentativa della gastronomia tipica barese che, proprio attraverso il cibo, mostra tutta la sua generosità: Sformatino di riso venere con brunoise di verdure e ventresca di tonno scottata, Frittura di calamari, Polpo a ragù, Baccalà con datterini gialli, Insalata di polpo sott’olio e tanto, tanto altro. Il pesce del ristorante Al Pescatore è freschissimo e proviene dalle barche dei pescatori locali che consegnano giornalmente dentici, spigole e merluzzi d’amo, oppure scampi, gamberoni e aragoste di qualità elevatissima. In due parole: questo è il paradiso di chi ama il Pesce con la “P” maiuscola.

La Bari Vecchia verace: il ristorante Al Pescatore e i dintorni

Passeggiando sul bellissimo lungomare della città di Bari, è facile imbattersi in personaggi che, direttamente sugli scogli, consumano il rito dell’arricciatura dei polpi, un particolare procedimento, tipico e addirittura quasi esclusivo di quella zona, a completamento del quale il cefalopode appare come una sorta di palla i cui tentacoli diventano ricci come se fossero stati avvolti su bigodini e lavorati da un parrucchiere.

Proseguendo la passeggiata e tenendosi sempre il mare alla propria destra, si incontra prima un pittoresco mercato del pesce all’aperto, chiamato ‘Nderre a la lanze”, dove i pescatori locali espongono la loro mercanzia e propongono ai passanti assaggi di frutti di mare di ogni genere, rigorosamente crudi come nell’antica tradizione barese. Ancora più avanti, entrando nell’importante Corso Vittorio Emanuele e percorrendolo fino ad arrivare all’imponente Castello Svevo, si arriva in quello che è senza alcun dubbio uno dei templi della cucina tradizionale di pesce di questa città, il ristorante “Al Pescatore” di Onofrio De Benedictis.

Cosa mangiare presso il ristorante Al Pescatore di Bari

La cucina del ristorante “Al Pescatore” è davvero quanto di più tipico si possa trovare nella città levantina, tanto che i grandi frequentatori del locale, più che turisti o avventori occasionali, sono i baresi d.o.c. in “crisi di astinenza” da crudo di mare: impiegati in pausa di lavoro, uomini d’affari o - a pranzo nel week-end - intere famiglie, che qui sanno di poter trovare il meglio presente sul mercato. Il pesce, infatti, proviene dalle barche dei pescatori locali e non mancano mai delle vere chicche di grossa pezzatura come dentici, spigole e merluzzi d’amo, oppure scampi, gamberoni e aragoste di qualità elevatissima. Immancabile, ovviamente, la tipica offerta del crudo barese (chiamatelo “ u ccrùte” se volete tentare di spacciarvi per veri baresi!) che, a seconda del periodo, comprende tutti i frutti di mare, quali cozze, ostriche, cozze pelose, cannolicchi, tartufi (qui chiamati noci), limoni di mare (taratùffi), tartare e carpacci di pesce del giorno, ricci di mare, polpi “arricciati” (pulpe rizze, per gli indigeni) e tagliatelle. Occorre specificare che a Bari, quando si parla di “tagliatella” spesso non ci si riferisce al famoso formato di pasta, ma – incredibile ma vero - alla seppia tagliata a listerelle e resa croccante attraverso il solito procedimento di arricciatura enunciato precedentemente, che fa “crocchiare” in bocca le carni del bianco mollusco, restituendo, ad ogni morso, tutto il sapore del mare. Un’esperienza davvero da non perdere, poiché “Al Pescatore” è uno di quei (non molti) posti dove la tagliatella non viene acquistata bell’e fatta, ma viene preparata partendo dalla seppie freschissime.

Chiaramente l'offerta del ristorante Al Pescatore non finisce certo qui, perché l’offerta degli antipasti, come nella tradizione locale del “sopatàue” (il sopratavola) è davvero molto varia e, se ne desideriamo uno caldo, possiamo scegliere, ma solo a mò di esempio, tra Sformatino di riso venere con brunoise di verdure e ventresca di tonno scottata, Frittura di calamari, Polpo a ragù, Baccalà con datterini gialli, Insalata di polpo sott’olio e tanto, tanto altro.

Sfiziarsi con un buon primo non è assolutamente difficile: semplici ma sempre gustosi Spaghetti alle vongole veraci oppure ai ricci o al nero di seppia, Spaghettoni con l’aragosta, Risotto alla marinara, Gnocchi con melanzane, gamberi rossi e stracciatella, o Tubettoni al sugo di polpo e pecorino fiorentino. Oppure – perché no - optare per una gustosa Zuppa di pesce o per la meravigliosa Tiella alla barese, quella fatta di patate riso e cozze, emblema assoluto della gastronomia locale.

Per ciò che riguarda i secondi, oltre alla già citata disponibilità di pesce da arrosto, possibilità di scelta anche tra piatti classici come l’Aragosta alla catalana, preparazioni all’Acquapazza o le baresissime Seppie ripiene.

In linea con l’impostazione del locale i dolci, classici e assolutamente home made come la Pastiera di ricotta, i Cannoli, la Crostata di frutti di bosco, le Zeppole o i voluttuosi Sporcamussi, dischi di pasta sfoglia ripiena di crema pasticcera calda che “esplode” al morso “sporcando il muso”, dessert amatissimo dai baresi come fine pasto.

Circa 120 le etichette di vino presenti in carta e curate direttamente da Dario De Benedictis, capace di consigliare ad ogni cliente il migliore abbinamento possibile per i piatti serviti al tavolo.

Come nasce il ristorante il ristorante Al Pescatore di Bari

Il ristorante Al Pescatore nasce nel lontano 1968 ad opera del papà di Onofrio, Sebastiano De Benedictis e di sua moglie Lucia, pescatore lui e proveniente da famiglia di cuochi lei, con l’idea di offrire ai propri clienti una cucina semplice basata sulla qualità del prodotto locale, sull’offerta di pesce freschissimo e frutti di mare crudi, come nella più rigorosa tradizione pugliese.

In quegli anni “Al Pescatore” si ritaglia un posto importante nel cuore dei baresi, offrendo una cucina genuina essenzialmente di prodotto impostata sull’informalità dell’accoglienza.

Nel 2009 il ristorante passa nelle mani di Onofrio, che ne rinnova gli ambienti ma mantiene la stessa linea, adeguandola ovviamente ai tempi più moderni e offrendo, pur nell’informalità, un servizio più accurato e professionale, adeguato ai 160 coperti suddivisi tra le due verande riscaldate e le due accoglienti sale interne con candide volte a botte e pavimenti in chianche, caratteristiche pietre presenti in molte case della città vecchia. 

Quanto si spende al ristorante Al Pescatore di Bari


La spesa? Difficile dare un’idea con così tanta scelta di materie prime di diverso valore, Al pesce azzurro all’aragosta, passando per i frutti mare, ma possiamo tranquillamente affermare che, con 40/50 euro a persona, andrete a casa con la voglia di tornare a breve “Al Pescatore” per provare ciò che non è stato possibile assaggiare prima, in un ristorante che non può non essere considerato una tappa fissa per chi viene in città, considerato a ragione uno dei luoghi che hanno fatto, e ancora faranno, la storia della ristorazione barese.

Dove dormire nelle vicinanze del ristorante Al Pescatore di bari

Al fianco del ristorante, il B&B “Al Pescatore” offre la possibilità di pernottare in 6 accoglienti stanze, curate e comodissime, in quanto molto vicine a Bari Vecchia e al pulsante Borgo murattiano, raggiungibile con un brevissima passeggiata e nucleo nevralgico del commercio barese.


Opinioni Ristorante Al Pescatore (4)

  1. Anonimo

    Il pesce meglio che in pescheria

    4 / 5

    Ho scoperto questo ristorante grazie a Oraviaggiando e mi sono trovato molto bene. La freschezza del pesce è incredibile, la qualità dei prodotti è fantastica. Anche il servizio veloce e attento anche se appena altezzoso, ma solo un filo. Comunque gran bel locale, complimenti.

  2. Loropiano_60

    Recensione

    4 / 5

    Ottimo ristorante in cui mangiare pesce crudo freschissimo e secondi sempre di pesce da scegliere secondo disponibilità. Sul risotto nulla da dire e sul servizio una piccola annotazione: i camerieri sembrano un po' supponenti, sicuramente gentili, ma troppo impettiti almeno secondo i miei gusti. Comunque ristorante super consigliato.

  3. ANGELA GIUSTINO

    Recensione

    4 / 5

    Quando si vuole mangiare pesce fresco e di qualità, è il posto ideale. Si possono ammirare direttamente i pesci esposti. Il ristorante conserva l'aspetto di una vecchia trattoria, vi è la possibilità di mangiare all'interno oppure stare all'esterno dove si può ammirare il castello di Bari. Ma in inverno risulta comunque l'ambiente è riscaldato. Il posto è collocato vicino al centro storico, questo permette di fare prima o dopo la cena una passeggiata nel centro storico, ma crea qualche problema per il parcheggio.

  4. Toro.seduto

    Recensione

    3 / 5

    Si paga il giusto prezzo per mangiare del pesce fresco cucinato in modo abbastanza tradizionale. Un posto, come si suol dire, giusto, senza eccessi ma da consigliare a chi ama la cucina di mare

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