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Il Marin di Genova

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  • Selezione Oraviaggiando
  • Specialità: n.d.

Recensione Il Marin di Genova

Il Marin - Ristoro del Porto Antico di Genova è il ristorante gourmet di Eataly completamente dedicato al mare. La parola d'ordine della cucina de Il Marin è semplicità. Lo chef Marco Visciola studia e realizza ogni piatto per esaltare al meglio le materie prime di alta qualità.

Ambiente, storia e atmosfera del ristorante Il Marin di Genova

Il ristorante gourmet Il Marin abbraccia con lo sguardo il porto antico di Genova, dai bracci del Bigo ai Magazzini del Cotone, dall’Acquario alla biosfera di Renzo Piano fino alle poderose navi da crociera e la Lanterna all’orizzonte. Marin, come il vento che soffia dal porto fino all’entroterra ligure e fino alle Langhe, che ne mitiga il clima. Un ambiente sobrio, moderno ed elegante, con una poderosa cucina a vista dove si trova instancabilmente lo chef Marco Visciola insieme ai suoi sei aiutanti in cucina. Una mise en place minima ma curata. Ad occuparsi degli ospiti sono la maitre Maddalena Profice e la sommelier Gabriella Di Dio.

La cucina dello chef Marco Visciola de Il Marin

Una cucina che vede il pesce come protagonista: soprattutto quello azzurro, “povero”, con sapori che insistono sulla forza marina di acciughe, sgombri, sugherelli e tante interiora. Una proposta che si declina anche in un formato più easy al recente bistrot Ancioa, inaugurato il 1 aprile con il suo “Manifesto del crudo”, sullo stesso piano de Il Marin. Un ristorante-ammiraglia con parquet scuro e tavoli quadrati in legno massiccio che rendono l’immagine di un ristorante moderno, dal pulito design e dalle linee morbide che incita a concentrarsi sui piatti marini da gustare. Marco Visciola 34 anni, ligure doc di Bogliasco, inizia la sua carriera al Solito Posto di Bogliasco, entra nel mondo Eataly e cura l’apertura di Eataly Corea dove lo chef prende confidenza e spunto con ingredienti asiatici e tecniche di lavorazione come le fermentazioni. Poi l’esperienza da Enrico Crippa a Piazza Duomo ad Alba e da Fabrizio Tesse alla Locanda d’Orta hanno completato la sua formazione.

Il pesce regna sovrano nella cucina di Marco Visciola: una proposta che dalla Liguria, regina della carta, si amplia in tutto il Mediterraneo. Uno stile contemporaneo che si arricchisce del meglio dell’Italia non disdegnando di viaggiare come dimostra il benvenuto di zabaione alle alghe e l’uso delle fermentazioni. Una cucina di sostituzione: il sale viene sostituito con riduzioni degli stessi ingredienti che sono principi dei suoi piatti come la colatura di alici, il fondo bruno della seppia o una punta di acciuga, che rende ancora più marina l’esperienza. Tra i suoi signature dish Sotto i Mari- 10mila leghe, servito in 8 assaggi, o 20mila leghe per 13 piccole ciotole dai colori azzurri, lo Sgombro che si abbina con una verdura stagionale, lo Spaghetto Martini Cocktail con olive verdi, gin “taggiasco” (aromatizzato alle olive taggiasche), e cavial, i Tortelli ripieni al pesto ligure su cremoso di patate e fagiolini; tra i secondi, serviti in due portate in un’ottica di eco sostenibilità: la Rana divisa in la coda e la guancia; Il Polpo: il tentacolo e la testa; l’Astice: la coda e la chela e ancora la Finanziera di Mare con quinto quarto e verdure all’agro. A mezzogiorno è possibile ordinare un business lunch da 2 portate con dessert a 34 euro, mentre sono tre i menu degustazione per il pranzo o la cena: 5 portate a 54 euro per la Liguria Contemporanea (Capponmagro 2.0 un grande classico ligure, rielaborato grazie ad una esperienza ed un viaggio attraverso le tradizioni e le antiche tecniche della fermentazione nella cucina coreana; Lo Sgombro; tortelli ripieni al pesto ligure; Ciupin di rana; Dolce Liguria); L’Istinto da 5 portate a 62 euro (Ostrica in carpione di alghe; seppia e finocchio; spaghetto Martini cocktail; Finanziera  dal mare; Profumi di fiori ed erbe di campo); infine il menu di 8 assaggi a mano libera dello chef da 75 euro. Qui si è lanciato il “Manifesto del Crudo” una carta d’intenti creata da Enrico Panero, corporate executive di Eataly con Marco Visciola, chef de Il Marin: si valorizza il crudo del Mediterraneo con le sue varietà più gustose e meno soggette al pericolo di una pesca eccessiva. Dalla vasta proposta dell’acciugheria, agli spaghetti alle vongole, dal fritto di paranza al guazzetto di cozze, un’iniziativa che rispetta i principi di sostenibilità, salubrità e gusto mediterraneo, in un’ottica di prevenzione all’estinzione di molte specie a rischio e di salvaguardia di uno sfruttamento eccessivo dei mari.

 


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