Recensione Osteria della Foce di Genova a cura del nostro giornalista
I genovesi, si sa, sono persone pratiche, di buon senso. Non amano i fronzoli, ma sulla qualità non si discute mai. È in sintesi quello che si può dire anche dell'Osteria della Foce, a Genova in Via Eugenio Ruspoli (pieno quartiere Foce, quindi). Qui c'è un grandissimo rispetto per gli ingredienti e la stagionalità, ma niente indulge all'autocompiacimento, neppure nella presentazione. Si tratta perciò di una cucina ligure autentica, schietta ma molto gustosa, che non perde assolutamente in tecnica e gourmet. Scopriamo allora qualcosa di più su questo locale.
Ambiente e atmosfera dell'Osteria della Foce: legno scuro per la tipica osteria di mare
Dall'esterno niente lascerebbe presagire l'atmosfera da tipica osteria di mare, visto che le vetrine del locale danno su una strada molto urbana, e che negli ultimi anni è stata al centro delle proteste dei genovesi perché vittima delle saracinesche chiuse per il caro prezzi. E invece una volta entrati ci si trova in un ambiente elegantemente arredato con mobili in legno scuro e poco lavorato, con le panche che si snodano lungo tutto il ristorante. Altro tratto distintivo dell'Osteria della Foce sono le stoviglie in rame e le bottiglie di vino esposte lungo le pareti. I tavoli, così come le sedute, sono semplici ma raffinati, con piccoli dettagli che ne diventano poi il tratto distintivo, come i poggia posate in pietra, realizzati a Genova da artigiani locali. Di genovese ci sono anche le piastrelle bianche di una settantina di anni fa, che però fanno da contrasto a lampade bordeaux di design e ad una mise en place minimalista, che mai indulge all'autocompiacimento. Il calore dei proprietari, soprattutto di Adele che gestisce la sala, di Veronica e di Artjola, è ineguagliabile.
Storia dell'Osteria della Foce: due fratelli determinati con la passione per la ristorazione
Inaugurata nel dicembre 2017 dalle ceneri dell'Antica Osteria della Foce, glorioso locale aperto nel 1932 e che è stato in vita fino al 2016 (noto come trattoria-farinotto), la nuova Osteria della Foce si deve all'intraprendenza di Adele e Giovanni Rocca. Fratello e sorella, questi hanno voluto scommettere sulla rinascita di Via Ruspoli: consideriamolo il primo punto fermo di questa squadra vincente. L'altro punto a favore è che i Rocca provengono da una famiglia votata alla ristorazione da generazioni, e che ha saputo trasferire l'amore per questo settore. Giovanni Rocca è il giovanissimo chef dell'osteria. Diplomato all'ALMA nel 2016/17, biennio in cui a capo della scuola c'era Gualtiero Marchesi, subito dopo si è lanciato nell'avventura dell'Osteria della Foce. Al suo fianco sua sorella Adele, che nasce come avvocato, ma che poi ha deciso di lasciare il foro per la cucina. Giovanni è aiutato dalla brigata composta da Paolo e Nicolò, mentre Adele in sala è con Veronica ed Artjola. Osteria della Foce a Genova: una cucina ligure schietta e gustosa che non perde in gourmet
Stagionalità, freschezza degli ingredienti, studio delle tecniche: sono i tre capisaldo su cui si fonda la cucina di Giovanni Rocca per l'Osteria della Foce. Ogni giorno lo chef cambia i suoi piatti, ripensandoli secondo la disponibilità e la stagionalità delle materie prime. Non si troverà mai, perciò, un menu standard, ma ogni volta si possono gustare piatti sempre diversi. Nasce così la filosofia del Kilometro giusto, che consiste nel rintracciare per ogni ingrediente il luogo più adatto in cui trovarlo (il basilico perciò sarà ligure, le arance siciliane, i frutti di bosco trentini e via così). Proprio per questi motivi la guida Michelin definisce l'Osteria della Foce come una “deliziosa risorsa che focalizza la sua offerta su una cucina semplice, schietta e gustosa”.
Menu dell'Osteria della Foce: il Kilometro giusto che punta su stagionalità e freschezza
Accomodarsi al tavolo ed aspettare qualche minuto in più significa che lo chef sta cucinando appositamente per i clienti, preparando tutto al momento. Pane, pasta e dolci qui sono preparati rigorosamente in casa, e la sera si può sempre trovare la classica farinata ligure. Per il resto si può scegliere tra piatti di pesce ma anche di carne. Un ideale percorso a base di pesce potrebbe prevedere un antipasto di carpaccio di ricciola, con melograno, iceberg e pane croccante; un primo piatto di spaghetti fatti in casa, calamari, il loro nero e peperoncino; un secondo con cuore di filetto di baccalà, broccoletti, crema di pane e cipolle rosse e una chiusura con un dessert bavarese alle more, cuore alle mandorle, ricoperta al cioccolato bianco. Per chi ama le carni invece, tra le diverse proposte nel menu attuale (dicembre 2022, per chi scrive) si potrà trovare un antipasto con tartare di manzo, fonduta di Taleggio e crumble salato, seguito da un primo piatto di casarecce fatte in casa, agnello e porri e un secondo di agnello scottato, belga brasata e salsa al miele. C'è scelta anche se si preferisce il filetto di manzo. Come dessert in questo caso si potrà optare per l'orologio di formaggi o per un favoloso crumble alle nocciole, semifreddo ai cachi e castagne. Qualche parola infine per la carta dei vini, interessante e non banale, con circa 100 etichette tra cui Antinori, Cà del Bosco, Rodaro, etc. oltre ad una piccola selezione di vini e bollicine estere, distillati, grappe e passiti. Per chi ama la birra: si servono birre Altavia, artigianali e liguri.
Altre informazioni utili
L'Osteria della Foce si trova in via Eugenio Ruspoli 72R a Genova. Aperta dal Lunedì al Venerdì dalle 12:00 alle 14:45 e dalle 19:30 alle 22:30. Il sabato solo a cena dalle 19:30 alle 22:30. Chiusa la domenica. Il prezzo a persona per un pranzo o una cena con tutte le portate si attesta su una spesa massima di 70 euro, vini e bevande e servizio esclusi.
Recensione a cura di:
Giovanni Mastropasqua
Direttore Editoriale
Marche
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