Moma di Roma

Moma di Roma: ecco cosa scrivono i nostri segnalatori

Ristorante Moma a Roma: uno stellato informale per esperienze gourmet.

Se stai cercando un posto giovane e moderno in cui puoi pranzare o cenare in maniera informale, ma allo stesso tempo vivere un'esperienza gourmet e sofisticata, allora devi provare il Moma a Roma. Posizionato in una delle strade più belle del centro, nel Rione Ludovisi, tra Via Veneto e Piazza Barberini, Moma può dare tante soddisfazioni agli ospiti, sia all'interno che nel dehors. Vediamo allora nello specifico di cosa parliamo, riferendoci ad ambiente e atmosfera del locale, menu ed altre curiosità.

Ambiente e atmosfera del Moma a Roma: stile minimal eppure accogliente e caloroso

La particolarità del Moma è dunque il suo essere “doppio”. Da una parte il bistrot, vivace e contemporaneo, con un'offerta gastronomica basic e pratica, ma sempre gustosa. Dall'altra il ristorante “slow”, che predilige le offerte più sofisticate e gourmand, con una costante ricerca nel mondo del gusto. Ogni spazio ha un suo chef, con due cucine separate, per non confondersi o sbagliarsi. E forse anche per questo al Moma è stata attribuita una stella Michelin, visto che la famosa guida lo definisce un posto dove si può trovare una cucina di grande qualità: creativa e innovativa. Due i livelli su cui si sviluppa il ristorante: al piano terra si trova il bar, mentre a lato si può salire su al ristorante da una scala. All'esterno c'è un piacevole dehors, perfetto anche per la colazione o un aperitivo. All'interno invece l'atmosfera è rilassata ma elegante, con uno stile di design adottato che risulta essenziale ma con elementi personali che i proprietari hanno fortemente voluto. Ecco dunque incontrare un ambiente minimalista, dove il legno wenge e la pelle delle sedute si alternano con l'acciaio e il cristallo. Le finestre a grandi vetrate conferiscono quell'aria un po' cosmopolita che tanto piace ai clienti. Il contrasto tra il legno dalle sfumature vibranti del nocciola e poi del mogano, e il freddo dell’acciaio esalta, per contraltare, anche l'estetica dei piatti portati in tavola. Bella la luce soffusa così come anche la musica di sottofondo, una lounge mai invadente. Il servizo è molto attento, con personale giovane, educato e davvero preparato.

La storia del Moma a Roma: un'avventura dei fratelli Pierini

Proprietari di questo particolare locale sono i due fratelli Pierini, Gastone e Franco, con un'esperienza nella ristorazione che copre l'arco di tutta la loro vita. Cominciano infatti da giovanissimi a lavorare nel bar di famiglia, fino ad arrivare all'apertura dei primi ristoranti: da “La Fattoria” (uno dei locali più grandi d'Europa, con ben 1600 coperti!) a “La Buvette”, dal “Caffè Italiano” al “Pro Loco Pinciano” e poi al Moma. Quest'ultimo nasce nel 2006 con la volontà di creare uno spazio inedito, accogliente ma elegante e sofisticato e che riempisse la domanda di cibo durante tutta la giornata (dalla prima colazione all'after dinner).

Il menu del Moma: prodotti sempre selezionati e a filiera corta

Un altro fiore all'occhiello del Moma è l'accurata selezione degli ingredienti per preparare le pietanze. Il prodotto perciò è sempre locale, a filiera corta e certa, e le materie prime provengono non dalla grande distribuzione, bensì da piccoli produttori e allevatori (come coltivatori e pescatori) di zone vicine o di tutto il territorio italiano, secondo le stagioni. Queste scelte hanno portato al raggiungimento del traguardo: la stella Michelin cercata per molti anni, ma ottenuta solo nel 2019 sotto la guida dello chef Andrea Pasqualucci (al Moma dal 2017). L'obiettivo di Pasqualucci è subito stato quello di valorizzare ogni singolo ingrediente di un piatto, senza stravolgerlo, e lavorandolo il meno possibile. Il menu a la carte ovviamente è disponibile, ma se si vuole capire a 360 gradi la filosofia del Moma consigliamo di scegliere uno dei menu degustazione messi a disposizione. “Uguale per tutti” è previsto ad esempio a pranzo e consiste in tre portate per chi ha poco tempo ma desidera ugualmente appagare il palato. I menu degustazione per la cena sono invece due: uno con quattro portate e l'altro con sei portate. Segnaliamo il menu “Cambiamenti” tra quelli da sei portate, con amouse bouche gustose (tra cui la cialda con gelato al pecorino), gli antipasti “orto di stagione” e “tagliatelle di seppia alla puttanesca”. Notevoli anche il risotto alla camomilla, con anguilla affumicata, miele e origano e la costina di manzo beneventano con scalogno in agrodolce. Molto interessante, infine, il pre-dessert di cialda al miele con sorbetto al bergamotto e sedano. Dessert e piccola pasticceria nella norma, cantina di un certo rilievo con ottime etichette ed annate presenti.

Altre informazioni utili

Il ristorante Moma si trova a Roma, in Via di San Basilio 42. Aperto tutti i giorni, tranne la domenica, dalle 12.30 alle 15.00 e poi dalle 19.30 alle 23.00. Range di spesa dai 65 ai 120 euro in media a persona, bevande escluse.

Recensione a cura di: Jenny Giordano