Osteria di Chichibio di Polignano A Mare

Recensione Osteria di Chichibio di Polignano A Mare a cura del nostro giornalista

Se si vuole mangiare pesce e si vuole azzerare il rischio di eventuali delusioni, allora bisognerà far visita al ristorante Osteria di Chichibio di Polignano a Mare. In un ambiente elegante e raffinato potrete gustare piatti di grande qualità. Una cucina di pesce che si sposa sapientemente con gli ortaggi e gli odori tipici della cucina mediterranea e che dà vita a piatti di grande appeal come l’aragosta alla catalana o i crostacei in pinzimonio con verdure di stagione. Piatti per i quali l’Osteria di Chichibio è diventata meta di numerosi personaggi dello spettacolo che, in vacanza o per lavoro, per merito dei numerosi film girati negli ultimi tempi a Polignano, non si fanno mancare una cena in questo bel locale.

Storia del ristorante Chichibio di Polignano a Mare

La Novella del Boccaccio che racconta di come Chichibio abbia giustificato la sparizione di una delle zampe della gru che aveva cucinato, ha dato il nome a questo luogo dove la cucina di pesce raggiunge livelli di eccellenza. Qui il pesce trattato proviene rigorosamente dal pescato locale, è sempre freschissimo e si sposa sapientemente con gli ortaggi e gli odori tipici della cucina mediterranea, dando vita a piatti di grande appeal come l’aragosta alla catalana o i crostacei in pinzimonio con verdure di stagione, portate per le quali l’Osteria di Chichibio è diventata meta di numerosi personaggi dello spettacolo che, in vacanza o per lavoro, grazie ai numerosi film girati negli ultimi tempi a Polignano, non si fanno mancare una cena in questo rinomato locale. Sono, infatti, passati di qui (e spesso ritornano) personaggi quali Riccardo Scamarcio, Bianca Guaccero, Dario Vergassola, Belen Rodriguez, Rocco Papaleo, Niccolò Fabi, Roberto Donadoni, Fabio Volo e tanti altri, che hanno lasciato testimonianza del loro passaggio con autografi e fotografie.

La nuova gestione

La proprietà del ristorante, da giugno 2024, è nelle mani di Massimiliano Di Lauro e sua moglie Vittoria Scagliusi, il primo professionista del settore con esperienza ventennale e la seconda ex manager di un'importante società americana che opera in tutt'altro settore. Ma proprio Vittoria è colei che spinge il marito a prendere coraggio e buttarsi in una nuova avventura da imprenditore. Così Massimiliano, nonostante l'importante ruolo da dipendente in un altro storico ristorante di Polignano (il prestigioso Grotta Palazzese) da un giorno all'altro, decide, - invero con un pizzico di spregiudicatezza - di mollare il lavoro che certamente gli dava solidità economica ma non la soddisfazione che cercava. Senza avere nulla per le mani, ma con in testa l'idea martellante di avere un locale tutto suo, si mette alla ricerca dell'occasione buona, che però tarda ad arrivare. Accetta di lavorare per il ristorante La Peschiera di Monopoli e, intanto, insieme a sua moglie apre il “Cru”,un fish bar sotto le mura della città vecchia, che parte subito bene tanto da trasformarsi, su richiesta della clientela stessa, in un ristorantino gourmet dove poter ordinare, oltre ai crudi, anche ottimi primi, secondi, dessert e scegliere vini di qualità. Ma ogni volta che si trovava a passare davanti all'Osteria di Chichibio, Massimiliano sognava che, un giorno, quel ristorante potesse diventare suo. Un sogno che si portava dietro sin da bambino.

“Lui è un sognatore – racconta la moglie – mentre io sono più realista, e forse proprio questo è il segreto della nostra unione sia sentimentale che professionale. Così, un bel giorno ne parliamo e decidiamo di proporci al proprietario come acquirenti dell'Osteria di Chichibio”. La trattativa dura un bel po', ma poi finalmente si trova l'accordo e, così, il 7 giugno 2024, il locale apre con la nuova gestione.

Ambiente e atmosfera dell'Osteria di Chichibio di Polignano

L’arredamento, da poco rinnovato, è sobrio e ricercato al tempo stesso, con una predominanza del color tortora delle pareti che fa da sfondo al bianco delle tovaglie. Importante elemento di arredo le lampade di pregio che emanano luci caleidoscopiche di rara suggestione, opere dell’artista polignanese Peppino Campanella, il cui laboratorio è a pochi passi dal ristorante. Un artista ormai conosciutissimo in tutto il mondo che fa parte senza dubbio della “Hall of Fame” di Polignano e che, nonostante il successo e l'indiscusso valore delle sue opere, non esita ad aprire le porte del suo laboratorio a chi voglia conoscerlo.

Fuori dal ristorante, nella bella stagione, sono disponibili altri tavoli con affaccio su Piazza Gelso, da poco ristrutturata e resa pedonale, che culmina nella statua del grande cantautore polignanese Domenico Modugno.

La brigata di cucina del ristorante Chichibio

La cucina del ristorante Chichibio di Polignano oggi è nelle mani di Leonardo Solpasso e del sous chef Donato Ascoli, giovani talentuosi che hanno, nel tempo, fatto tesoro dei segreti divulgati dall'ex chef patron Vito Bianchi. Sotto la guida di Leo e Donato, l'Osteria di Chichibio continua, infatti, a proporre i successi classici del ristorante e quelli della cucina pugliese reinterpretati con rispetto e originalità.

“Non abbiamo voluto stravolgere le abitudini dei clienti affezionati a questo ristorante – ci racconta il patron Massimiliano Di Lauro – che definirei “storico” e che ho sempre ammirato sin da quando ero bambino. Abbiamo l'obiettivo di non far sentire ai clienti la differenza con l'ottima gestione precedente e farli rimanere affezionati all'Osteria di Chichibio”. E, in effetti, i riscontri sono più che positivi e il ristorante continua senza particolari sobbalzi ad essere uno dei riferimenti della bella città di Polignano a Mare e non solo.

Cosa mangiare a Polignano e il menù del ristorante Chichibio

La cucina di pesce rimane sempre il punto di forza del ristorante Chichibio, con i suoi antipasti che ricalcano la tradizione tutta barese del pesce crudo, con ricci, frutti di mare, polpi, seppioline e selezioni di ostriche. Fuori menù ci sono, secondo disponibilità del mare, i carpacci di sarago, scorfano o ricciola, le tartare di scampi o di tonno, oppure si può scegliere tra gli antipasti caldi, come il Polpo in doppia cottura laccato al miele, crema di carote e zenzero con chips di riso o la Parmigiana di mare con fonduta di caciocavallo e olio al basilico, piatto storico del ristorante. Particolari i primi piatti, sempre di pasta fresca, come i Tagliolini gamberi, porcini e zucchine, i Bottoni di polpo e patate con pomodori infornati, basilico e stracciatella o gli Spaghettoni con polpa di ricci, altro classico dell'Osteria di Chichibio. Molto richiesti, ma serviti solo per due, i Paccheri ai frutti di mare e bottarga, o il Risotto alla seppia e il suo inchiostro, vongole e arancia candita.

Tra i secondi, tutti rigorosamente preparati nel forno a legna presente in sala, vale la pena ricordare, ma solo a mo’ di esempio, il pesce S. Pietro con patate, lo scorfano gratinato, oppure il denticiotto con patate e olive, perché sono i prodotti di stagione acquistati la mattina che comandano sulla preparazione del menù del giorno.

Gli ottimi dolci, i sorbetti e i gelati sono interamente preparati nella cucina del ristorante.

Potrete scegliere, fra le varie golose proposte, la Passion tarte con mousse al cioccolato bianco, la Caprese con namelaka alla nocciola e crema inglese all'arancia o la Cialda ai frutti di bosco con gelato fior di panna.

Completa l'offerta una buona selezione di formaggi, di liquori e distillati e anche di tisane.

Interessante la cantina con oltre 350 referenze di cui un buon 35% champagne, un altro 15% spumanti metodo classico, e il resto diviso principalmente tra Puglia, altre regioni e qualcosa di francese.

Un pranzo completo dall’antipasto al dolce, vini esclusi, ha un costo che varia tra le 65 e le 80 euro. Il ristorante serve una trentina di coperti con la possibilità di metterne altrettanti all’esterno nella bella stagione e, pur non disponendo di una linea di lavoro dedicata, rivolge la sua attenzione anche a chi ha problemi di celiachia preparando, all’occorrenza, pietanze senza glutine.

Cosa visitare nei dintorni di Polignano

Dopo cena, a due passi dal ristorante Chichibio, c’è lo splendido centro storico di questa accogliente città marinara, con le balconate da cui si ammira la costa a strapiombo e la suggestiva Lama Monachile. Ma non solo. Polignano è da sempre la città del gelato, delle granite e del “caffè speciale”, inventato molti anni addietro dal mitico Mario Campanella, famoso gelatiere e amico personale del grande cantautore polignanese Domenico Modugno, orgoglio della città e autore di tantissimi indimenticabili brani che hanno scritto la storia della Canzone Italiana.

Chi non conosce il capolavoro “Nel blu dipinto di blu” (titolo alternativo “Volare”)?

Si tratta di una delle canzoni più vendute nel Mondo – si stimano circa 19 milioni di copie – e reinterpretata da numerosissimi artisti nazionali come Al Bano, Gianna Nannini, Adriano Celentano e internazionali come David Bowie, Ella Fitzgerald e Frank Sinatra.

Uscendo dal ristorante, pochi passi sulla destra e vi troverete davanti alla statua bronzea di Modugno, nella tipica posa che assumeva quando cantava questa canzone, a braccia aperte per accogliere idealmente chi viene in visita in questa bella città.

Giornalista

Puglia