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Osteria La Chitarra di Napoli

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  • Ristoranti tipici regionali
  • Specialità: n.d.
Ristorante verificato

Recensione Osteria La Chitarra di Napoli a cura del nostro giornalista

Osteria La Chitarra: la vera osteria napoletana che custodisce i segreti della storia. Napoli è una città famosa per i suoi vicoli, le sue traverse adiacenti alle strade principali. È qui infatti che si trova la vera anima di Partenope, con tutto quello che comporta. E proprio in una traversa possiamo trovare l'osteria La Chitarra: in Via Rampe San Giovanni Maggiore, adiacente all'omonima chiesa e una delle traverse della conosciutissima Via Mezzocannone. Pieno centro, verso i Decumani, insomma. Possiamo definirlo un posto della memoria. Vediamo allora tutti i dettagli relativi all'atmosfera, la storia e la cucina di questo locale.

Atmosfera a ambiente dell'Osteria La Chitarra: ore di pura convivialità

La Chitarra è la classica osteria tradizionale napoletana in cui tutto ha il sapore della convivialità: dai piatti semplici della cultura contadina e dei pescatori, all'arredo informale, fino alla gentilezza estrema del personale, che fa sentire in pratica come quando andavamo a casa della nonna. Una dozzina sono i tavoli in legno, non di più, con circa 30 sedute sistemate in un ambiente con pareti bianche e pavimento in cotto, controsoffitti in legno scuro e appese tante fotografie, quadri e la famosa chitarra. L'atmosfera è casalinga, dunque, e predispone l'ospite a rilassarsi in vista di quella che sarà una cena (a pranzo il locale è chiuso) all'insegna della storia culinaria di Napoli e della Campania.

La storia dell'osteria La Chitarra di Napoli: da una crisi una grande opportunità

La storia di questa osteria è piuttosto singolare. Il padrone di casa, Peppe Maiorana, era un ex pellicciaio, di quelli che a Napoli lavoravano nelle botteghe a cui sono dedicate le varie strade del centro storico. Come ben si sa, però, le pellicce da tempo non sono più tanto di moda, e neppure tanto etiche. Ecco che dunque l'attività di Maiorana entra in crisi. Lui però non si abbatte, e insieme al fratello Gigi ridà vita al suo primo amore, una vecchia passione: la cucina. Nel 1996 rileva quest'osteria dal precedente proprietario e comincia la sua avventura. Dopo le prime fasi un po' incerte, inevitabili per chi non parte da un mestiere consolidato ma si avvicina alla ristorazione da amatore, il successo arriva, meritato. Ciò dà la possibilità al fratello di Peppe, Gigi, di aprire un altro ristorante in Irpinia. Nell'osteria La Chitarra restano Peppe e sua moglie Anna Maria, che da anni continuano a seguire un unico imperativo: “dare ai clienti quello che noi stessi vorremmo trovare in un posto in cui mangiare”.

Il menu dell'osteria La Chitarra di Napoli: lo chef sceglie giorno dopo giorno, ma si ordina anche à la carte

Se state pensando a pietanze di alta cucina e piccole porzioni, questo non è il posto per voi. La cucina dell'osteria La Chitarra è infatti genuina e verace, popolare e gustosa, proprio come quella delle nostre nonne. Quasi tutti di terra i piatti proposti, ma c'è qualcosa anche di mare. Dopo il ricco “Antipasto alla Chitarra” (con salame, pecorino, frittatina di cipolla, polpettine di pane fritto, bruschetta, etc.) si passa al pasto vero e proprio. Tra i primi piatti di terra vale la pena di assaggiare i paccheri allardiati, il famosissimo “Scarpariello”, il risotto alla napoletana o la zuppa di fagioli alla maruzzara. I primi di mare vedono invece protagonisti il risotto cozze e calamari e le linguine alla cetarese (con colatura di alici).


Tra i secondi meglio non farsi sfuggire le alici in tortiera, baccalà e ceci, la salsiccia velata (cotta ai ferri e ricoperta da friarielli e provola filante) o la costatella “ammollicata” (costoletta di maiale cotta al forno, con panatura di pan grattato, aglio e vino bianco). Ogni giorno però c'è il consiglio dello chef, che prepara tutto secondo stagione. I dolci sono tutti rigorosamente fatti in casa da Anna Maria Maiorana. Segnaliamo la torta al limoncello, imperdibile, ma anche quella alla mela annurca. Interessante anche la cantina, fatta per lo più da vini campani come l'Aglianico del Beneventano, il Fiano di Avellino, Piedirosso, Greco di Tufo e tanti altri.

Altre informazioni utili

L'Osteria La Chitarra si trova a Napoli, in Rampe San Giovanni Maggiore, 1b (traversa di Via Mezzocannone) ed è aperta solo a cena. Chiusa a pranzo e la domenica. Prezzi: dai 20 ai 40 euro a testa, vini esclusi. Vista l'esiguità degli spazi si consiglia vivamente di prenotare.


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