Recensione Radimare Ristorante di Monopoli a cura del nostro giornalista
Radimare Ristorante di Monopoli è molto più di un luogo dove mangiare: è un’esperienza sensoriale curata con rigore e passione da Domenico Ungaro, chef pugliese dal curriculum internazionale. Questo ristorante nasce da un sogno preciso: coniugare l’amore per la cucina mediterranea con la creatività d’avanguardia, in un ambiente raffinato ma accogliente, dove ogni dettaglio comunica bellezza. Le proposte gastronomiche esprimono una continua ricerca tra stagionalità, memoria e innovazione, e ogni piatto racconta un frammento del mondo dello chef. L’ambiente, intimo, sobrio e moderno... un palcoscenico perfetto per esaltare un’esperienza eno-gastonomica che vale il viaggio. Radimare è un nome da segnare in agenda per chi cerca la bellezza anche nel piatto.
Cosa mangiare presso Radimare Ristorante Monopoli: i piatti più rappresentativi e apprezzati dai clienti
Il menù di Radimare Ristorante è una composizione armonica di tecnica, estetica e territorialità. Il percorso gastronomico si apre con piccole creazioni d’autore come il Croccante di cozze alla scapece, omaggio alla tradizione pugliese, e il sorprendente Pan brioche alla carbonara, che gioca con il comfort food italiano rivisitandolo in chiave gourmet.
Il crudo di mare è uno dei punti di forza del ristorante, con interpretazioni raffinate come il Carpaccio di ricciola con salsa di erbe fresche e lo Scampo con crema di mandorle e finocchietto, piatti in cui la freschezza del pescato incontra accostamenti delicati ma incisivi. La Battuta di manzo con burro Café de Paris e pane carasau, presente tra i crudi, è un esempio del perfetto equilibrio tra carne e mare.
Tra gli antipasti cotti, spiccano i Totanetti con salsa romesco e inchiostro, un piatto che seduce per complessità e presentazione. Il primo che più rimane impresso è lo Spaghettone “Mancini” con pizzaiola di gambero rosso e foglie di capperi, una sintesi perfetta di italianità ed eleganza.
Il percorso continua con secondi che celebrano il mare Adriatico, come il Dentice con asparagi alla brace e salsa mugnaia, e la Corba rossa alla Luciana, che fa dialogare la tradizione marinara con la modernità.
Per chi ama le carni, la proposta “senza spine” include un Maialino da latte croccante con salsa cantonesa e un pregiato Controfiletto di manzo alla brace servito con bernese al timo.
Chiude il menù una sezione di dolci originali e curatissimi: la Millefoglie al cioccolato 85% con gelato alla fava tonka è una delizia per intenditori, mentre la Scarpetta, con mandorla, vaniglia e caramello salato, è puro comfort in chiave creativa.
In ogni piatto si ritrova la firma di Ungaro: cura assoluta, rispetto per il prodotto, e uno stile riconoscibile che unisce territorio, memoria e sperimentazione.
Storia del Radimare Ristorante
Radimare è il frutto di una visione personale e coraggiosa dello chef Domenico Ungaro, classe 1986, pugliese di nascita e mediterraneo nell’anima. Dopo aver frequentato l’istituto alberghiero, Ungaro si è formato nei più celebri templi della gastronomia europea: dal rigore di Gualtiero Marchesi a Roma, alla precisione di Riccardo Camanini, passando per la sperimentazione estrema della scuola spagnola al fianco di Paco Roncero e Joan Roca.
La sua formazione è stata una vera odissea tra le stelle Michelin, in cui ha appreso disciplina, metodo e libertà creativa. Dopo cinque anni alla guida della cucina del Mont Bar di Barcellona – dove ha assunto anche responsabilità manageriali e direzionali – è rientrato in Italia per dare corpo al suo sogno: aprire un ristorante che fosse specchio fedele della sua idea di cucina.
Nasce così Radimare, un ristorante che fonde l’anima pugliese con l’estetica nordica e l’audacia spagnola. Il nome stesso richiama il movimento del mare e la luce radente del sole, metafora perfetta di una cucina che nasce da ciò che è vivo, mutevole e autentico.
Ambiente e atmosfera del Radimare Ristorante Monopoli
Varcare la soglia di Radimare Ristorante significa entrare in un mondo sospeso tra eleganza minimalista e accoglienza calorosa. Gli spazi sono curati in ogni dettaglio, con una palette cromatica che richiama i colori della natura: pareti verde salvia e azzurro profondo, legni caldi, inserti in metallo nero opaco. I tavoli in legno chiaro e le sedute dal design pulito conferiscono all’ambiente un tono sofisticato ma mai freddo.
L’illuminazione, distribuita con precisione, crea un’atmosfera raccolta e rilassata, ideale per assaporare ogni portata senza distrazioni. La zona bar, con le sue bottiglie esposte e oggetti di design, introduce a una sala principale ariosa e ben equilibrata. Alle pareti, opere d’arte contemporanea e libri scelti con cura raccontano il legame del locale con l’estetica e la cultura.
Radimare si racconta anche attraverso i dettagli: piccole composizioni floreali sui tavoli, piatti in ceramica con texture artigianali, vetrine illuminate con una selezione di vini naturali e bollicine italiane. L’atmosfera che si respira è quella di un luogo dove ogni cosa ha senso, e nulla è lasciato al caso.
Il servizio è attento, preciso ma mai invasivo. Si è accolti con discrezione e guidati in un viaggio gastronomico che conquista prima la mente e poi il cuore.
Recensione a cura di:Giovanni Mastropasqua
Direttore Editoriale
Marche
Scrivi la tua opinione per Radimare Ristorante
Per poter lasciare una recensione è necessario eseguire l'accesso ad Oraviaggiando.
