Ristorante La Greppia di Verona: ecco cosa scrivono i nostri segnalatori
Ci troviamo nel pieno centro storico di Verona ma ben al riparo dal traffico cittadino di una delle più belle città d’Italia. Il ristorante La Greppia qui è una istituzione in quanto non solo trattasi di uno dei più antichi locali nel panorama della ristorazione veronese, ma anche perché il piacere della scopreta di questo ristorante un po'nascosto in un vicoletto del centro storico e l'ottima cucina, regalano un connubio in grado di trasformare una semplice cena in un'occasione quasi indimenticabile. Una volta entrati nel ristorante La Greppia di Verona, quest’impressione viene subito rafforzata dall’ambiente elegante ma non eccessivamente sfarzoso, dove il tovagliato broccato dalle tonalità giallo ocra si sposa perfettamente con le maestose arcate a volta, sorrette da due colonne di delicato marmo rosso. La sala inferiore è ancora più bella ed affascinante, grazie soprattutto ai lavori che hanno portato alla luce i mattoni dell’antico edificio. Ad accompagnarci al tavolo è il proprietario Dialma Guizzardi, che insieme con la moglie Giovanna fin dal 1975 porta avanti un’attività che da subito ha conquistato un posto di primo piano nel pur affollato contesto gastronomico della città. Il nostro anfitrione ci stupisce subito raccontandoci l’antica storia di questo edificio, storicamente adibito a stalla per i cavalli (da cui il nome caratteristico), ed in seguito introducendo le portate degli antipasti, davvero molto ricchi per qualità ed assortimento. Fra gli altri, spiccano sicuramente gli sfilacci di cavallo con rucola e grana e la soppressa veronese (famoso salume locale) servita con polenta fresca. Vista l’ampia gamma anche dei primi piatti, decidiamo di optare per un tris che ci dà la possibilità di assaggiare diverse cose, e scegliamo le fettuccine al tartufo, gli gnocchi al radicchio rosso veronese e mascarpone ed i tortelli di zucca alla mantovana. Le sfoglie della pasta sono tutte fatte a mano da Giovanna e dai suoi collaboratori, ed il risultato è davvero eccezionale. Il piatto forte non può prescindere dalla vera specialità della casa, il carrello di bolliti servito con molte salse deliziose, fra le quali spicca ovviamente la pearà, antica specialità del territorio a base di midollo di bue. La scelta delle carni avviene direttamente al tavolo, ed il il Sig. Dialma ci stupisce ancora una volta per maestria e competenza, durante il taglio delle stesse. Una menzione particolare la merita anche la pastissada, spezzatino di cavallo stracotto nel vino rosso per 7/8 ore, dalle carni saporite e morbidissime. A fine pasto, la famosa torta di mele della Greppia, preparata secondo una ricetta il cui segreto viene tramandato e gelosamente custodito dai proprietari da quasi ottant’anni. La carta dei vini, curata personalmente da Dialma, è ricca e ben assortita, con molte etichette nazionali di primo piano ed un’ovvia attenzione ai vitigni del territorio, fra i più ricchi d’Italia per qualità e tipologia. Il locale conta 150 coperti ed è aperto a pranzo e cena dal martedì alla domenica.
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