Ristorante Rinaldi di Rimini

Ristorante Rinaldi di Rimini: ecco cosa scrivono i nostri segnalatori

Ristorante Da Rinaldi di Rimini in sintesi
Natura incontaminata e buona cucina sono le estremità dentro le quali si dondolano i piaceri e le suggestioni del ristorante di carne da Rinaldi di Rimini, una delle più antiche attività ristorative della città e tappa ideale che ci permettiamo di suggerire a tutti coloro che vogliano gustare piatti ormai dimenticati tra un sorriso, una chiacchierata e uno splendido panorama. Ubicato sulle colline riminesi, a metà strada tra il litorale e la Repubblica di San Marino il ristorante Rinaldi ha come fiore all'occhiello una serie di piatti che sono un vero e proprio tuffo nel passato: le tagliatelle al ragù, il galletto ruspante allevato nell'azienda di famiglia cotto prima con erbe e spezie sulla griglia e poi nel tegame di terracotta, ma anche zuppe di legumi e dolci fatti in casa.

Ambiente del ristorante Da Rinaldi di Rimini
Da Rinaldi di Rimini è un tipico ristorante dell'entroterra romagnolo che vive di cose semplici e genuine; è per questo che qui è ancora possibile vedere le grandi grigliate delle feste di un tempo. Poi verde, tanto verde, per ripararsi dal cemento e per far divertire finalmente i bambini che in altri luoghi sarebbero incatenati al tavolo. Come si diceva, Rinaldi è ubicato sulle colline riminesi, a metà strada tra il litorale e la Repubblica di San Marino. Appena si arriva è possibile sentire in modo netto l'aria raffinata offerta dall'altura e dall'assoluta mancanza di traffico urbano. Tra distese di colline, prati verdi e un panorama mozzafiato, ecco comparire l'ampia terrazza dalla quale si può ammirare il meraviglioso tramonto dalle tinte pastello. L'ambiente è rustico, in armonia con i colori della campagna con tavoli e sedie di legno ma, di recente, è stata inaugurata la nuova ala del ristorante, più elegante, un semicerchio realizzato con sole vetrate, da cui godere ancor più, soprattutto nei mesi freddi, del meraviglioso panorama. La struttura, molto ampia, ospita non solo il ristorante ma anche l'azienda agricola a conduzione familiare e un bellissimo laghetto nel giardino.

Storia di un'azienda di famiglia
La storia del ristorante Rinaldi ha inizio nei lontani anni ’60, quando Cesare Rinaldi, nonno dell’attuale proprietaria, affiancò alla preesistente azienda agricola l’attività ristorativa. Oltre 50 anni di storia fanno del Rinaldi una delle attività più antiche di Rimini, che ha saputo, però, continuamente adeguarsi per stare al passo con i tempi. La brillante intuizione che nonno Rinaldi ebbe, creando un luogo dove associare il piacere del cibo buono, sano e genuino, allo spettacolo che la natura generosamente offre su queste colline a ridosso del mare riminese, si è rivelata, nel tempo, assolutamente vincente e, tutt’oggi, questo ristorante si propone tra le più caratteristiche realtà ristorative della zona. Imperdibile, quindi, una sosta al Rinaldi, per gustare la buona cucina della tradizione romagnola, fatta di paste fresche, sfoglie tirate a mano, grigliate, saporiti salumi e formaggi, senza rinunciare al piacere di vivere il momento gastronomico in un ambiente che difficilmente si potrà dimenticare - per quanto è bello e rilassante - anche perché situato in una delle zone meno battute dal turismo di massa, quello rumoroso e modaiolo della riviera, pur vicinissima.

Degustazione: cosa si mangia al ristorante Rinaldi di Rimini
La cucina è quella della tradizione, curata dalla gentile proprietaria, la signora Paola Cavalli. Il fiore all'occhiello sono le tagliatelle al ragù e il galletto allevato nell'azienda di famiglia, cotto prima con erbe e spezie sulla griglia e poi nel tegame di terracotta, sfumato con vino bianco, con aggiunta di patatine fritte, come goloso contorno. Un pranzo o una cena da Rinaldi potrebbe iniziare con il tagliere di salumi e formaggi artigianali, insalata di farro con funghi trifolati e pomodori ciliegini oppure di tonno, fagioli, cipolla, finocchio e mela verde. Gli antipasti caldi includono: salsicce in umido con olive, zuppetta di legumi misti, besciamella di funghi porcini e fagioli cannellini. Tra i primi si potrebbe optare per il bis di gnocchetti al gorgonzola e alle noci, oppure per le tipiche tagliatelle o gli gnocchi al ragù. Ottimi e semplici i secondi tra i quali segnaliamo, oltre al già citato e inusuale galletto al tegame, la gustosa tagliata di Romagnola. Classici i dessert, come la ciambella o la crostata di frutta fresca fatta in casa.

Ottimo il rapporto qualità prezzo, perché per un pasto completo, acqua/vino sangiovese/caffè inclusi, si spendono circa 27 euro. Il giorno di chiusura è il lunedì. Aperto tutte le sere dal martedì alla domenica, unico giorno in cui si serve anche il pranzo. Trecento i coperti a pieno regime.

Di Annalucia Galeone