Ristorante Tre Marchetti di Verona: ecco cosa scrivono i nostri segnalatori
TRE MARCHETTI
Tre marchetti, ovvero,
tre soldi: questo quanto occorreva nel 1521, quando a Verona dominava
la Serenissima Repubblica di Venezia, per mangiare, dormire e dare
ristoro al proprio cavallo. E’ quindi subito chiaro a tutti che
cosa vuol dire tradizione al ristorante Tre Marchetti. Roberto Barca,
il figlio Matteo e tutta la famiglia, nel corso degli anni, hanno
fatto dell’accoglienza il perno del loro modo di fare ristorazione.
Eleganza, ricercatezza, ma non sfrontatezza o ostentazione: questa la
ricetta che rende speciale questo antico ristorante veronese, sia
nell’ambientazione, che nella scelta del menu proposto agli ospiti.
I tocchi d’oro che impreziosiscono gli stipiti dell’ingresso e i
bordi dei colorati bicchieri dall’elegante fattura, la preziosa
mise en place, le lampade art déco, ma soprattutto lo stile dei
Barca, capaci di accogliere e mettere a proprio agio personalità del
calibro di Placido Domingo o Franco Zeffirelli al pari dell’ospite
che per la prima volta mette piede in questo microcosmo d’altri
tempi. Esperienza finale che sublima il tutto: la vista dello scorcio
delle millenarie pietre dell’Arena all’uscita dai Tre marchetti,
l’occhio che corre lungo l’ombra del vicolo che porta lo sguardo
a posarsi in modo naturale sui blocchi inondati di luce, mentre nel
palato ancora riecheggiano sapori indimenticabili...
Opinioni Ristorante Tre Marchetti (1)
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Recensione
l'eleganza che incontra buon gusto e familiarità. Ottima cucina e buonissima cantina con svariate etichette.